[Appello di dirigenti sindacali della CGIL di Savona]

 

Comunicato stampa
I SOTTOSCRITTI DIRIGENTI DELLA CGIL DI SAVONA,
di fronte all'intervento militare della Nato nel Kosovo, esprimono la loro più ferma condanna.
La lotta tra le potenze per la spartizione della sfere dì influenza è all'origine di questa tragedia: gli USA per salvaguardare gli equilibri a loro favorevoli, l'Europa in ascesa per affiancare alla moneta unica la forza dei missili, la Russia per tentare il recupero di un ruolo perduto.
E' questa la realtà che si cela dietro le ideologie che tentano di ammantare di umanitarismo e di diritto dei popoli un intervento militare che getta nella barbarie migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini.
li rifiuto della guerra deve essere netto e non ci si può nascondere dietro gli alibi del diritto costituzionale o di organismi internazionali presunti super partes, quali l'ONU.
Solo l'internazionalismo è contro la guerra, qualsiasi guerra, perché è contro tutti gli imperialismi, in primo luogo quello di casa propria.
Solo l'unità fra i lavoratori di tutti i paesi può impedire il verificarsi e il ripetersi di simili tragedie.
Pertanto i sottoscritti dirigenti CGIL esprimono il loro più fermo dissenso rispetto alla posizione di CGIL, CISL, e UIL nazionali che accettano compatibilità estranee al movimento dei lavoratori.
Il mondo del lavoro e il sindacato devono far sentire la loro voce di dissenso verso questo inutile atto di forza.
E' necessaria una immediata mobilitazione di tutte le RSU e dei luoghi dì lavoro per battersi per la pace contro tutte le guerre dell'imperialismo,

Savona 26 marzo 1999

Saccone Gino, Segreteria provinciale CGIL
Parrotta Claudio, Direttivo Nazionale FILCEA
Giudice Giuseppe, Presidente Direttivo Provinciale CGIL
Amico Giorgio, Direttivo Provinciale CGIL
Arpe Aldo, Direttivo Provinciale CGIL
Schivo Claudio, Segreteria FILT
Castronovo Rosario, Segreteria FIOM
Colandrea Mario, Direttivo Provinciale CGIL
Delfino Vittoria, Direttivo Provinciale CGIL
Duce Marcello, Direttivo Regionale CGIL
Vottero Paola, Direttivo Provinciale CGIL
Vigna Marco, Direttivo Provinciale FILCEA
Graglia Pietro, Direttivo Provinciale Funzione Pubblica.
Mastromarino Mauro, Direttivo Provinciale FIOM
Monaco Annibale, Direttivo Provinciale SPI
Schiano Edoardo, Direttivo Provinciale FILT
Ferrigno Giulio, Direttivo Provinciale FILLEA
Murgia Anna, Direttivo Provinciale Funzione Pubblica
Martino Alberto, Segreteria Provinciale FISAC
Scaletta Massimo, Direttivo Regionale Funzione Pubblica
Bartolino Bruno, Direttivo Provinciale SNS Scuola
Incerti Antonella, Direttivo Provinciale SNS Scuola
Pizzorno Luigi, Direttivo Provinciale FILT
Briozzo Franco, Direttivo Provinciale Funzione Pubblica
Quintavalle Giuseppe, Direttivo Provinciale FILT
Cannizzaro Francesco, Direttivo Provinciale Funzione Pubblica
Licausi Sergio, Direttivo Provinciale Funzione Pubblica
Vallarino Giovanni, Direttivo Provinciale FILT
Mortara Anna, Direttivo Provinciale FILCAMS
Pastorino Franco, Direttivo Provinciale FILT
[volantino per un attivo sindacale presso la Camera del Lavoro di Savona]
CONTRO LA GUERRA
Giorno dopo giorno l'intervento militare della NATO nel Kosovo assume sempre più apertamente le caratteristiche di una vera guerra. Dopo gli interventi "chirurgici" sulle installazioni militari si è passati a colpire gli obiettivi considerati "strategici" come ponti, ferrovie, industrie per arrivare poi ai bombardamenti terroristici sui centri abitati. Nello stesso tempo gli Stati Maggiori dell'Alleanza Atlantica preparano l'attacco di terra, senza il quale, come l'esperienza recente della guerra dei Golfo insegna, non esiste possibilità di soluzione militare.
Al dì là delle ipocrite dichiarazioni umanitarie, all'origine di questa tragedia sta la lotta tra le grandi potenze per la spartizione delle sfere di influenza. Gli Stati Uniti tentano dì recuperare sul piano militare il controllo dell'Europa perso sul piano economico. La Russia cerca di recuperare il ruolo di grande potenza planetaria perso nell'89. L'Europa muove i primi passi, incerti, passi di grande polo imperialistico continentale, per ora ancora sotto l'ombrello NATO, ma per avere le mani libere domani, magari in funzione antiamericana.
Ieri in Bosnia, oggi in Kosovo domani in Macedonia o in Montenegro, sempre di più appare chiaro che in ambito capitalistico non è possibile alcuna soluzione dei problema nazionale. Solo l'unità dei lavoratori di tutti i paesi può impedire il ripetersi di queste tragedie. Solo l'internazionalismo è contro la guerra, perché è contro tutti gli imperialismi, in primo luogo quello di casa propria, italiano ed europeo.
Venerdì 9 aprile ore 20,30
ASSEMBLEA
presso la Sala della CGIL, via Boito 9r - Savona

 

i promotori del comunicato del 26 marzo 1999

   

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Ultimo aggiornamento: 26 maggio 1999.

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