Le Sedici Carte della Corte 
Per concludere daremo i significati delle 16 carte chiamate "della Corte". Questi 16 Arcani, sommati ai 40 Minori, più i 22 Arcani Maggiori, danno il totale dei 78 Arcani del Tarocco. Ci si vada familiarizzando con questo libro-oracolo, a cui sempre potrà si accorrere in cerca di consiglio, consultando sui diversi temi che possano interessare, soprattutto quelli in relazione con l’Insegnamento. Poco a poco si andrà comprendendo il linguaggio magico in cui le carte si esprimono, e questo servirà da allenamento per iniziare a conoscere il linguaggio simbolico in generale. 
  
Le sedici carte della corte ci permettono di interrelazionare i diversi mondi o piani. Le 4 figure, denominate Re, Regina, Cavaliere - o Cavallo - e Fante corrispondono secondo il loro ordine a ognuno dei quattro livelli dell’Albero della Vita: Atsiluth, Beriyah, Yetsirah e Asiyah, e pertanto anche agli elementi e stati dell’essere che vi si relazionano, come già si è detto. Siccome queste figure si trovano a loro volta in ciascuno dei 4 "pali" o "colori" del mazzo, Bastoni, Spade, Coppe e Denari, che secondo quanto abbiamo visto sono anche vincolati con gli stessi quattro piani, questi Arcani ci permettono conoscere le relazioni che hanno i quattro livelli fra loro. Le Carte della Corte sono dunque anche il simbolo della gerarchia quaternaria presente nell’universo, la natura, l’organizzazione sociale e nell’interiore dell’uomo stesso. Ricordiamo che questi 4 livelli, stati o mondi visti sia nel macrocosmo che nel microcosmo, non sono separati, anzi al contrario costituiscano un’unità indissolubile e rimangono sempre in un’interrelazione costante e perenne. Ciò si esprime in modo chiaro nel simbolismo a cui dà luogo la relazione dei quattro elementi fra loro, tanto conosciuta nell’astrologia e presente anche in altri codici simbolici (come nel caso dell’ I King). 

Un Re di spade per esempio ci vincolerà al mondo dello spirito (Re) con il piano della mente (spade), e potremmo denominarlo in termini cabalistici "Atsiluth in Beriyah". Questo Arcano metterà in relazione il fuoco (Re) con l’aria (spade), e in questo modo ciascuna delle 16 Carte della Corte vincolerà quindi 2 elementi, vedendosi anche in esse le influenze che un piano esercita su un un altro. Se abbiamo detto che c’è un Albero Sefirotico completo dentro ognuno dei mondi o piani, ciò ci permetterà di comprendere che nell’interiore di ciascuno di questi 4 mondi sono anche contenuti gli stessi 4 piani o livelli. 

Si è detto che queste ultime 16 carte rispondono a un quaternario riferito a ciò che nella tradizione indù viene inteso con le caste, comprese le relazioni con l’influenza ed il potere che queste caste hanno nel divenire storico. Da questo angolo di visione i re corrisponderebbero ai sacerdoti (o imperatori-sacerdoti), le regine alla nobiltà e alla aristocrazia, i cavalli alla borghesia commerciale, politica e amministrativa, e i fanti ai contadini, operai e personale di servizio. Sebbene queste divisioni esistano, e siano fondamentalmente spirituali e simboliche, non hanno niente a che vedere con le attuali concezioni di classe, basate su economia, cultura o razza. Da secoli i figli di una stessa coppia possono appartenere a caste spirituali differenti.

 
 
 
     I Quattro Re  
     I Quattro Regine  
     I Quattro Cavalieri  
   I Quattro Fanti
 
 
 

Indice

Capitolo VI

 

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