Crime Party

Il Crime Party non si sa bene se l'abbiamo inventato noi o qualcun altro, la versione più probabile vuole che si sia inventato da solo, in un giorno dispari. Si basa su un principio molto semplice, enunciato tempo fa da qual tale: "Tutto il mondo è un Crime Party e tutti gli uomini e donne soltanto attori". O forse era "Tutto il mondo è un palcoscenico e tutti gli uomini e donne soltanto Mengoli"? O forse: "Tutto il mondo è la Chuttzstüberl, servitevi da bere?

Comunque sia, il procedimento è elementare. Si selezionano accuratamente gli attori fra gli amici che non fanno in tempo a scap... cioé, fra gli amici più ansiosi di partecipare e più meritevoli, e si fornisce loro un copione, precedentemente scritto con adeguato supporto alcolico. Fondamentale non lasciar loro più di quaranta minuti per leggere il copione prima di andare in scena, così non hanno il tempo di farsi prendere dal panico da palcoscenico, e la recitazione è più naturale. (O semplicemente, dicono i maligni, perchè avete finito di scrivere il copione non più di un'ora e mezza prima dell'inizio della festa...). Dopo questa lunga e intensiva preparazione, gli attori vanno in scena e si suppone che dalle loro conversazioni tutti gli altri riescano a capire chi è l'assassino (la base del gioco è infatti che è stato commesso un omicidio, e occorre scoprire il colpevole). In teoria, ogni coppia di "investigatori" in cui il pubblico viene suddiviso dovrebbe poi recitarela sua versione della scena del delitto, per concludere infine il gioco con la scena effettiva recitata dagli attori veri. In realtà, il pubblico passa il tempo a sbellicarsi, se ne infischia dell'assassinio, si rifiuta di recitare alcunché e poi neanche Michi che ha scritto i copioni ha idea di chi possa essere l'assassino. Quindi dopo la terza ed ultima scena tutto sfocia in una inenarrabile gazzarra e si corre al buffet a chiedersi come mai Marcello recita così bene la parte del vampiro...