HOMMAGE A CACCIARI MASSIMO CACCIARI / SELECT BIBLIOGRAPHY PRECIS - Current Mayor of Venice (since 2005), Former Mayor of Venice, and former Member of the European Parliament, Cacciari's philosophical project engages issues of migrant populations, displaced peoples, and regional autonomy within a federated system. He has surveyed the ruins of late-Habsburg Vienna in Posthumous People: Vienna at the Turning Point, as well as the origins of modern architecture in Architecture and Nihilism: On the Philosophy of Modern Architecture. See the interview with Hans-Ulrich Obrist for Cacciari's take on the nature of "borders" vis-à-vis the new Europe ... "Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna." (Festival Filosofia) FORTHCOMING - The Unpolitical: On the Radical Critique of Political Reason (New York: Fordham University Press, 2009) - "This carefully curated collection includes chapters on Hofmannsthal, Lukács, Benjamin, Nietzsche, Weber, Derrida, Schmitt, Canetti, and Aeschylus. Written between 1978 and 2006, these essays engagingly address the most hidden tradition in European political thought: the unpolitical. Far from being a refusal of politics, The Unpolitical represents a merciless critique of political reason and a way out of the now impracticable consolations of utopia and harmonious community." (Fordham University Press) SOME OTHER BOOKS - Oikos (1975), Krisis (1976), Intransitabili utopie (1978), Dallo Steinhof (Milano: Adelphi Edizioni, 1980), Posthumous People (Stanford, CA: Stanford University Press, 1996), Architecture and Nihilism (New Haven, CT: Yale University Press, 1993), Geo-filosofia dell'Europa (Milano: Adelphi, 1994), "L'Invenzione dell'individuo", MicroMega (1996), L'Arcipelago (Milano: Adelphi, 1997), Le dieu qui danse (Paris: Grasset, 2000) ... MISSING (IN ABSENTIA?) - "Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Filosofia, Professore Ordinario di Estetica", Cacciari Biographical Sketch (Università Vita-Salute San Raffaele) ... The Faculty of Philosophy ... "Philosophy as concrete thought" - "The Faculty of Philosophy at the Vita-Salute San Raffaele University was created to answer the question “quid est homo?” (what is man?) or, in other words, to investigate the human being in his various dimensions of corpus, mens and spiritus. / The project of this degree course aims, therefore, to restore to philosophy its concreteness and pertinence within the context of the important problems we are facing today. / In this sense, the differences between the two cultures, scientific-technical on the one hand and humanistic-philosophical on the other, lose significance. Scientific research and technical activity are expressions of a culture, a way of thinking, which needs to be constantly reformulated, developed and discussed. Furthermore, as these activities are intrinsically social, and are becoming more unstable every day due to the effect of globalisation, any philosophical reflection will be essentially political, in the Aristotelian sense of the search for good living." (Università Vita-Salute San Raffaele) ... For the the 194-page PDF for the Faculty of Philosophy, cliquez ici ... RECENT TITLES / IN ITALIAN Della cosa ultima (Milano: Adelphi, 2004) - Slipcase (multi-volume), 554 pages, ISBN 8-845-91855-6 - "Quale cosa attinge, 'in ultimo', l'anima dopo essersi aperta, attraverso l'angoscia, alla ricerca di sé? E'questo l'interrogativo che sottende l'articolarsi di questo saggio. Tre voci in dialogo tra loro e con i Maggiori Loro, da Platone a Husserl, cercano di rispondere a tale domanda, ognuna seguendo il proprio 'demone custode': la voce portatrice di un radicale scetticismo dell'Intelletto, la voce che incarna l'atto di fede in lotta contro se stesso e quella dell'Autore, che agli amici si rivolge anche attraverso due lunghe serie di lettere, riprendendo e sviluppando le idee della sua più importante opera teoretica: Dell'Inizio. Infatti, dopo aver indagato, in Geofilosofia dell'Europa e nell'Arcipelago, l'irriducibile pluralità delle radici culturali presenti nel paesaggio europeo, l'attenzione di Cacciari torna a volgersi a quel 'cominciamento' che è il 'problema' filosofico fondamentale. La 'cosa ultima', quindi, non è che l'Inizio: qui però non è più semplicemente inteso come indifferente insieme di tutte le possibilità, bensì come 'l'infinità' stessa della cosa nella sua inalienabile e intramontabile