Tra tutti questi uomini illustri, ecco il solo che, grazie al cielo, è ancora tra noi... e sempre
sulla breccia... Antoine! Il più grande uomo di teatro che avessimo conosciuto.
Ha sconvolto l'arte della regia. Non ha rotto i ponti con le tradizioni, ma ha spazzato via tutte
le convenzioni assurde che fiorivano negli anni 1890. Ed ha tracciato una nuova strada attraverso
le viuzze ed i sobborghi per raggiungere esattamente la grande tradizione del XVII° secolo.
Attore particolare, ha fornito l'esempio di una recitazione potente, sobria e puntualmente
dettagliata.
E' stato il primo a impersonare M.Lepic in Pel di carota... Ma dobbiamo essergli
riconoscenti, soprattutto, di aver accettato Pel di carota, e dobbiamo essergli riconoscenti
di aver bandito l'enfasi e la sensibilità manierata... E se vi sono delle critiche da fargli, non
sarò certo io a formularle poiché noi, gente di teatro, siamo e resteremo sempre suoi debitori.
La sua vita laboriosa può essere riassunta nella maniera più semplice. Quando Antoine fondò il
Théâtre-Libre, aveva trent'anni. Dopo nove anni di lavoro accanito, aveva conquistato Parigi...
E aveva 100.000 franchi di debiti!...
Fondò il teatro Antoine per poter rimborsarli. Rimase nove anni al teatro Antoine. Vi conobbe la
gloria, il successo e la fortuna. Ma non tutti gli anni furono buoni e, dopo nove anni, aveva
100.000 franchi di debiti...
Allora, prese l'Odéon per poter pagarli. E li pagò... All'Odéon fece cose magnifiche. Fece anche
degli incassi! Ma sfortunatamente non ne fece abbastanza... E dopo nove anni di lavoro insensato,
esaurito il suo credito, non gli rimase da fare che un sol gesto... e Parigi che lo ama e lo
ammira, col pretesto di una rappresentazione di gala, gli offrì i 100.000 franchi che aveva avuto
in prestito ventisette anni prima per fondare il Théâtre-Libre...
Ora, ho voluto cinematografare Antoine mentre spiegava a due attori i movimenti di una delle
scene principali de L'Avaro. E Antoine aveva chiesto a Faber della Comédie-Française e a
Desfontaines di fargli questo piacere.
Dunque, si prestavano a questa prova finta, poiché volevo mostrare al pubblico una prova finta con
la presenza di Antoine... Ma quanto si vede sullo schermo è una vera prova, poiché, dopo cinque
minuti, Antoine aveva completamente dimenticato che lo si stava filmando... E quello che è più
forte, è che aveva anche completamente dimenticato che i due poveri attori erano venuti per
gentilezza... E siccome non facevano esattamente quello che lui voleva, li aveva rimproverati
molto severamente. Aveva preso la sua parte, suo malgrado, molto seriamente...
Si è sovente detto che Antoine era severo con gli attori. Ed è vero, del resto. E a volte fu
accusato di essere ingiusto, e questo è falso! Ma è evidente che, nel fuoco del lavoro, gli è
capitato di dire qualche volta delle cose sorprendenti a degli attori...
Quando faceva provare, si teneva sempre al centro della sala ed un giorno disse ad un attore che
non era molto buono: "Oh, venite a vedere dalla sala come recitate... venite,
venite!"
Un altro giorno, ha detto ad un attore che doveva accendere un fiammifero in scena e che ne aveva
già mancati due:
"Avrebbe dovuto provare il suo fiammifero prima!"
Sacha Guitry, Estratto dal commento sonoro del film Ceux de chez nous.