SEGNI NEL SOLE NELLA LUNA E NELLE STELLE
Ecco come la Società Torre di Guardia ha cominciato a sbarazzarsi del 1914

Una perfetta operazione in puro stile Orwelliano da parte del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova è attualmente in corso, ed ha avuto inizio con le assemblee "Insegnamento Divino" dell’estate del 1993. In preparazione di ciò che sarebbe accaduto, la rivista Svegliatevi! Del 22 maggio 1993, faceva questo annuncio: "Viviamo davvero in tempi difficili. Gesù predisse che "dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato". (Matteo 24:29) Il programma dell’assemblea analizzerà le prove su quando ha luogo questa "tribolazione" e quando il sole è oscurato". Cosa significavano quelle parole? Agli incuriositi Testimoni la risposta fu provveduta quando furono pronunciati i discorsi intitolati rispettivamente: "Quale sarà il segno della tua presenza" e, "Dicci: Quando avverranno queste cose?", discorsi entrambi pubblicati sulla Torre di Guardia come articoli di studio nell’edizione del 15 febbraio 1994. Cosa si prefiggeva l’organizzazione con questi due articoli? Essi non sono altro che un notevole passo avanti in quell’operazione che è ormai molto chiara a tutti quelli che si interessano del geovismo, e cioè il rigetto del 1914, non come data in sé, ma in quanto al suo significato più importante: quello che essa è la data di inizio degli ultimi giorni, dell’ultima generazione, quella, per intenderci che non avrebbe dovuto finire prima dell’arrivo di Armaghedon. Ma, come abbiamo visto, quella generazione ormai è trascorsa e niente è accaduto. Lasciando inalterata la facciata, bisogna allora ricostruire l’intero edificio, e la Società ha cominciato i lavori di ristrutturazione con l’edizione (che potremmo definire "storica") del 1° febbraio 1994. Passiamo quindi ad esaminare ciò che è stato fatto.

I testi principali dell’operazione di restyling sono quelli di Matteo 24:29 e Luca 21:25, 26, che dicono:

  • Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scosse ... E vi saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate.
  • Cosa significavano per i testimoni di Geova queste parole? A cosa preludevano fino all’estate del 1993? Andando indietro nel tempo, giungiamo al mese di dicembre 1968, quando sul Ministero del Regno di quel mese a pagina sette, apparve il seguente annuncio: "La scrittura dell’anno per il 1969 è questa: "Levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina". (Luca 21:28). Tutti i sorveglianti vorranno prendere disposizioni affinché sin dal prossimo mese di Gennaio vi sia nella loro Sala del Regno la nuova scrittura dell’anno". Chi non è mai stato testimone di Geova non sa quale significato assumessero negli anni dal 1968 al 1975 le "scritture dell’anno". Pur se non dichiarato esplicitamente, ci si attendeva che esse comunicassero al "popolo di Dio" una sorta di messaggio in"codice", indicante la prossimità della fine! E, quando il primo gennaio del 1969, a solo sei anni dal 1975, apparve quella scritta, per tutti fu il segnale tanto desiderato! La conferma del significato pregnante di quel testo biblico fu successivamente provveduta dalla Torre di Guardia del 15 aprile 1969, che intitolava un articolo di studio proprio "La vostra liberazione s’avvicina", e che come versetto chiave aveva Luca 21:28 che dice: "Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina".

    L’articolo proseguiva, poi, con una seconda parte, intitolata, "Come sappiamo che s’avvicina?" In essa il Corpo Direttivo senza l’ombra di un’esitazione, ma anzi con la certezza di chi ha ricevuto una diretta rivelazione da Dio, spiegava in base a quali "segni" caratteristici, loro erano certi che la "liberazione", ovverosia, Armaghedon e il nuovo sistema fossero ormai in dirittura d’arrivo. Ecco, di seguito, le parti cruciali di quanto allora fu scritto:

    Notate che il racconto della profezia di Gesù fatto da Luca predisse "paurose visioni e dal cielo grandi segni". (Luca21:11) Dopo aver descritto la distruzione di Gerusalemme e il fatto che sarebbe stata calpestata dalle nazioni gentili finché i loro "fissati tempi" non fossero compiuti, il racconto di Luca prosegue dicendo: "E vi saranno segni nel solo e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. E vedranno quindi il figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria". - Luca 21:25-27.

    Non si sono già tutte queste cose predette avverate in grande misura, sebbene non completamente nella massima misura? Non sono le "potenze dei cieli" state scrollate, con effetto sul sole, sulla luna e sulle stelle? Sino a questo ventesimo secoli i cieli sono stati il dominio degli uccelli e delle creature volatili, ad eccezione di alcuni aquiloni, palloni aerostatici e dirigibili mandati su dagli uomini. Più di tredicimila anni fa, il quinto giorno creativo Dio creò le creature del mare e le creature volatili perché volassero "sopra la terra sulla faccia della distesa dei cieli". (Gentile. 1:20-23) Ma col riuscito volo dell’aeroplano il 17 dicembre 1903, l’uomo cominciò realmente a invadere il dominio delle viventi creature volatili e a salire al di sopra del loro reame nello spazio extraterrestre. Da allora l’aeroplano fu migliorato e fu impiegato nella prima guerra mondiale per lanciare bombe dall’alto. Pioggia, neve e grandine non furono da quel tempo in poi le sole cose a cadere dal cielo. Con l’espansione dell’aviazione nelle operazioni belliche e nei trasporti in tempo di pace l’equilibrio dell’ambiente naturale dell’uomo doveva essere scosso, turbato, sconvolto.