singolarità. Solo attingendo alla 'cosa ultima', 'toccandone' l'essenza divina, l'anima esprime la propria unica, possibile libertà. E il fare filosofia si manifesta allora per ciò che sempre, e ancora una volta, dovrebbe essere: movimento di liberazione." Geofilosofia dell'Europa, Nuova edizione riveduta e ampliata, 4ª ed. (Milano: Adelphi, 2003) - Cloth, 183 pages, ISBN 8-845-91753-3 - "E accaduto, e sta accadendo nei nostri anni, che l'Europa, proprio nel momento in cui giungeva alle soglie dell'unità politica ed economica, si scoprisse in preda a spinte opposte, centrifughe, a resistenze di ogni tipo -- teoriche e pratiche -- come se il segno dell'unità fosse innanzitutto in questo acuto sentimento di crisi. Come si spiega tutto ciò? Nietzsche scrisse una volta che l'Europa è un malato, anzi un malato 'incurabile'. E da qui prende le mosse l'affascinante itinerario di Cacciari. Così constatiamo che fin dalle guerre persiane, anzi fin dall''Asia' ionica, l'Europa è instabile intorno ai suoi confini, inquieta nel suo cuore, incerta sul suo destino. Fin dal suo apparire, nella coscienza ellenica, procede per 'decisioni' -- e, dunque, problemi, enigmi, si aprono continuamente di fronte al suo sguardo. A questi luoghi dell'interrogarsi d'Europa è dedicato il libro: guerra/pace, mare/terra, Oriente/Occidente, legge/sradicamento. E scopriamo che proprio il tentativo di ridurre questa tensione di opposti, la volontà di forzarli a un accordo è all'origine di quella violenza che vediamo sprigionarsi dall'interno dell'Europa. Mentre forse l'unica via di salvezza sta lì dove si cerca di tener fermo proprio ciò che appare perfettamente singolo, perfettamente stinto. Secondo il senso di questa traccia quanto mai 'inattuale' -- nel libro l'antica saggezza tragica dialoga con il grande realismo politico del Moderno, da Machiavelli a Carl Schmitt, la Repubblica di Platone con Agostino e con La pace della fede di Niccolò da Cusa, la Venezia salva di Simone Weil con l'Ultimo Dio di Martin Heidegger. Voci anche in lotta tra loro -- eppure testimoni che l'Occidente d'Europa, il suo tramontare, possono rivelarsi promessa di una 'congettura di pace', di una 'patria assente'." Icone della legge, 1ª ed. (Milano: Adelphi, 2002) - Cloth, 358 pages, ISBN 8-845-91680-4 - "Mentre da ogni parte vengono a cadere i presupposti di ogni legge, il pensiero tende sempre più a concentrarsi, in ogni ambito, sulla legge stessa. Massimo Cacciari ha posto al centro di questo libro tale situazione paradossale e sfuggente, all'interno della quale tuttora viviamo. E, all'interno del nostro secolo, ha isolato, negli ambiti più diversi, alcuni casi esemplari di quell'ostinato cozzare contro la stessa parola: legge. Ma non si tratta qui di scoprire influenze nascoste o contatti. L'ambizione è ben più radicale: ogni volta si individuano sconcertanti isomorfismi fra gesti di pensiero che appartengono a regioni lontane. E così anche repliche e opposizioni trasversali." Adolf Loos e il suo angelo. 'Das Andere' e gli altri scritti, 1ª ed. (Milano: Electa Mondadori, 2002) - Cloth, 143 pages, ISBN 8-843-59914-3 - "Il volume è la nuova edizione dell'opera su Loos apparsa nel 1981. Qui Massimo Cacciari analizza, nella prima parte, il rapporto tra Loos e Kraus, individuando in loro due grandi figure della migliore stagione culturale di Vienna. Il rispetto per la tradizione, il disprezzo per la superficialità delle pratiche artistiche coeve, temi chiave del pensiero di Loos, sono qui ripercorsi a conferma dell'originalità della sua opera nel panorama delle sperimentazioni premoderne. Il volume ospita il reprint dei due numeri della rivista Das Andere pubblicata da Loos nel 1903; di seguito si trovano tradotti gli scritti comparsi nella Festschrift presentata a Loos in occasione del suo sessantesimo compleanno. Concludono l'opera l'Appello ai Viennesi, scritto di Loos alla morte di Lueger, e 'Sulla tomba di Adolf Loos, 25 agosto 1933' di Karl Kraus." Dell'inizio, 1ª ed. (Milano: Adelphi, 2001) - Cloth, 729 pages, ISBN 8-845-91603-0 - "Questo nuovo libro di Massimo Cacciari, la sua più importante opera teoretica fino a oggi, dichiara già nel titolo la volontà di volgere lo sguardo a quel 'cominciamento' che è 'il' problema del pensiero filosofico (ogni altro sapere presuppone l''oggetto' da cui inizia). A questa tranquilla inattualità nel porre senza indugi -- e senza sentire il bisogno di darsi