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La chiesa è luogo di
pellegrinaggio dei devoti a San Giovanni e fino
agli anni 40/50 fulcro di unantica sagra
popolare di cui non si conosce lorigine. La
festa in onore di San Giovanni anticamente era
molto famosa ed era una delle più tradizionali
della zona. Richiamava infatti tantissima gente,
non solo dai dintorni, ma anche da paesi lontani.
Allora la festa si svolgeva quasi interamente
vicino alla chiesetta, nei dintorni della grotta.
La gente arrivava con i carri addobbati a festa,
le famose "traccas",
e sostava a mangiare e dormire per tutto il
periodo dei festeggiamenti. |
Oggi la festa ha perso molti dei suoi connotati
originari, ma è ugualmente accompagnata da una folta
partecipazione popolare e assume un carattere
folcloristico per la presenza di carri infiorati e
adornati a festa e dei numerosi gruppi
in costume provenienti dai paesi del circondario,
oltre che da quelli locali. La festa si svolge dal 24 al
27 giugno, ma se il 24 cade in settimana, si celebra il
Sabato successivo in modo che molte persone abbiano la
possibilità di partecipare. Il simulacro del santo, le
cui origini risalgono ad epoche anteriori
allottocento, che per tutto lanno rimane
nella chiesa parrocchiale di Santa
Maria Assunta, viene portato nella sua chiesa con una
solenne processione guidata dagli antichi carri trainati
da un giogo di buoi (is traccas) e con la partecipazione
dei costumi sardi e della banda musicale
"P.Mascagni".
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