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Fine settimana da incubo
  Caro Mario, ho letto con piacere la tua pagina web e l'ho trovata interessante. Purtroppo anche io sono uno dei molti sofferenti di CEFALEA MUSCOLO TENSIVA, in quanto mi capita spesso di alzarmi al mattino, soprattutto i giorni festivi, con un terribile mal di testa localizzato nella parte posteriore del capo in entrambi gli emisferi (cervicale),e saltuariamente mi capita di soffrire del classico mal di testa (tengo a precisare che pure mio padre soffre di questo terribile disturbo da ormai decenni). Bene il mio quesito è il seguente: che rimedio c'è e quale possibile cura puoi suggerirmi (nei casi del "solito mal di testa" a volte per farlo passare bastano due comprese di NUROFEN ,ibuprofen mg 200,o le classiche 30 gocce di novalgina) ma nel caso della cervicale del sabato o domenica non vi è alcun rimedio!!!! Cosa posso fare??? Tengo a precisare che ho 30 anni e da circa 3 o 4 anni che soffro di questo disturbo, può essere un fatto ereditario o collegato al mio lavoro: passo praticamente 8 ore al giorno seduto al tavolino con la testa chinata in basso. Ti ringrazio anticipatamente e spero che potrai suggerirmi qualche rimedio reale per almeno limitare questo terribile fastidio. Salutoni da Roberto di Genova.
 6 IL PANE QUOTIDIANO
  Ho letto molto attentamente quanto da te segnalato su questo sito, e ti confesso che le risposte ai miei dubbi in tal proposito sono state molto esaurienti. Soffro di mal testa da più di dieci anni e le ho provate tutte. Il mio mal di testa è quasi quotidiano e ad intervalli spesso frequenti si accompagna a crisi precedute dalle tristi auree. Cinque anni fa mi fu diagnosticato dal centro cefalee del policlinico di Napoli una cefalea di origine ansiosa e mi prescrissero il Prazene ed il Difmetre da prendere durante gli attacchi. Il primo medicinale lo ho abbandonato subito perché mi portava una sonnolenza totale, mentre il Difmetrè viaggia sempre nel mio taschino ed è il mio pane QUOTIDIANO. Il mio medico generico mi ha consigliato anche delle pasticche di Valeriana (4 al giorno) che da circa un mese sto prendendo con risultati mediocri. Da un po' di tempo si è aggiunto anche un fastidioso cerchio alla testa e tranne una volta (160/95) la pressione arteriosa è sempre stata nella norma. Ho paura di avere raggiunto l'assuefazione al Difmetrè e ti sarei grato se mi consigliassi qualche alternativa o rimedio. Ho 35 anni, fumo un po troppo. Ti saluto cordialmente e resto in attesa di validi suggerimenti. Francesco Salvi

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Gli attacchi aumentano
  Sono una donna di 57 anni ed ho sofferto di emicrania tutta la mia vita. All'inio di un attacco a volte vedo doppio e talora vedo come dei lampi. Gli attacchi sono così duri da causarmi una intensa nausea e riesco a stento a sopportarli: all'inizio non conoscevo nessun specifico medicinale da prendere, ma soltanto qualche farmaco da banco che tuttavia non serviva a molto.
Nè la nascita di mio figlio, nè il mio pensionamento hanno reso meno intensi e frequenti i miei attacchi. Infine ho deciso di andare da un dottore che mi ha prescritto del paracetamolo+codeina (LONARID).Ho preso questo farmaco per sette anni, ma adesso gli attacchi, sebbene meno intensi - ma abbastanza forti da mettermi fuori uso per qualche giorno - sono diventati più frequenti.
Qualcuno può suggerirmi una diversa strategia?
 8 ANTIDEPRESSIVI
  Ho sfortunatamente cominciato ad assumere un antidepressivo (Zoloft) per la mia depressione: questo farmaco mi ha però procurato delle terribili cefalee negli ultimi mesi(Prima ne soffrivo raramente e con meno intensità).Esse iniziano con una intensità moderata e si espandono dalla parte frontale.Per la cefalea ho preso Tylenol e poi anche Loricet senza gran successo.
Il mio dottore dice che le mie emicranie sono dovute agli stessi farmaci narcotici come effetto rebound, cosicchè mi ha prescritto una puntura di toradol seguita da quattro giorni di assunzione orale del farmaco: ma ciò non mi ha affatto aiutato. Come faccio adesso a recuperare la mia salute mentale che mi sembra di aver perso?Neanche degli amici dottori hanno saputo darmi dei buoni consigli.

risposta di dbyrkit
Penso che la depressione sia peggiore che avere una cefalea severa ogni giorno: io ho entrambe le cose e non posso occuparmi della mia cefalea quando sono depressa per cui risolvere la mia depressione è prioritario rispetto alla mia cefalea.
Se hai ultimamente sofferto di cefalea, tu puoi comprendere come sia difficile convivere con la cefalea sia cronica sia come effetto rebound sia come emicrania.Mi sembra che la tua emicrania sia divenuta complicatissima perchè si sono sommate varie cause - effetto collaterale del farmaco depressivo , effetto rebond dei farmaci abortivi - su un substrato di emicrania tendenzialmente già cronica.Penso che ormai per te l'unica soluzione sia trovare uno specialista del quale fidarsi pienamente e nello studiare da te stessa quanto più puoi sull'argomento.

risposta di Dorotothie
Ma non capisco, Zoloft non è l'unico farmaco antidepressivo : potresti prendere un altro tipo di farmaco come ad esempio un tri-ciclico o un altro SSRI o un Mao inibitore, ma hai bisogno di un bravo medico che ti dia il giusto farmaco.
Mi raccomando inoltre di stare attenta col Toradol: preso a digiuno - come l'aspirina - potrebbe causarti delle ulcere allo stomaco.
Sono inoltre meravigliata del fatto come nessuno abbia provato ad interrompere l'effetto rebound tramite un ciclo di assunzione di ergotamina.


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