Iscrizioni degli alunni alla prima superiore dal 1986 al 1996
Esiti prima superiore (ex-alunni) dal 1991 al 1996
Esiti seconda superiore (ex-alunni) dal 1991 al 1996
"Orientare significa porre l'individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire con i suoi studi e la professione relativamente alle mutevoli esperienze della vita con il duplice compito di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona umana. " (convegno di Bratislava UNESCO 1970 )
L'orientamento implica un vero e proprio processo di maturazione che porta il soggetto a uscire dalla famiglia per inserirsi nella società. Questo passaggio risulta nella nostra epoca quanto mai problematico perché sia il soggetto, sia la società sono in continua evoluzione, per cui è necessario programmare interventi adeguati. Compito centrale della scuola, della famiglia e della società diventa quello di facilitare tale passaggio attraverso un lavoro non solo di informazione sui curricoli scolastici e sul mondo del lavoro, ma soprattutto di formazione nel corso di tutto il ciclo scolastico che permetta quanto più possibile l'auto orientamento dei ragazzi al termine della scuola dell'obbligo.
Nel triennio la scuola media punta ad orientare l'alunno, guidandolo alla conoscenza di sé attraverso un continuo processo formativo.
La scuola media attribuisce alle varie discipline una pari dignità ed efficacia con la finalità di promuovere l'auto orientamento ed il definirsi della personalità di preadolescenti. Gli alunni imparano a conoscersi, a riconoscere e definire le proprie potenzialità e tendenze in riferimento all'ambiente socioeconomico in cui vivono ed operano.
Il docente in questo triennio deve essere particolarmente attento non solo ai processi di apprendimento dell'alunno ma, in particolare, al contesto sociofamiliare dello stesso. Per una valutazione quanto più significativa e più aderente alla realtà, occorre sottolineare che l'opera di orientamento della scuola, come tutto l'itinerario sociodidattico dell'alunno, è di reale efficacia solo quando i genitori comprendono che le scelte dei figli debbono avvenire in un clima di collaborazione e di libertà, nel rispetto degli interessi e delle attitudini dei singoli soggetti adolescenti.
Competenze che dovrebbero essere acquisite alla fine del curricolo orientativo:
La scuola può lavorare per favorire l'orientamento
scolastico e professionale dei soggetti svantaggiati individuando le difficoltà
,affrontando le strategie.
L'orientamento è una diretta conseguenza del problema dell'inserimento e integrazione degli alunni handicappati nella scuola dell'obbligo.
Operativamente ci sono delle possibilità che la
scuola può offrire per favorire l'orientamento scolastico o l'immissione
nel mondo del lavoro. Se orientamento è educazione all'orientamento,
il lavoro degli insegnanti deve essere impostato subito, all'interno di
ogni programmazione e deve ritrovarsi negli stessi obiettivi educativi,
nei contenuti che si programmano per i soggetti portatori di handicap.
Di qui la necessità di programmare:
Le attività di orientamento si articolano secondo il seguente
schema:
Classi prime:
Iscrizioni agli Istituti e Corsi Professionali
ESITI CLASSI PRIME SUPERIORI DAL
1991 AL 1996
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ESITI CLASSI SECONDE SUPERIORI
DAL 1991 AL 1996
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Classi seconde Istituti e Corsi Professionali