26 settembre 000 |
Silvia |
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Mi chiamo Silvia e ho 30 anni. Soffro da sempre di emicrania e ho sempre
vissuto questo problema quasi come una ineludibile necessità, visto che anche mia madre e sua sorella ne
hanno sempre sofferto. Così non ho mai pensato di sottopormi ad una cura specifica. Nei periodi, diciamo, buoni, Il mio chiodo alla tempia destra, regione oculare, mi affligge solo il sabato o la domenica. Altrimenti posso avere anche crisi che durano un'intera settimana, appena lenite dai farmaci che assumo. Assumo ViaMal 500. Potrebbe consigliarmi una cura o un centro a cui posso rivolgermi? (Abito a Catania) |
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Cara Silvia, il suo problema può essere controllato da una profilassi farmacologica che mi sembra Lei non abbia mai eseguito. Accettare in maniera "passiva" la sua emicrania come un destino ineluttabile non giova a nulla. E' anche vero che la risposta ai farmaci è personale e a volte deludente, ma prima di alzare la bandiera bianca vale la pena di ricorrere a qualche provvedimento. Le sue crisi sono severe per quantità e frequenza. Eviti se possibile le condizioni che possano stressarLa dal punto di vista psicologico; cerchi una forma di rilassamento praticando magari uno sport leggero. Come cura di fondo Le consiglierei un ciclo di quattro mesi di Flunarizina (5 mg) da assumere la sera prima di dormire. Coraggio, vedrà che andrà meglio! Il Centro Cefalee a Lei più vicino è comunque quello di Messina (Policlinico) a cui potrà rivlgersi per ulteriori consigli. Saluti. |
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