    Durante la prima guerra mondiale i cannoni tedeschi "grossa Berta" furono impiegati per lanciare granate su Parigi, in Francia, da una distanza di 50 chilometri. In seguito i tedeschi incrementarono in special modo la missilistica. Furono impiegati i razzi per trasportare esplosivi dal continente europeo attraverso il canale della Manica su Londra e su altre città inglesi, oltre ai bombardamenti aerei. Verso la fine della seconda guerra mondiale vennero impiegate e fatte esplodere sul Giappone bombe atomiche di tremendo potere esplosivo. Dopo breve tempo vi fu l’invenzione della ancor più terribile bomba nucleare. Alcune delle principali nazioni scoprirono come fabbricarla così che oggi vi sono cinque nazioni nucleari. Le prime bombe atomiche furono sganciate da veloci aeroplani, ma ora è stata applicata la missilistica all’uso della bomba nucleare. Ora il mondo del genere umano trema di paura per gli ICBM, i missili balistici intercontinentali, che a grandissima velocità attraversano lo spazio extraterrestre dei cieli, sopra gli oceani protettivi di un tempo, per colpire i bersagli nemici. L’uomo cerca di superare i fulmini dei cieli.

    "Angoscia delle nazioni"

    Che dire, però, dei predetti "segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata"? (Luca 21:25, 26) Potrebbe significare qualcosa di diverso da ciò che accadde il 19 maggio 1780, quando il sole fu oscurato? Questo produsse fitte tenebre che si estesero su oltre 852.000 chilometri quadrati della Nuova Inghilterra, negli Stati Uniti d’America, e che furono seguite la notte successiva dall’oscurarsi della luna, che era piena, e anche delle stelle. Inoltre, nelle prime ore del mattino del 12/13 novembre 1833, ci fu una pioggia di meteoriti nella quale milioni e milioni di meteore lucenti caddero sul Nordamerica e coprirono 28.490.000 chilometri quadrati, fenomeno celeste così impressionante che richiamò l’attenzione degli uomini di scienza. Eppure, non molto tempo fa, nelle prime ore del 17 novembre 1966, ci fu una spaventosa pioggia di meteoriti sull’atmosfera superiore degli Stati Uniti sudoccidentali, dal Texas all’Arizona.

    Ebbene, nel nostro ventesimo secolo di progresso scientifico nulla di simile a tali strani fenomeni celesti spaventerebbe la maggioranza delle persone inducendole a credere che la "fine del mondo" sia vicina. É vero, ma oggi la scienza dell’astronomia, dei telescopi e della radio ha fatto tale progresso da scoprire altri fenomeni intorno al sole, alla luna e alle stelle e al loro effetto sulla terra e sui suoi abitanti.

    Ora siamo informati sul modo in cui le grandi esplosioni d’energia nucleare che producono le cosiddette macchie solari emanano correnti di potenti particelle elettroniche che non solo causano turbamento nel campo delle onde corte e delle aree magnetiche ma influiscono anche sulle persone in misura anormale, e un nuovo ciclo di macchie solari dovrà raggiungere il suo culmine nel 1970. La terra è continuamente bombardata da raggi cosmici. Grandi fasce di particelle ionizzate circondano la terra e mettono in pericolo gli astronauti che compiono manovre nello spazio extraterrestre. Si scoprono enormi quasar, che sono fonti di onde radio; e i radiotelescopi raccolgono segnali provenienti dagli invisibili corpi celesti. Razzi hanno sganciato capsule che han fatto atterrare dolcemente macchine fotografiche munite di radar sulla superficie della luna, trasmettendo sulla terra primi piani del suolo lunare. I progetti scientifici di mandare uomini sulla luna suscitano timori che la luna venga trasformata in una base militare da cui controllare la terra.

    La nostra consapevolezza di tali "segni" nel sole, nella luna e nelle stelle prodotti dalle moderne scoperte scientifiche non fa che accrescere l’"angoscia delle nazioni". Le loro difficoltà si sono continuamente moltiplicate dal 1914 E.V., sia all’interno delle nazioni che fra le nazioni. L’angoscia è resa peggiore dal fatto che ‘non sanno come uscirne’ per mezzo di rimedi e soluzioni umane. É "a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra". Naturalmente, vi sono stati terremoti sottomarini, con onde di maremoto che si sono propagate attraverso l’oceano e hanno invaso città, causando grande perdita di vite e proprietà. Ma i mari e gli oceani diventano più minacciosi per un’altra ragione. Durante la prima guerra mondiale venne impiegata la guerra subacquea, e i sommergibili siluranti furono uno dei più efficaci tra i nuovi strumenti di distruzione usati. Nella seconda guerra mondiale i tedeschi facevano molto assegnamento sulla guerra subacquea.

    Una cosa è certa: per i testimoni di Geova del 1969, i segni indicatori della fine ormai vicinissima erano chiari. Si trattava di: aeroplani, il cannone "Berta" dei tedeschi, le V1 e le V2 di Hitler, le bombe atomiche, i missili balistici intercontinentali, le macchie solari, i raggi cosmici, i quasars, lo sbarco umano sulla luna, i sottomarini nucleari, i maremoti et similia. Secondo il Corpo Direttivo, fu proprio Gesù Cristo a dire ai suoi: "quando vedrete accadere questi segni la fine sta per arrivare". Fra le cose, invece, che non avrebbero dovuto preoccupare i testimoni di Geova, vi erano alcuni strani fenomeni celesti, quali insolite piogge di meteoriti del 19 maggio 1780 e del 12/13 novembre 1833, per non parlare di un’innocua pioggia di meteoriti del 17 novembre 1966. Perché questi non erano fenomeni preoccupanti? La spiegazione che allora fu data è che gli uomini moderni sono smaliziati e cose del genere non li impressionano più, semmai oggi hanno più paura del buco nell’ozono. Ma la realtà è che quei fenomeni del 1780 e del 1833 erano accaduti molto prima del 1914 e quindi nel 1969 non potevano essere più utilizzati come "segni".

