UN TRASMETTITORE QRPp DA 0,8 WATT
Il circuito e' molto popolare; con pochi componenti si realizza un oscillatore quarzato di buone prestazioni ed ottima stabilita' per la trasmissione morse a bassa potenza. Siccome si tratta solo della parte trasmittente, si potra' abbinare in uscita un semplicissimo switch elettronico (due diodi) da collegare all'ingresso di un ricevitore per una trasmissione full-breack-in .
L'oscillatore impiega un bipolare tipo 2N2222 (o equivalente) la cui uscita e' sulla frequenza nominale del quarzo X1.Ovviamente il trasmettitore puo' venire realizzato per qualsiasi gamma HF, seguendo i dati indicati in tabella. Io ho realizzato un prototipo operante su 14 Mhz senza problemi. Per le altre gamme va detto, riguardo al cristallo, che quando si opera in 21, 24 e 28 Mhz, sono raccomandabili cristalli "overtone". L'accordo sulla frequenza di lavoro si ottiene con il gruppo L1-C1. All'accoppiamento con lo stadio di uscita provvede il sistema trasformatorico il cui secondario è L2.
Lo stadio di potenza è costituito dal transistor 2N3553, dotato di dissipatore a stella,; la potenza erogata con tranquillità è poco meno di un Watt (800 mW). Sul collettore del finale di potenza e' presente un circuito a pi greco: i condensatori C3 e C4 dovrebbero essere di mica argentata, anche se non spesso sono facilmente reperibili (al limite si provveda con i soliti ceramici, meno precisi e affidabili pero').
Il transistor 2N4036 costituisce l'interruttore elettronico: quamdo si chiudono i contatti del tasto esso va in saturazione ed il trasmettitore viene alimentato. Questo piccolo switch elettronico e' importante per ottenere una manipolazione prossima a quella dei trasmettitori commerciali (senza cinguettii strani, per intenderci)
Il montaggio puo' essere effettuato su una comune baseta millefori o su circuito stampato, che in questa sede non sto a proporre, data la semplicita' del progetto. Gli avvolgimenti L1 e L2 sono realizzati su nucleo toroidale Amidon tipo T50-2 per le gamme fino ai 7 Mhz; da 14 a 28 Mhz si utilizzi il tipo T 50-6, comunque il tipo T 50 - 2 è stato da me utilizzato senza problemi su 14 Mhz. Per l'induttanza L3 si usa un toroide uguale.
ALTRE NOTE COSTRUTTIVE:
la capacità C5 si omette per le gamme sopra ai 3,5 Mhz. Per la gamma dei 28 Mhz si realizza un ponticello che unisce i punti X ed Y, per tutte le altre gamme, l'alimentazione dell'oscillatore avviene formando il ponticello tra X e Z. Una piccola capacita' variabile da 100 pF posta in parallelo su X1 fa slittare la frequenza del cristallo fino a + 5 Khz (un piccolo VXO, comodo per gli aggiustamenti in fase di collegamento). Non conviene ridurre il valore della resistenza di emettitore del transistor oscillatore: l'incremento della potenza di eccitazione produce surriscaldamento del finale ed instabilita'.
Se ti interessa conoscere anche la tabella dei vari valori da utilizzare per ogni banda HF ed il circuito commutatore per il full breack-in...
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