La Federazione Italiana Esercizi Spirituali nacque in Assisi alla fine del 1964, a opera di monsignor Giuseppe Almici, all’epoca vescovo ausiliare di Brescia. Essa costituì una vera primizia della stagione inaugurata dal concilio Vaticano II, che ha sollecitato i cristiani a “coltivare lo spirito in modo che si sviluppino le facoltà dell’ammirazione, dell’intuizione, della contemplazione, e si diventi capaci di formarsi un giudizio personale, di coltivare il senso religioso, morale e sociale” (Gaudium et spes, n. 59). La FIES ha riscosso l’adesione di un crescente numero di Case (attualmente sono circa 580) operanti in questo specifico settore della pastorale: la pastorale della spiritualità.

La FIES promuove di conseguenza un’azione incentrata sul primato della vita spirituale, come condizione per educare cristiani maturi, veri artefici della “nuova evangelizzazione”. “Senza tempi forti dello spirito - si chiedeva Giovanni Paolo II, in un messaggio alla XVII Assemblea nazionale della Federazione - come potrà il discepolo diventare apostolo di Cristo?”


     

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