La finestra sul cortile

[Rear window]

USA - 1954 - colore

Soggetto e Sceneggiatura di:
John Michael Hayes

Tratto dal racconto di:
Cornell Woolrich

Fotografia di:
Robert Burks

Scenografia di:
Hal Pereira
J. McMillan Johnson
Sam Comer
Ray Moyer

Costumi di:
Edith Head

Musica di:
Franz Waxman
Friedrich von Flotow

Montaggio di:
George Tomasini

Prodotto da:
Alfred Hitchcock

  Interpreti

James Stewart ("Jeff" Jeffries)

Grace Kelly (Lisa Fremont)

Wendell Corey (Thomas Doyle)

Thelma Ritter (infermiera Stella)

Raymond Burr (Lars Thorwald)

Judith Evelyn (Miss cuore solitario)

Ross Bagdasarian (il compositore)

Georgine Darcy (ballerina Miss Torso)

Sara Berner (padrona del cagnolino)

Frank Cady (padrone del cagnolino)

Jesslyn Fax (la scultrice)

Rand Harper (il novello sposo)

Irene Winston (signora Thorwald)

 

Il fotoreporter Jeff ha una gamba ingessata ed è costretto su una sedia a rotelle;
per passare il tempo spia col teleobiettivo i dirimpettai, studiandone le abitudini
e le manie. Particolare curiosità suscita in lui un tizio dall'aria sospetta che
muovendosi con cautela, esce spesso di casa trascinandosi dietro una pesante
valigia; quando vede un cagnolino che fruga continuamente in un angolo sterrato
del cortile, si convince che l'uomo ha assassinato la moglie e l'ha sepolta sotto
casa. Jeff è talmente insistente in questa sua tesi da convincere la sua fidanzata,
Lisa, ad intrufolarsi nell'appartamento del sospetto a cercare delle prove; la
ragazza però viene sorpresa dal padrone di casa, rientrato; Jeff è costretto a
denunciare un furto a quell'indirizzo, Lisa si salva, ma finisce in galera.
Lars Thorwald, il presunto assassino, si accorge di essere spiato dal reporter e
durante la notte entra in casa di Jeff per liberarsene; l'uomo si difende
disperatamente a colpi di flash, fino a che non giunge la polizia che lo salva dal
killer che però non gli risparmia un volo dalla finestra e la frattura dell'altra
gamba.

Il film è un mix di umorismo, suspense e satira: tutto viene visto attraverso gli
occhi del reporter spione; Hitchcock sa dipingere con grande realismo ed humor
le piccole manie degli abitanti del palazzo.

 


 

 


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