Parigi 1992..............e IL MISTERO DI SLY

Durante il periodo Parigino Sly si è voluto rendere protagonista, a modo suo, di un mistero che con il tempo assumeva sempre più i connotati di un giallo.

Il Gruppovacanze era in visita all'Eurodisney e, dopo una stupenda giornata, si apprestavano a tornare nel loro splendido monolocale nei pressi di Pigalle e Montmatre. Monolocale ottenuto con un giro di conoscenze di un amico dell'amico del cugino; che insomma alla fine ci prestò il locale.

Il ritorno presupponeva l'uso della Metró che il Gruppo escluse immediatamente visto il costo del biglietto di ritorno, circa 15 mila a cranio(con una cifra del genere si può vivere almeno e dico almeno altri 2 giorni). Ecludere la spesa non escludeva il fatto di prendere il metró!

Nel passare le transenne Sly,contrariamente agli altri, scavalcò con il suo solito saltino che immancabilmente destò l'attenzione di un poliziotto ferroviario che immediatamente lo seguì sino a raggiungerlo. In una furibonda corsa all'interno della Metro, Sly fu costretto a costituirsi e ad essere trascinato di peso negli uffici della polizia francese. Le uniche parole francesi conosciute erano Brigitte Bardot, torre Eiffelle, Renault, Si vou please...(correggi le scritte francesi xke sono ancore le uniche ke conosco e non so come si scrivono) , parole che continuava a ripetere per risvegliare lo spirito nazionalistico dei francesi.

Negli uffici iniziò un vero e proprio show per ammorbidire l'inseguitore e apparire simpatico e sfigato ai poliziotti tra genuflessioni e barzellette mimate.

"Resistenza a pubblico ufficiale" era sventata immediatamente, il pericolo multa poco dopo, ma il pagamento delle quattro quote di biglietti no!

Infatti gli altri componenti del gruppo non erano passati inosservati!!!

Sembrerebbe tutto risolto, ma per Sly era solo l'inizio.

Infatti riuscì a stento a prendere l'ultima metro per Concorde, dove rimasto a piedi ed escluso a priori l'idea Taxi, si incamminò a piedi con la sua cartina della metro in mano seguendo in maniera molto approssimativa le direzioni delle fermate.

Camminò dalle 1:30 alle 5:30 per le vie di Parigi sino all'ultimo punto di riferimento valido:Pigalle!

Qui ritrovò la stradina che lo portava al loro monolocale ed ormai stanco e felice bussò alla porta.

Naturalmente il gruppo non poteva accogliere normalmente.

 

 

1