    É vero, non andavano bene come segni per i testimoni di Geova di quell’anno, ma che dire di quelli di qualche decennio prima? Ebbene, potrà sembrare strano, ma per il fondatore dei testimoni di Geova, per colui che Dio scelse per riportare alla luce le verità sepolte da secoli d’apostasia, per lo "schiavo fedele e discreto"[1], erano proprio i segni che oggi sono considerati "non segni" dai suoi discendenti che indicavano, per quel tempo, il sicuro approssimarsi della fine. A beneficio di chi non ha la possibilità di apprendere il Russell-pensiero sull’argomento, trascriviamo di seguito quanto fu da lui scritto e pubblicato nel quarto volume degli Studi sulle Scritture, intitolato "La Battaglia di Armaghedon". In esso, alle pagine 583-606, l’"angelo di Laodicea" così spiegò come quelle scritture dovevano essere comprese:

  • L’oscuramento del sole e della luna sono segni
    "Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, e la luna non darà più la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate". Matt. 24:29; Marco 13:24, 25.
    La tribolazione "di quei giorni" dovrebbe essere chiaramente distinta dalla tribolazione che avrà luogo alla fine di quei giorni che porrà termine a quest’età della mietitura: ma ciò non è chiaramente comprensibile dalle narrazioni di Matteo e di Marco a meno che non le confrontiamo con quelle di Luca, che sembrano riassumere sinteticamente gli eventi dell’età del Vangelo, e, omettendo la "tribolazione di quei giorni" fanno riferimento soltanto all’altra tribolazione con la quale si concluderà l’era. Egli dice:
    "E cadranno [i giudei] sotto il taglio della spada, e saran menati in cattività fra tutte le genti; e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finché i tempi de’ Gentili siano compiuti. E vi saranno de’ segni nel sole, nella luna e nelle stelle; e sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e dalle onde; gli uomini venendo meno per la paurosa aspettazione di quel che sarà per accadere al mondo; poiché le potenze de’ cieli saranno scrollate". Luca 21:24-26 - VR
    dobbiamo fare delle accurate investigazioni in merito ai segni descritti da Gesù, e cioè l’oscuramento del sole e della luna, e la caduta delle stelle. Si tratta di segni che dobbiamo considerare letterali o simbolici? Ci chiediamo anche: si sono già adempiuti?
    Noi rispondiamo che essi hanno già avuto un adempimento letterale, ma che in questo momento si stanno adempiendo simbolicamente in maniera molto più imponente.
    Il 19 maggio 1780 (e cioè ancora entro "quei giorni", i 1260 anni del potere Papale, ma dopo che esso aveva cominciato a diminuire ed il culmine della tribolazione era già trascorso) si verificò un fenomenale oscuramento del sole, che nessuno degli scienziati di quel tempo ed i successivi furono in grado di spiegare. Che non si trattasse assolutamente di un fatto ordinario lo si capisce chiaramente dalle parole degli esperti. Il noto astronomo Herschel, per esempio, dice:
    "Il giorno di tenebre nell’America settentrionale è stato uno di quei fenomeni della natura che si osservano sempre con grande interesse, ma che la filosofia non è in grado di spiegare".
    Il dizionario di Webster, nell’edizione del 1869, nella rubrica del Nomi Noti del Vocabolario, dice:
    "Il giorno di tenebre, il 19 maggio 1780, fu così definito perché si verificò un notevole oscuramento in tutta la Nuova Inghilterra. In alcuni luoghi, per alcune ore, alla gente non riuscì nemmeno di leggere a causa dell’oscurità. Gli uccelli cominciarono a cantare i loro canti serali, quindi sparirono e si zittirono, i polli si ritirarono nelle loro stie, ed il bestiame rientrò nelle stalle; nelle case furono accese le candele. L’oscurità ebbe inizio verso le dieci del mattino, e continuò fino a metà del pomeriggio, ma con diversa intensità nei vari luoghi".
    Quel giorno il Parlamento del Connecticut era riunito in sessione e fu costretto ad aggiornare la seduta. Il Journal of the House così descrisse ciò che avvenne:
    "Una solenne oscurità insolitamente tenebrosa un po’ prima delle dieci del mattino - ed un’ancor più fitta sorta di nuvola nerissima come un’oscura cortina dal Nord e dall’Ovest prima delle undici - tolsero la luce in modo tale che non si riusciva più a leggere o a scrivere all’interno del Parlamento, anche vicino alle finestre, nè a distinguere le persone a breve distanza o a capire come erano vestite; per cui alle undici si dovette aggiornare la seduta per le due del pomeriggio". Venerdì 19 maggio 1780.
    Si riferisce che un ministro di quel tempo, un testimone oculare, il Rev. Elam Potter, così si fosse espresso in un suo sermone, pronunciato nove giorni dopo il fatto:
