Sulla scia di tanti altri suoi colleghi, anche Al Pacino è passato dietro alla macchina da presa. A differenza di altri, però, si è
cimentato con un progetto non banale:
tentare di dare una lettura di Shakespeare che non fosse a solo appannaggio degli appassionati, ma che riuscisse a interessare anche quelli che
al solo sentire nominare il drammaturgo inglese cadono in un profondo stato di sonnolenta catalessi, spaventati dal linguaggio arcaico e dalla fama
di noia che la maggior parte degli scrittori "classici" porta con sé.
Ne ` nato un miscuglio di dramma e documentario, in cui la reale messa in scena del dramma si interpone a interviste e parti recitate per le
strade di New York e Londra. I momenti principali del Riccardo III sono costentemente analizzate, spiegate e "tradotte", grazie all'aiuto di
studiosi e attori (tra i quali alcuni mostri sacri della tradizione shakespeariana contemporanea, quali Kenneth Branagh, John Gielgud
e Vanessa
Redgrave). Si svelano gli antefatti, le parentele, i significati profondi delle battute, le cause delle azioni. Vengono svelate le fasi di preparazione dell'allestimento: la
scelta dei luoghi, degli attori, le riunioni.
Al Pacino, qui nelle moltplici vesti di attore-regista-produttore, fa la parte del leone, imperversando ovunque con le sue doti istrioniche. Questo prodotto,
d'altra parte, è anche una sua autocelebrzione. Il personaggio di Riccardo, così disgustoso e perverso, lo aiuta. Il cast è eccellente,
forse un po' al di sotto delle sue possibilità Kevin Spacey. Sicuramente troppo breve la parte di Winona Ryder (questo non è, però, un giudizio imparziale).
È un film che diverte e affascina. Ha quel giusto pizzico di cattiveria quando mostra le interviste, sia con la "gente comune", sia con gli addetti ai
lavori (molto divertente la spiegazione del pentametro giambico).
Vista l'invasione di film shakespeariani a cui saremo sottoposti nei mesi a venire (Romeo e Giulietta con Leonardo Di Caprio, Amleto
di Kenneth Branagh) è sicuramente un buon modo per prepararsi.
Titolo originale: Looking for Richard (USA, 1996). Regia: Al Pacino. Sceneggiatura: Fred Kimball, Al Pacino. Fotografia: Robert Leacock. Musica: Howard Shore. Montaggio: Bill Anderson, Ned Bastille, Andre Betz, Pasquale Buba.
Prodotto da: Michael Hadge, Al Pacino, William Teitler. Distribuzione: 20th Century Fox.
Con: Al Pacino (Riccardo III), Estelle Parsons (Regina Margaret), Alec Baldwin (Clarence), Kevin Spacey (Buckingham),
Winona Ryder (Lady Anne), Aidan Quinn (Richmond), Penelope Allen (Regina Elizabetta), Gordon MacDonald (Dorset),
Madison Arnold (Rivers), Vincent Angell (Grey), Harris Yulin (Re Edoardo), Timmy Prairie (Principe Edoardo),
Kevin Conway (Hastings), Neal Jones (Messenger), Kenneth Branagh (se stesso), Peter Brook (se stesso), John Gielgud (se stesso),
Rosemary Harris (se stessa), Derek Jacobi (se stesso), James Earl Jones (se stesso), Kevin Kline (se stesso),
Julie Moret (Mistress Shore), Vanessa Redgrave (se stessa).