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Il
Re – o l’Imperatore – è il simbolo sulla Terra della più
alta gerarchia, vincolata alla realtà spirituale, al mondo di Atsiluth,
non manifesto e onnipresente. Significa la nobiltà interiore che
va affiorando durante il processo iniziatico nella misura in cui l’adepto
si liberi dei suoi ego e condizionamenti volgari e vada ottenendo la fusione
con lo Spirito. È uno stato nella coscienza che si raggiunge quando
il Figlio, una volta passato dalla purificazione della morte iniziatica,
affida il suo spirito nelle mani di suo Padre, sacrificando così
la sua volontà individuale e dandosi alla Volontà Superiore,
che è la sua più intima e quella che regge il suo destino.
Il Re di Bastoni, arcano associato al fuoco – tanto la figura (Re), come il palo o colore (Bastoni) simboleggia quest’elemento, – rappresenta lo Spirito Unico ed indeterminato: Atsiluth in Atsiluth, dove tutto si trova unito per l’essenza. Il Re di Spade, Atsiluth in Beriyah, ci mostra l’azione del fuoco nell’aria, dello Spirito nella mente universale, che perennemente genera e feconda con Sapienza ed Intelligenza. Nel Re di Coppe, Atsiluth in Yetsirah, vediamo l’azione purificatrice e trasformatrice del fuoco nell’acqua. L’igneo evapora il liquido, generando i gas leggeri. Lo Spirito penetra il denso mondo dello psichismo inferiore, trasmutandolo. Nel nostro processo iniziatico è questo fuoco che riesce a convertire i nostri densi stati psicologici in sostanza sottile e che fa sí che il pensiero voli alle regioni superiori della coscienza. Il Re di Denari corrisponde all’influenza di Atsiluth in Asiyah, dello Spirito nella materia, del fuoco nella terra, e gli effetti che questa congiunzione produce da trasformazione, purificazione e generazione. |
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