    "Ma voglio menzionare in particolar modo le straordinarie tenebre del 19 maggio. Allora, come dice la Scrittura, il sole fu oscurato; e tenebre come quelle probabilmente non se ne erano mai verificate prima di allora sin dalla crocifissione di nostro Signore. Le persone abbandonarono il lavoro nelle loro case e uscirono nei campi; i viaggiatori si fermarono; le scuole furono chiuse alle undici del mattino; all’interno delle abitazioni a mezzogiorno fu necessario accendere le candele; ed i fuochi ardevano come di notte: Alcune persone, mi è stato detto, furono terrorizzate, perché pensavano che fosse giunto il giorno del giudizio. Gran parte della sera seguente fu anche singolarmente tenebrosa. Sebbene vi fosse luna piena, essa non dava luce, come dice la Scrittura".
    Cadono le stelle
    Trascorse mezzo secolo prima che apparisse il segno successivo, la caduta delle stelle dal cielo, che avvenne proprio come quando un fico è scrollato da venti impetuosi. Le parole del nostro Signore si adempirono (sebbene non nel loro completo e pieno adempimento, come vedremo meglio dopo) con la spettacolare pioggia di meteoriti delle prime ore del 13 novembre 1833. A chi ha sollevato delle obiezioni sottilizzando sul fatto che "le stelle fisse non cadono", ricordiamo che nostro Signore non disse niente circa il fatto che dovessero cadere le stelle fisse, o che le stelle fisse non possono cadere; se cadessero sarebbe la dimostrazione che non sono fisse. Le Scritture non fanno distinzione fra stelle e meteoriti come invece facciamo noi oggi.
    Stelle cadenti e pioggia di meteoriti sono fatti insoliti, e in alcuni anni tali fenomeni sono più frequenti che in altri. Si è calcolato che annualmente piovono sulla terra più di 400.000 piccole meteoriti. Ma tutto ciò non è nulla in paragone alla grande pioggia del 13 novembre 1833, quando ne caddero milioni di milioni.
    Il prof. Kirkwood, nella sua opera intitolata Meteorologia, dice: "Sino alla fine dello scorso secolo esse [le piogge di meteore] non avevano richiamato l’attenzione degli scienziati".
    Il prof. D. Olmstead, LL.DD, del collegio di Yale, scrisse:
    "Quelli che furono così fortunati da vedere la caduta delle stelle la mattina del 13 novembre 1833, probabilmente hanno osservato la più grande dimostrazione di fuochi pirotecnici che si sia mai vista sin dalla creazione del mondo, o per lo meno che sia mai stata registrata negli annali della storia ... Non lo dobbiamo considerare un fenomeno terrestre, ma un fenomeno celeste, e le stelle cadenti non devono essere considerate come un prodotto casuale di ciò che avviene nelle regioni superiori dell’atmosfera, ma come una visita da altri mondi, o dal vuoto planetario". New Haven Press.
    L’adempimento simbolico
    Mentre questi segni letterali sono serviti per lo scopo per il quale erano stati progettati, e cioè quello di attirare l’attenzione sul Tempo della Fine, noi crediamo che il loro adempimento simbolico non sia meno importante e significativo per tutti quelli le cui facoltà mentali e di percezione sono deste e perciò sono in grado di comprendere.
    Il sole come simbolo rappresenta la luce del Vangelo, la verità, e perciò Cristo Gesù. La luna rappresenta la luce della legge mosaica. E come la luna riceve la sua luce dal sole, così la Legge era l’ombra o il riflesso anticipato del Vangelo. Le stelle simboleggiano gli ispirati insegnanti della chiesa, cioè gli apostoli. I cieli, come abbiamo già visto, rappresentano il potere ecclesiastico della Cristianità.
    Avendo chiarito il significato di questi simboli, passiamo adesso a esaminare di nuovo le caratteristiche della grande profezia di nostro Signore relativa ai segni che indicano la fine di quest’era.
    Ovunque guardiamo ci rendiamo conto del fatto che nel tempo presente il consacrato popolo di Dio è cibato ed è illuminato spiritualmente; ciò non avviene alla chiesa nominale. Il suo sole si è oscurato; la sua luna si è mutata in sangue; e le sue stelle cadono. Sebbene dapprincipio Il centro della luce del Vangelo fosse la croce di Cristo ed il riscatto.
  • Questo, quindi, è quello che credevano i testimoni di Geova, o meglio gli "Studenti Biblici" degli inizi. L’adempimento simbolico presentato da Russell fu, è vero, messo da parte per privilegiare quello letterale, ma la sostanza rimase inalterata. Cosa è accaduto allora a questa veduta che non viene presentata come possibile, ma come vera? Ebbene, sfogliamo adesso La Torre di Guardia del 15 febbraio 1994:

  • Quale tribolazione prima dei fenomeni celesti?

    L’adempimento della profezia di Gioele (in armonia con altre profezie che usano un linguaggio simile) ci aiuta a comprendere le parole di Matteo 24:29. É chiaro che ciò che Gesù disse in merito ‘al sole che sarebbe stato oscurato, alla luna che non avrebbe dato luce e alle stelle che sarebbero cadute’ non si riferisce a cose che avrebbero avuto luogo durante i vari decenni del termine del sistema di cose, come attività missilistiche, atterraggi sulla luna e simili. No, egli additava cose legate al "grande e tremendo giorno di Geova", la distruzione che deva ancora avvenire.

