SCUOLA MEDIA STATALE "ANSELMO RONCHETTI"
VANZAGO-POGLIANO
 
CARTA DEI SERVIZI

 


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ANNO SCOLASTICO 1997-1998
 


PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA "A. RONCHETTI"

I VALORI COMUNI AD INSEGNANTI E GENITORI

LA LEGISLAZIONE

CONSEGUENZE

AGGIORNAMENTO E COORDINAMENTO DEI DOCENTI


VALORI COMUNI AD INSEGNANTI E GENITORI

 

La scuola è di tutti, è luogo d’incontro e di accrescimento. Rispetta cultura, ritmi di crescita e apprendimento individuali. Insegnanti, genitori e istituzioni, partecipando attivamente e collaborando al Progetto Educativo, possono fornire ai ragazzi gli strumenti fondamentali atti al conseguimento di un armonico sviluppo individuale e collettivo.

A tal fine la scuola è tenuta a fornire un arco il più possibile diversificato di esperienze e di occasioni di apprendimento e di espressione, ponendosi in una corretta posizione di ascolto nei confronti degli utenti e delle loro famiglie. L’interazione con i soggetti istituzionali deve essere stretta e continuativa, non solo nel rispetto burocratico di ruoli e di competenze, ma soprattutto nella continua ricerca di nuovi momenti di collaborazione attiva nell’interesse dell’utenza.

 

All’interno del percorso educativo la scuola intende favorire:

 
Operativamente :
  1. Sollecitare diverse forme di comunicazione, quali canali privilegiati di conoscenza e di accettazione degli altri, di espressione individuale e percezione del sé (analisi e studio dei diversi linguaggi: logico - verbale, scientifico, musicale, artistico, corporeo).
  2. Favorire la conoscenza dell’habitat a livello ecologico (Progetto area esterna, manutenzione del verde e delle strutture) e umano (storico - geografico), per consentire ad ognuno la propria collocazione e il riconoscimento come individuo nell’ambiente circostante.
  3. Stimolare interesse per ambienti e culture diverse (Progetto Pigotta UNICEF), per limitare la formazione di pregiudizi e forme di intolleranza razziale e/o religiosa.
 

Importante in questa direzione è la collaborazione con singoli e/o associazioni specifiche (portatori H, anziani, extracomunitari, ecc.) per sviluppare sentimenti e azioni di solidarietà.

Tra gli indicatori ai quali si può fare riferimento nella valutazione dello stato di salute e della vitalità della scuola si evidenzia, per quanto riguarda gli alunni, la gioia e il desiderio di venire a scuola e di proseguire gli studi, espressi con continuità nel corso dei tre anni.

L’indicatore più rilevante della maturità delle relazioni con l’esterno è il funzionamento degli Organi Collegiali (OOCC): non burocratico e sempre uguale, ma capace di coinvolgere il lavoro dei singoli con continue proposte.


LA LEGISLAZIONE

 

La Scuola Media ha subito un cambiamento qualitativo negli ultimi venti anni:

Non è la scuola che ci ricordiamo noi adulti, ma neppure una scuola superiore in piccolo.

 

Tre preoccupazioni si evidenziano con continuità nella legislazione:

  1. il rispetto del dettato costituzionale con il diritto di tutti all’istruzione,
  2. l’attenzione agli alunni con differenze, rispetto alla norma, nelle caratteristiche dell’apprendimento,
  3. la responsabilità collegiale del lavoro didattico.
 
Legge 1859 (31/12/62) Legge 517 (18/8/77)
 
Decreti Delegati (DPR 416 del 31/5/74) Nuovi Programmi (DM 9/2/79)
 
Vengono ridefiniti:
    1. il ruolo della Scuola Media;
    2. il metodo della programmazione.
Nuova Scheda (DM 5/5/93) Carta dei Servizi (DPCM 7/6/95)  

Circolare Ministeriale ’96


 
CONSEGUENZE

 

Un dato: una storia di malessere scolastico e marginalità sociale è presente nella maggior parte dei casi di tossicodipendenza o comportamenti devianti. Gli abbandoni del biennio sono segnati da una storia precedente di sofferenza scolastica, la costante è il calo dell’immagine di sé che in genere porta (e/o accompagna) a marginalità sociale.

La scuola dell’obbligo non boccia ma recupera, fa spazio a tutti e a tutti i modi di vedere, e in questo consiste la sua ricchezza. Si preoccupa di essere efficace negli interventi attraverso una verifica continua di metodi e di contenuti ed una centralità del lavoro d’équipe, anche in collaborazione con i genitori; per questo si sottolinea in ogni sede l’importanza di un aggiornamento costante degli insegnanti.

Fino alla Riforma resta una sofferenza nel passaggio dalla Scuola Media alla Scuola Superiore, che le attività di orientamento da sole non riusciranno a sedare, specialmente se gestite solo dalla Media Inferiore, perché l’organizzazione della Superiore è vecchia.

 

N.B.: la legislazione attualmente in vigore nella scuola è contenuta nel Testo Unico 297 del ‘94.

 

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