VA E ANNUNCIA
Ecco un nuovo numero di Famiglia d'anime che arriva in pieno clima missionario. Questo mese, dedicato in tutto il mondo alle missioni, ci pone di fronte al grande interrogativo: tu sei missionario? E' stato detto da
fonte autorevole: la Chiesa o è missionaria o non è Chiesa. Ma la Chiesa è la grande famiglia dei figli di Dio, per cui ne deriva che il cristiano o è missionario o non è cristiano. Noi abbiamo un duplice concetto
sul termine missionario: è colui che lascia la sua patria per andare in tutto il mondo a portare la luce della Parola di Dio, e anche colui che viene da noi a rinfrescarci la memoria richiamandoci quelle verità di
fede che tante volte abbiamo ascoltato e che il frastuono del mondo rischia di farci dimenticare. Dice Gesù: colui che ascolta le mie parole e le mette in pratica è simile all'uomo saggio che ha costruito la sua
casa sulla roccia, ossia ha impostato la sua vita sulla fede nella parola di Dio. Oggi noi ascoltiamo o leggiamo un'infinità di parole. Nel dialogo, nei discorsi, sulla carta stampata, dai mezzi di comunicazione ……
E' tutta parola di Dio? Il Signore Gesù ci dice: tu l'hai sentita fin da bambino la mia parola. Ora va e annunciala e se l'hai dimenticata, a cosa ti è servito averla ascoltata? Se l'hai dimenticata come potrai
metterla in pratica? I Centri di ascolto, di cui si è parlato sul numero di settembre, non esauriscono tutta la Missione. Però sono un allenamento, un controllo della nostra vita a lasciarsi guidare dalla Parola di
Dio. Le Missioni ci faranno ascoltare omelie ben preparate, con studio e con la preghiera. Ma quando l'omelia è finita? E quando le Missioni saranno finite? Le Missioni continueranno se anche i Centri di ascolto
continueranno. E continueranno fin che ci saranno persone disposte e desiderose di ascoltare. Così ha avuto inizio la Chiesa dopo il giorno santo di Pentecoste. Cieli e terra passeranno, dice il Signore, ma le mie
parole non passeranno mai. Quante parole hanno cambiato senso nel corso dei secoli. C'è solo una Parola che rimane immutabile, eterna pur con tanti cambiamenti. E noi dobbiamo conoscere, ricordare, trasmettere
questa Parola che un giorno si è fatta carne per venire a stare con noi. E' questa Parola che ci porta la salvezza, nella misura che la sapremo accogliere e trasmettere. "Sulla tua Parola" è il titolo
della lettera-programma pastorale che l'Arcivescovo ci ha consegnato lo scorso mese. Sulla tua Parola è la risposta di Simon Pietro a Gesù che lo invitava a gettare la rete nel lago onde divenire pescatore di
uomini. La Parola che ora il Papa si prepara a portare in uno dei punti più difficili del mondo. La Parola che anche noi non dobbiamo temere di portare a chi ne ha bisogno perché a questa Parola è legata la salvezza
nostra e del mondo intero.
Don Michele
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