    In che senso ‘il sole sarà oscurato, la luna non darà la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate’? Senza dubbio nella fase iniziale della grande tribolazione molti ‘luminari’ -- insigni personalità ecclesiastiche del mondo religioso -- saranno stati smascherati ed eliminati dalle "dieci corna" menzionate in rivelazione 17:16. Senz’altro anche le potenze politiche saranno state scrollate. Potrebbero esserci anche spaventosi fenomeni nei cieli letterali? Molto probabilmente sì, e assai più tremendi di quelli che si verificarono verso la fine del sistema giudaico, descritti da Giuseppe Flavio [2]

  • Avete notato? Con molta disinvoltura, il Corpo Direttivo dice che "è chiaro" che tutti i segni descritti da Gesù non si riferiscono a missili, raggi cosmici, atterraggi lunari e simili. Il che vuol dire che, "tout court", le attese di milioni di Testimoni ai quali era stato detto di "levare la testa perché la vostra liberazione s’avvicina" proprio in funzione di questi "segni" tutto ad un tratto sono state attese del nulla. E pensare che era proprio a Gesù che essi avevano messo in bocca le parole: "Quando vedrete accadere tutte queste cose [i segni] alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina". Si può accettare come se niente fosse stato detto, che quello di ora è un "intendimento aggiornato" e che quindi è l’unico valido? Forse, se non si tien conto di tutto quello che, prima e dopo La Torre di Guardia del 15 aprile 1969 è stato detto, o meglio, scritto, ma che adesso noi mostreremo per consentire una valutazione serena delle cose dette e delle aspettative suscitate.

    Cominciamo con il vedere, qual è la nuova impostazione con la quale la rivista del 15 febbraio 1994, modifica profondamente un insegnamento vecchio di un secolo. In essa è spiegato che Gesù diede una doppia serie di segni indicanti il "tempo della fine". Una prima serie di tali segni è costituita da tutto ciò che è descritto in Matteo capitolo 24 e che si conclude con il versetto 29. Essi sono i segni che, a partire dal 1914, hanno caratterizzato l’ultima generazione. Ma vi sono altri segni, segni in aggiunta ai primi e che sono descritti nei versetti da 29 a 31. Questi versetti, come abbiamo visto, fino al febbraio 1994 erano considerati segni relativi a fatti concreti, verificatisi anch’essi dal 1914 ad oggi, e che consistevano, come già pensava Russell, in fenomeni celesti quali i raggi cosmici, gli allunaggi, le meteoriti e così via. Questo veniva confermato dalla Torre di Guardia del 1° ottobre 1975 che, a pagina 596, paragrafo 18 diceva:

  • "Dal 1914 E.V. è avvenuto questo, proprio come fu predetto: ‘Il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scosse’ ... Tutto ciò è accaduto gradualmente alla fine di questo sistema di cose ... Nella loro mente non c’è nessun dubbio sulla certezza dell’adempimento di tutte le cose predette da Gesù".
  • Ma, secondo La Torre di Guardia del 15/2/1994, che stiamo considerando, il versetto 29 dice che i fenomeni celesti (raggi cosmici, allunaggi, ecc.) si verificheranno immediatamente dopo la tribolazione, e poiché la tribolazione è ancora futura non è possibile che tali fenomeni si siano già verificati sin dal 1914. Come spiegava questa stranezza la Torre di Guardia nel passato? A pagina 18 della rivista del 15/2/1994 è detto che: "La Torre di Guardia del 1° ottobre 1975 menzionava la possibilità che "la tribolazione" qui menzionata fosse quella che giunse al culmine nel 70 E.V.". Che si trattasse di una "possibilità" è detto adesso, ma certamente non a quel tempo. Infatti, La Torre di Guardia del 1° ottobre 1975, diceva:

    Quindi nessuna "possibilità" come vorrebbe ora farci credere il Corpo Direttivo, ma piuttosto una "certezza". Certezza che viene ulteriormente confermata da uno dei libri più autorevoli dell’organizzazione, dovuto alla penna di Frederick Franz, Il Millenario regno di Dio si è avvicinato, che, a pagina 325 forniva la seguente spiegazione:

    Ancora una volta ci troviamo di fronte a dichiarazioni categoriche, supportate da esempi biblici che, d’improvviso, diventano solo delle "possibilità", in ordine alle quali "un esame più approfondito ... indica una spiegazione molto diversa". E il tutto viene giustificato con l’ormai consueto ricorso alla luce che "risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito". Ma è un ben debole paravento, che non riesce più a coprire l’ormai infinita serie di fallimenti e di bugie del Corpo Direttivo. Come può infatti quest’ultimo giustificare davanti ai suoi sudditi dichiarazioni come quelle apparse qualche paragrafo più avanti dello stesso libro?
  • Ci abbatte questo? Ci toglie ora ogni gioia di vivere? Questo non dovrebbe avvenire, e non avviene. Poiché Gesù disse ai suoi discepoli come reagire agli avvenimenti del mondo durante la sua invisibile parusia, dichiarando: "E vi saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria. Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina". - Luca 21:25-28.
    Abbiamo visto noi di questa generazione che ‘queste cose son cominciate ad avvenire’? Abbiamo visto avvenire "queste cose" in tutti i decenni trascorsi dal 1914 E.V.? Poiché le abbiamo viste, non c’è ragione d’essere prostrati dall’"angoscia" internazionale ... Il significato di queste prove è inequivocabile.
  • Non ci troviamo di fronte ad un migliore intendimento dovuto alla "rivelazione progressiva", ma ad un problema insanabile. Se è vero che "ciò che Gesù disse in merito al ‘sole che sarebbe stato oscurato, alla luna che non avrebbe dato la luce e alle stelle che sarebbero cadute’ non si riferisce a cose che avrebbero avuto luogo durante i vari decenni del termine del sistema attuale come attività missilistiche, atterraggi sulla luna e simili", cosa "hanno visto avvenire in tutti i decenni trascorsi dal 1914 E.V. in poi" i testimoni di Geova? Se niente di ciò che hanno visto è realmente accaduto, sono stati vittime di un’illusione per quasi un secolo. Eppure, chi si fosse permesso di negare che quei segni erano sotto gli occhi di tutti e che essi non fossero la sicura evidenza della prossima liberazione, sarebbe stato accusato di "apostasia" ed espulso dalla congregazione. Si rifletta: sarebbe stato disassociato per non aver visto ciò che non c’era, mentre i fedeli sarebbero stati fedeli proprio per aver visto ciò che non c’era! In sintesi si può affermare che il Corpo Direttivo avrebbe disassociato chiunque non avesse creduto in una falsità, mentre avrebbe ritenuto un membro approvato e ortodosso chi avrebbe creduto e sostenuto con forza un insegnamento relativo a cose mai esistite! Eppure persone che avevano creduto con intensità a cose inesistenti, a cose mai insegnate dalle Scritture erano definite "savie". Basta leggere uno dei libri "profetici" della Società Torre di Guardia, il famoso libro delle "profezie petrolifere", intitolato Sia fatta la tua volontà in terra:

