Il sospetto

[Suspicion]

USA - 1941 - bianco e nero

Sceneggiatura di:
Samson Raphaelson
Joan Harrison
Alma Reville

Soggetto di:
Francis Iles

Fotografia di:
Harry Stradling Sr.

Scenografia di:
Van Nest Polglase
Darrell Silvera

Costumi di:
Edward Stevenson

Effetti speciali di:
Vernon L. Walker

Montaggio di:
William Hamilton

Musica di:
Franz Waxman

Prodotto da:
Alfred Hitchcock

  Interpreti

Cary Grant (Johnnie Aysgarth)

Joan Fontaine (Lina McLaidlaw)

Cedric Hardwicke (Mr. McLaidlaw)

Nigel Bruce (Beaky)

Dame May Whitty (Mrs. McLaidlaw)

Isabel Jeans (Mrs. Newsham)

Heather Angel (Ethel)

Auriol Lee (Isobel Sedbusk)

Reginald Sheffield (Reggie Wetherby)

Leo G. Carroll (capitano Melbeck)

Billy Bevan (bigliettaio)

Lumsden Hare (ispettore Hodgson)

Gertrude Hoffman (Mrs. Wetherby)

Hilda Plowright

 

Lina, figlia di un ricco nobile si innamora e sposa, contro il parere
del padre, Johnnie Aysgarth, un buono a nulla con il vizio del
gioco e degli affari rischiosi e spericolati.
Lina comincia a sospettare che il marito mediti, per impossessarsi
del patrimonio di uccidere il suo socio, Beaky, e se ne convince
quando quest'ultimo muore proprio mentre il marito č fuori cittą.
Lina comincia a temere per la propria incolumitą ed il terrore la
assale al punto di farla ammalare: oramai č completamente ossessionata
ed interpreta come un tentativo di ucciderla ogni gesto del marito.
Decide di lasciarlo e di tornare a casa di suo padre; ma durante il
tragitto Johnnie affronta una curva troppo velocemente e la portiera
di Lina si apre: la ragazza grida quando sente la mano del marito su di
sč, ma Johnny le sta, in realtą, salvando la vita.

 

Come nel film Rebecca ritroviamo qui un matrimonio che sta naufragando
a casa di un sospetto logorante nella mente della moglie.
Nemmeno alla fine del film, in questo caso, sapremo se Johnny meditava
o meno di liberarsi della moglie; Hitchcock gioca con questa ambiguitą
creando grande suspense.

 


 

 


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