14 NOVEMBRE 2000 |
PASQUALE |
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Gentile Dottore,sono un emicranico di 45 anni,soffro dall'età di 15,la
mia frequenza di attacco emicranico è di una volta al mese.Tutte le volte ho notato una condizione scatenante
diversa,quasi tutte elencate nella sua pagina.Il trattamento farmacologico per fermare il dolore è l'imigran
50 mg che assumo da circa cinque anni,comunque il giorno dopo l'attacco devo assumere una bustina di nimesulide
per eliminare la dolenzia che residua.Il mio lavoro èdi tipo turnista,sono infermiere presso la divisione
di cardiochirurgia del Policlinico Federico II di Napoli. Il mio timore è una sofferenza coronarica dopo l'assunzione dell'Imigran,anche perchè i fattori predisponenti ci sono(fumo,ipertrigliceridemia,stress) Mi puo' consigliare un farmaco che abbia gli stessi effetti terapeutici ma meno dannoso? Grazie Colgo l'occasione per inviarle i miei auguri nel continuare queste pagine molto importanti per gli emicranici e i loro familiari. |
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Ovviamente dando per buona la diagnosi di Emicrania, la cosa da evidenziare è la scarsezza
degli attacchi. Con un attacco mese, la terapia e ovviamente quella acuta. Ottimi i Triptani, ma a volte (specie nei casi a rischio coronarico) ottimi risultati si ottengono anche con semplici FANS assunti pero subito all'inizio della sintomatologia. Naprossene, Nimesulide, Ibuprofene o il semplice acetilsalicilato sono molto utili. In alternativa i piu moderni triptani sono relativamente meno rischiosi per le coronarie. Certamente tutti i triptani sono controindicati agli ipertesi. |
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