  • Quando videro aumentare sulle nazioni le tenebre e l’afflizione dopo quel "principio di dolori d’afflizione" fra il 1914 e il 1918, queste persone savie capirono che s’adempivano la profezia di Daniele e quella di Gesù: "Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate ... Da non escludere nella considerazione delle "paurose visioni" e dei "grandi segni" dal cielo sono le cose nuove che la scienza moderna sta scoprendo e portando all’attenzione del popolo ... raggi cosmici ... raggi gamma ... ionizzazione dell’aria ... radiazioni dallo spazio ... sin dal 1914 d.C. l’uomo ha veramente sentito orrore sulla terra per lo spazio cosmico e il sole, per la luna e le stelle ... Oggi, mentre il condannato mondo è preso dalla paura, i seguaci di Gesù, la classe del santuario e la gran folla delle "altre pecore", nutrono fiducia e alzano con gioia il loro capo. Essi capiscono il glorioso significato di queste cose che vedono accadere".
  • Come è possibile che "persone savie" persone che "capiscono il significato di queste cose che vedono accadere", si siano completamente sbagliate? É possibile, perché fino a quando il Corpo Direttivo non decide di dover cambiare intendimento (naturalmente Dio non c’entra per niente) si deve credere in ciò in cui egli crede. [6]

    Questa è la ferrea logica a cui tutti i Testimoni non possono sottrarsi. Essa è infatti ben illustrata nell’ormai nota Torre di Guardia del 1° aprile 1986, dove si dice che non basta credere "in Dio, nella Bibbia, in Gesù Cristo" per essere accettati come testimoni di Geova, si deve piuttosto "accettare tutto l’insieme dei veraci insegnamenti della Bibbia, incluse quelle dottrine scritturali che sono proprie dei testimoni di Geova". Fra quelle "dottrine proprie" nel 1986 vi era quella che vedeva nei raggi cosmici e negli allunaggi il segno della presenza di Cristo e bisognava credervi [7]

    Come si può, poi, opporsi ad un’interpretazione che dal Corpo Direttivo viene così presentata?

  • Come dobbiamo intendere Luca 21:25, 26 e il versetto simile di Matteo 24:29? Dobbiamo prenderli in senso letterale o in senso simbolico?
    Queste scritture devono essere intese principalmente in senso letterale. Perché? A motivo della forza maggiore della coerenza. Gli avvenimenti dei nostri giorni che adempiono le profezie indicano specificamente che la dichiarazione di Luca 21:10, 11 (Na) è adempiuta letteralmente. Essa dice: "Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno grandi terremoti e pestilenze e carestie in vari luoghi". É quindi ragionevole dare un’interpretazione letterale al resto del versetto 11, che dice: "E fenomeni terribili, e grandi segni nel cielo". - La Torre di Guardia del 15 ottobre 1962, pagine 639, 640.
  • D’altra parte, si può negare che fino a qualche giorno fa i testimoni di Geova andando di casa in casa dovevano convincere la gente a vedere quello che non c’era? Infatti, nel loro manuale per il servizio di campo intitolato Ragioniamo facendo uso delle Scritture, veniva loro detto in che modo presentare i segni dei tempi e spiegare le parole di Gesù in Luca 21:25, 26. (Pagina 428). Non può non farci pena il Testimone che deve spiegare un versetto a chi possiede quel libro Ragioniamo, sforzandosi di far credere che ciò che nella pubblicazione è descritto come un "segno degli ultimi giorni" adesso non lo è più.

    Tutto quello che abbiamo presentato è servito ad illustrare, credo, un fatto di basilare importanza: la Società Torre di Guardia ha spostato in avanti e in un futuro non precisabile un accadimento che ormai apparteneva da moltissimo tempo alle cose che prima caratterizzavano il suo passato. In tal modo si può far cominciare la tormentata "questa generazione" non in relazione a quelli che videro la prima guerra mondiale nel 1914, ma a quelli che vedranno l’inizio della "grande tribolazione" che è ancora avvenire! Non solo. Ha anche cominciato una marcia di avvicinamento ad un nuovo intendimento dottrinale che l’accomuna sensibilmente al modo di fare esegesi delle religioni tradizionali e che consiste nel leggere i segni tratti dalle apocalissi giudaiche in chiave simbolica. Tutti sappiamo quanto difficile sia sostenere per più di un limitato periodo di tempo la dottrina della prossima fine del mondo. La Torre di Guardia ha tentato più volte di farlo con risultati sempre più disastrosi, e questo perché ha voluto attribuire a fatti contingenti e ripetitivi della storia umana significati che essi non avevano. Con quest’ultima modifica dell’intendimento, con questo "intendimento aggiornato" come essa lo definisce, ha cominciato con il liberarsi di un fardello ingombrante: quello di dover vedere nei "segni nel sole eccetera" di cui parlò Gesù, dei fatti letterali e, pertanto destinati, una volta accaduti senza produrre le conseguenze preannunciate, ad essere causa di delusione. Adesso che i "segni" destinati a caratterizzare il tempo della fine, ad essere il segnale perché il "popolo di Dio" levasse la testa in vista della liberazione, non sono più tali, ma hanno assunto un significato simbolico, per di più spostato avanti in un futuro indeterminato, si può passare ad "aggiustare" anche gli altri.

