Chiesa Beata Vergine Assunta Le Chiese

 

Chiesa "Beata Vergine Assunta" Chiesa "Beata Vergine Assunta"

La principale chiesa di Domusnovas è dedicata alla Beata Vergine Assunta che è anche la patrona del paese.
La chiesa fu costruita alla metà del 1700. A fianco a questa è situato un "salottino" parrocchiale utilizzato per incontri e catechismo e a destra si trova un ampio locale in passato usato come Monte Granatico e recentemente restaurato per essere utilizzato in occasione di attività socio-culturali. Attiguo al Monte Granatico è in fase di ultimazione un altro locale adibito probabilmente a Museo Mineralogico. Con la ristrutturazione del Monte Granatico sono stati riportati alla luce numerosi resti ossei e un antico muro in conci di arenaria. Da questo si deduce che a fianco alla chiesa anticamente sorgeva un cimitero (1200) con adiacente una chiesa cimiteriale sul quale impianto venne costruita successivamente la chiesa attuale. La chiesa parrocchiale ha un prospetto di stile romanico a croce latina. Il suo interno presenta un’aula voltata a botte con un transetto e un presbiterio a pianta poligonale. L’incrocio tra il transetto e la navata è sovrastata da una cupola a ombrello strutturata su raccordi a pennacchio.

Interno Chiesa Beata Vergine Assunta Ugualmente da una semicupola è sovrastato il presbiterio. L’unico ornamento è costituito dall’alta cornice modanata dall’imposta delle volte a botte. Due cappelle di diversa profondità, anch’esse voltate, si aprono sul lato destro. Fino al 1890 la facciata della chiesa presentava un suo aspetto originario con portale centrale e decorazioni erchitettoniche dell’epoca. Anche il campanile, con l’ingresso indipendente, appariva più alto di alcuni metri e non terminava con l’attuale cuspide, ma con una cupoletta di vago gusto orientale riecheggiante i minareti arabi.

Alla festività in onore della B.V. Assunta, che si svolge il 15 Agosto, è legata la sagra di "Su carru de sa linna", un tempo conosciuta in tutta l’isola. E’ una delle più interessanti sagre popolari e risale presumibilmente a 150 anni fà. Un tempo gli abitanti del paese riuniti in vari gruppi si recavano nei boschi che circondavano il paese per raccogliere la legna . Al ritorno i carri colmi di legname attraversavano le vie del paese e con tradizionali giochi di gruppo facevano previsioni di future nozze. Infine la legna veniva sistemata in un unico carro e messo in palio a vantaggio del più fortunato. La vincita di tale trofeo era considerata un buon auspicio anche per l’eventuale convolare dello stesso a giuste nozze. Giovani sui monti per tagliare e raccogliere la legna

Il tutto si concludeva con un pranzo sotto gli alberi organizzato dal fortunato vincitore. Questa vecchia tradizione è stata mantenuta quasi integra: ancora oggi due giorni prima della festa, molti giovani, qualche volta 30 o 40, vanno sui monti per tagliare e raccogliere la legna. I carri sono stati sostituiti dai trattori, ma permane la stessa atmosfera e l’entusiasmo di un tempo. Al momento della partenza fanno il giro del paese suonando per richiamare l’attenzione della gente; poi vanno sui monti per tagliare la legna e caricarla sui trattori. Dopo aver pranzato scendono dai monti e fanno nuovamente il giro del paese e sistemano la legna sul carro , che addobbato a festa viene posto nel centro del paese (piazza Matteotti) per essere messo in palio. Ancora oggi benchè la legna non sia un bene di prima necessità, il carro è un premio ambito soprattutto da chi in casa ha un camino; la legna è infatti tanta, sufficiente per almeno tre inverni. Su questa tradizione tipica di Domusnovas non esiste alcun documento scritto, secondo alcune fonti orali questa sagra sarebbe la continuazione di un voto che "is bagadius" (i celibi) facevano in onore di antiche sagre. La festa in onore della B.V. Assunta viene organizzata da un comitato composto da 15 membri di cui il parroco è il presidente. Prima della festa , per molti giorni, il comitato fà il giro del paese per chiedere i soldi che serviranno, oltre che per la sagra "de su carru de sa linna", per abbellire il paese con bandierine e illuminazioni e per la festa religiosa e civile. In occasione di questa festa vengono infatti invitati gruppi folcloristici, complessi di musica leggera e poeti dialettali che si esibiscono la sera sul palco che viene allestito in piazza Matteotti. Il comitato si preoccupa anche di vendere i biglietti per l’estrazione del carro della legna .

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