12 settembre2000

Susanna

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  Egregio Dottore,
vorrei sapere se gli unici farmaci in grado di alleviare le dolorose crisi di cefalea a grappolo sono Imigran e Rizaliv.
Ho usato il primo per otto anni, il secondo lo sto assumendo da un anno circa.
Ho smesso Imigran a causa dei pericolosi effetti collaterali che causa ogni qualvolta lo assumo: 50mg sono insufficienti, 100mg mi impediscono persino di compiere normalissime azioni. E' possibile, invece, che Rizaliv dia assuefazione?
Sono alquanto disperata: durante le crisi ho persino allucinazioni reali (nelle quali sento odori e odo rumori inesistenti, quasi sempre sono insetti enormi. Una mia paura inconscia?), ho dei vuoti di memoria che durano alcune ore e non posso restare sola: sono stata fermata in un tentativo di suicidio, del quale, peraltro, non ricordo nulla.
E' normale?
Esiste un centro specializzato nella cura di questo tipo di mal di testa?
Grazie per la disponibilità e per il tempo dedicatomi.
Distinti saluti

Susanna
 
 

 
  Cara Susanna,
i farmaci da Lei indicati appartengono alla stessa "famiglia",: sono cioè dei forti sintomatici che stroncano le crisi. Tuttavia il Rizaliv dovrebbe avere meno effetti collaterali del capostipite Imigran. I disturbi olattori
possono essere compatibili con le alterazioni neurovegetative presenti nel grappolo. Ma la paura e le allucinazioni sono da ascrivere probabilmente ad
una co-morbidità ansiosa-depressiva. Le consiglio un approfondimento ed un colloquio con uno psichiatra-neurologo.
 
 

Replica di Susanna

 
  Egregio Dottore,
ringrazio per l'attenzione dedicatami e per il tempo speso per rispondere alla mia lettera.
Personalmente, non sapevo esistesse un farmaco chiamato Zomig.
Gli effetti collaterali che una compressa da 100mg di Imigran mi causano, sono i seguenti:
-durante la prima fase dell'effetto del farmaco (la prima ora successiva all'assunzione), non riesco a parlare. Capisco tutto ciò che mi viene detto (anche se poi non ricordo quasi nulla), ma non riesco a pronunciare alcun suono;
-mi si riaprono le ferite. Tagli, taglietti, scottature (con il mio lavoro mi capita a volte di ferirmi lievemente le mani) ricominciano a sanguinare copiosamente. Epistassi;
-vado a far pipì ogni 10 - 20 minuti. Questo fatto è alquanto problematico, visto che finchè l'effetto del medicinale non svanisce, non ho il senso dell'equilibrio;
-nelle sei ore successive al momento dell'assunzione del farmaco i rumori mi appaiono ingigantiti: riesco a percepire una mosca che vola come se fosse un insetto di 200 grammi. Questo è comunque un "effetto collaterale" della mia cefalea a grappolo. Sudo tantissimo;
-nelle dodici ore successive all'assunzione di Imigran, non posso mangiare nè bere: vomito istantaneamente qualunque cosa immetta nello stomaco. Non posso inoltre farmi la doccia: l'acqua sulla pelle, soprattutto se calda o
tiepida, mi dà l'impressione di "olio bollente che scorre come se non avessi l'epidermide". Non sopporto alcun odore: mi dà la nausea. Ovviamente nonposso guidare, non posso compiere alcuna azione che richieda attenzione,
come per esempio cucinare, stirare.
Ogni qualvolta assumo una compressa di Imigran, rimango "rimbambita" per circa 24 ore.
Il farmaco influisce anche sul mio umore: trascorse le 24 ore di rincretinimento, mi sento incredibilmente euforica o assolutamente depressa.
Se ci fosse sul mercato qualcosa di altrettanto efficace ma con meno effetti collaterali, sarei ben disposta a provare ad assumere un altro farmaco.
Ringrazio nuovamente, e porgo distinti saluti
 
 

 
  Se gli effetti collaterali dell'Imigran sono così "devastanti", non esiterei a cambiare classe di farmaci.
L'indometacina potrebbe essere una alternativa.Saluti.
 


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