    Avvertenza: se non è diversamente indicato, tutte le citazioni scritturali sono tratte dalla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, edizione del 1967.

    Sergio Pollina
    Scrivi a Sergio
    1. La Società Torre di Guardia ha sempre cercato di occultare il fatto che per alcuni decenni della sua storia lo "schiavo fedele e discreto" si identificasse solo con C.T. Russell. Difatti, il recente libro intitolato I Testimoni di Geova: Proclama-tori del Regno di Dio, a pagina 143, spiega che: "Più di un decennio dopo, però, la moglie del fratello Russell espresse pubblicamente l'idea che lui stesso fosse il servitore fedele e saggio"; si cerca di addossare alla moglie di Russell questa responsabilità. Ma le cose non stanno così. Innanzitutto perché lo stesso libro si smentisce immediatamente dopo, di-cendo: "Il fratello Russell non sconfessò la loro idea". Il fatto che non la sconfessasse implicava che l'accettava. Vi è poi da aggiungere che ancora nel 1917, quando la Società pubblicò uno dei suoi libri più famosi, Il Mistero Compiuto, a pagina 5 della sua Prefazione erano riportate queste parole: "Il Pastore Russell era un uomo di insolita modestia ... e che la creatura terrena innanlzata al di sopra di ogni altra è il messaggero della Chiesa di Laodicea: "quel saggio e fedele servi-tore del Signore": Charles Taze Russell." E la stessa Torre di Guardia del 1° dicembre 1916, nel commemorare la sua morte, dichiarò quanto segue: "Per quarant'anni il Pastore Russell, quel fedele Servitore del Signore, ha fatto conoscere in modo inequivocabilmente chiaro la presenza del Signore".
    2. Quest'altra è una dichiarazione del tutto gratuita. Parlando di ciò che accadde al tempo della distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 E.V., i paragrafi 12 e 13 di questa stessa rivista dicevano: "Parlando della tribolazione che si abbatté su Gerusalemme nel 70 E.V., La Torre di Guardia del 1° giugno 1967 diceva: 'Quello fu per certo un 'giorno di Geova' relativamente a Gerusalemme e ai suoi figli. E in relazione a quel giorno ci fu abbondanza di 'sangue e fuoco e vapor di fumo', giacché il sole non illuminò le tenebre della città di giorno, e la luna faceva pensare al sangue sparso, non alla pacifica, argentea luce lunare di notte'. Sì, come per le altre profezie che abbiamo menzionato, i fenomeni celesti predetti da Gioele si adempirono quando Geova eseguì il giudizio. Anziché estendersi per tutta la durata del termine del sistema giudaico, l'oscuramente del sole, della luna e delle stelle ebbe luogo allorché le forze che dovevano eseguire il giudizio mossero contro Gerusalemme". Niente di quello che secondo la Società avvenne letteralmente a Gerusalemme viene dimostrato dai fatti storici o da resoconti di testimoni di quel tempo. Si cita solo Giuseppe Flavio che parla di un violento temporale, con forti venti, tuoni e fulmini, ma che non dice niente di sol e oscurato, di luna sanguigna o di stelle che cadono dal cielo. In poche parole, non accadde niente di niente, ma la Società dice che accadde e perciò accadde (Orwell docet).Torna al testo
    3. Adesso, Dio non vede più le cose in "modo diverso". Infatti , il paragrafo 8, circa l' "immediatamente dopo", faceva il seguente commento: "Ma in che senso si poteva dire che fenomeni celesti del nostro tempo avessero luogo 'immediatamente' dopo un avvenimento del 70 E.V.? Si ragionava che agli occhi di Dio i secoli intercorsi sarebbero stati un lasso di tempo breve. Comunque, un esame più approfondito di questa profezia e di Matteo 24:29-31 in particolare, indica una spiegazione molto diversa". All'improvviso, quindi, il discorso che mille anni agli occhi di Dio sono come un giorno non va più bene.Torna al testo
    4. Quindi è Gesù che si riferisce alla tribolazione del 70 E.V., non la Torre di Guardia. Qui non ci troviamo di fronte ad alcuna ipotesi, ma ad un fatto pienamente stabilito. Torna al testo
    5. Si noti che qui la semplice possibilità che l'interpretazione della Torre di Guardia si dimostri non sostenibile non viene nemmeno presa in considerazione. Piuttosto, proprio per dimostrare l'enormità di una simile ipotesi, si preferisce suggerire al lettore che sia Cristo a sbagliarsi. Ma poiché anche qui l'ipotesi non è praticabile, cioè Cristo non si può sbagliare, allora è ovvio che dev'esservi una spiegazione per collegare la tribolazione di duemila anni fa con fatti di venti secoli più tardi che le Scritture, invece, dicono essere avvenuti "immediatamente dopo" quell'evento antichissimo.Torna al testo