giustificazioni -- il problema di sempre della filosofia, corrisponde una novità perentoria nella articolazione della forma, che si compone sottilmente dei tre modi della scrittura filosofica: il dialogo (quindi l'ironia, la ricerca) -- il trattato (quindi la sistematicità) -- il 'parergon' (quindi la frammentazione aforistica, il Dio nel dettaglio). Da questi tratti apparirà evidente una certa, voluta arcaicità dell'architettura formale, che implica in sé, pur non dichiarandola, una 'vis' polemica contro ogni discorso filosofico rassegnato all'inerzia e convinto che quest'ultima sia anche la più ragionevole medicina. Qui, al contrario, non si sfugge al riconoscere che, se pensiero filosofico deve esserci, non può che riproporsi perennemente le domande del 'Parmenide' platonico. E' questo il 'compito del pensare', quello che Hegel chiamava il 'lavoro del concetto'. Dell'inizio però vuole proporsi quel compito non più in termini dialettici (come nella dialettica dell'essenza di Hegel), ma nemmeno in quelli del loro presunto superamento (in ogni specie di 'Uberwindung'). Avviene così che una 'filosofia negativa' sia condotta a ripercorrere una linea di tutt'altra origine -- e cioè una 'certa' discendenza platonica: Proclo - Damascio - Scoto Eriugena - Eckhart - Cusano - Schelling. Producendovi così, come già questi nomi indicano, un affascinante 'chassé-croisé' tra filosofia e teologia, obbligate finalmente a confondere di nuovo le loro acque, dalle quali emergerà nelle pagine di quest'opera una 'doppia' eresia." Massimo Cacciari, Massimo Donà, Arte, tragedia, tecnica, 1ª ed. (Milano: Cortina Raffaello, 2000) - Cloth, 112 pages, ISBN 8-870-78643-9 - "A un primo sguardo sembra che non ci siano attività più diverse della tecnica e dell'arte. Paradossalmente, invece, esse hanno una radice nella 'techne' dei greci. Così gli autori mettono a fuoco l'ambiguità del 'fare' umano, a partire dalla condizione tragica dei mortali: un excursus che idealmente va dal mito alla scienza, da Eschilo a Heidegger, attraverso tutti i fantasmi del 'metodo', Bacone come Popper. Ogni conoscenza è tragedia: a scioglierne l'intreccio è chiamata la 'libera professione' dell'arte, quella componente sottile e disinteressata che potrà forse consentirci di uscire dalle prigioni che la tecnologia con i suoi stessi successi sta oggi costruendo." ON ART (AS TRUTH) - Massimo Cacciari, "A Tribute to Anselm Kiefer" [pp. 11-19], in Daniel Arasse, Germano Celant, Massimo Cacciari, et alia, Anselm Kiefer (Venezia Contemporaneo, Museo Correr, 1997) (Milan: Charta, 1997) - Paper, 425 pages, 367 color, 5 b&w, 51 duotone illustrations, ISBN 8-881-58130-2 / "Vedova's Carnival has the following itinerary: to follow, try, probe, with the hands and with all the nerves, one might say, every trace, every flash, every stammering of words in this 'state of misery.' To be alert, listening. When will night come to an end? Here, a mask seems to open up to one possible answer -- or to invite one not to tire of questioning. What is Carnival, if not the repetition of the invitation to 'know oneself,' in the mask and beyond every mask? To put on the mask that always terrifies anew, and to put it down again? Carnival is the culmination of the past-state, but at the same time it is its catastrophe. For the past-state is completed, we can no longer fear it. But we cannot know if this instant will be able to take shape, to utter the word -- if it will be a new beginning or none other than the first moment of repetition of the same thing." Massimo Cacciari, "Finally, Vedova's 'Carnivals'", in Emilio Vedova, Germano Celant, Massimo Cacciari, Emilio Vedova (Rivoli, Castello, Museo d'arte contemporanea, 1998) (Milan: Charta, 1998) - Paper, ISBN 8-881-58193-0 / Regarding Vedova, see also Emilio Vedova, Carlo Bertelli, Emilio Vedova (Milan: Charta, 2006) - Paper, 143 pages, ISBN 8-881-58583-9 - Exhibition catalogue for multiple exhibitions at Salvatore Ala Gallery, New York, 1989 & Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milan, 1999-2000, 2001, 2005-2006 ... MISSING PDF - "Philosophy / Massimo Cacciari - File Format: PDF/Adobe Acrobat" - "... unprecedented speculative objects such as Duchamp’s ready-mades, while on the other philosophy theorises the art-work’s loss of ... Lecturer Massimo Cacciari ..." Ex cathedra Lectures (PDF / L'Accademia di architettura di Mendrisio, USI) ... |
/S/O(MA) / LANY - 2003/2009