    6. Ad ogni pie' sospinto, infatti, la Torre di Guardia non mancava di ricordare ai suoi lettori che l'intendimento letterale era quello che si doveva accettare. Si prenda, per esempio, l'edizione del 15 agosto 1983, dove, nella rubrica "Significato delle notizie", apparve un trafiletto che diceva così: "L'aviazione militare americana ha istituito un comando Spaziale, indicando che i pianificatori militari guardano allo spazio come a un possibile campo di battaglia. Benché i satelliti vengano usati da molto tempo per scopi di sorveglianza. I nuovi sistemi messi a puntosono diversi. 'Sono armi vere e proprie anziché mezzi ausiliari per le operazioni militari terrestri', scrive la rivista 'Scientifica American'. 'C'è il rischio che la corsa agli armamenti sia estesa a un nuovo campo ... Il Dipartimento della Difesa ha dichiarato che l'U.R.S.S. può ora manovrare un satellite killer per collocarlo nel raggio di un chilometro da un satelllite bersaglio e poi azionare una testata esplosiva ... Nella sua profezia sulla fine di questo sistema di cose, Gesù Cristo indicò che sarebbero stati coinvolti anche i cieli. Veramente gli uomini hanno invaso i cieli e lo spazio esterno e hanno sconvolto il normale equilibrio della natura. Mentre la corsa agli armamenti invade il nuovo campo dello spazio esterno, le persone riflessive apprezzano ancora di più il solenne significato delle parole profetiche di Gesù: 'Le potenze dei cieli saranno scosse'. -- Matteo 24:29; Luca 21:25, 26. (Un "solenne" significato che, alla luce della moderna "rivelazione" si è dimostrato una "solenne" bufala). Si veda anche, Perspicacia nello studio delle Scritture, Vol. II, pag.1050.Torna al testo
    7. E' interessante, al riguardo, una breve riflessione. A sostegno del fatto che non è sufficiente credere in Dio, in Cristo e nella Bibbia per poter essere considerati cristiani, i testimoni di Geova citano 2° Timoteo 2:17, 18, che contiene la narrazione relativa ad Imeneo e Fileto. Secondo le Scritture questi due personaggi si erano allontanati dalla verità in quanto insegnavano che la risurrezione era già avvenuta. La Torre di Guardia del 1° aprile dice che niente fa supporre che questi due uomini non credessero in Dio, nella sua parola o nel sacrificio di riscatto di Cristo, ma siccome insegnavano che la risurrezione aveva già avuto luogo, Paolo giustamente li aveva classificati fra gli apostati, con i quali i cristiani fedeli non avrebbero dovuto associarsi. Le Scritture dicono che entrambi si erano allontanati dalla verità, perciò la Società è nel giusto quando li definisce apostati. Però, se la Società considera apostati questi cristiani del primo secolo, non dovrebbe fare altrettanto nei confronti di quelli che in questo secolo fanno altrettanto, cioè insegnano che la risurrezione sia già avvenuta? La risposta non può che essere affermativa. Che dire allora se si riscontra che coloro che insegnarono questa dottrina apostata furono proprio il primo e il secondo presidente della Società Torre di Guardia e gli altri componenti dello Schiavo Fedele e Discreto? Eppure le cose stanno proprio così! Basta aprire il libro I Testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio a pagina 632 per rendersene conto. Ivi è spiegato che i testimoni di Geova una volta credevano che la risurrezione avesse avuto luogo nel 1878. Sì, in tale pagina è proprio scritto che essi credevano anche che la presenza invisibile di Cristo avesse avuto luogo nel 1874, che nel 1878 egli avesse assunto il potere regale e che in quello stesso anno quelli che erano addormentati nella morte furono risuscitati alla vita spirituale. In merito a questa veduta della risurrezione, La Torre di Guardia di Sion del 1° novembre 1914 diceva: "Dalla testimonianza della parola di Dio noi comprendiamo che la resurrezione cominciò nel 1878; non che noi vediamo alcuna cosa con i nostri occhi naturali, ma con gli occhi dell'intendimento riconosciamo che è arrivato il tempo ... della prima risurrezione ... noi crediamo che nel 1878 ... non furono risuscitati solo gli apostoli, ma tutti i fedeli di Cristo Gesù, tutti quelli appartenenti al corpo di Cristo e addormentati nella morte". Questo insegnamento continuò ad essere in vigore durante la presidenza di Joseph F. Rutherford. L'Annuario del 1976 a pagina 148 dice che fu nel 1927 che fu spiegato che i santi non erano stati risuscitati nel 1878. Ciò ci induce a porci alcune domande: E' possibile che qualcuno creda in sinceramente in Dio, in Cristo e nella Bibbia e tuttavia continui ad insegnare false dottrine? Secondo La Torre di Guardia del 1° aprile 1986 Imeneo e Fileto nonostante credessero in queste cose, poiché insegnavano che la resurrezione fosse già avvenuta quando non era avvenuta, erano degli apostati. Ma se le cose stanno così come dovremmo considerare Russell, Rutherford e lo Schiavo fedele e discreto? Essi insegnarono senza ombra di dubbio, e per un periodo di 45 anni, che la resurrezione aveva avuto luogo nel 1878. Applicando anche a loro le parole di 2° Timoteo 2:17, 18, non dovrebbero essere considerati anche loro degli apostati? D'altra parte è un chiaro insegnamento scritturale quello che considera chi insegna che la resurrezione sia già avvenuta quando non è avvenuta come un apostata, uno che si è allontanato dalla verità. L'attuale insegnamento dello "Schiavo" è che la resurrezione ha avuto inizio nel 1918, quindi la data del 1878 fortemente creduta da Russell e Rutherford è sbagliata senza ombra di dubbio. E allora? Torna al testo
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