Artropodi

Crostacei

Gambero (austropotamobius pallipes italicus) . Specie protetta nella Regione Emilia Romagna di cui è vietata la cattura. Tipico di acque non inquinate e limpide è purtroppo in costante diminuizione ovunque. Nel Piacentino è reperibile in Aveto, alto Trebbia e Nure e in alcuni affluenti Durante la crescita perde il vecchio carapace completo di chele e questo può far pensare a morie della specie. 


Miriapodi

Millepiedi (Cylindroiulus londinensis), ordine dei Diplopodi. Comune sotto legni marcescenti prende il nome dal numero di zampette, 2 paia per segmento corporeo. Naturalmente, avendo circa 50 segmenti non arriva certo a mille, ma comunque la sua fortuna è quella di non aver bisogno del calzolaio.E' un animale vegetariano che si nutre principalmente di materiale in decomposizione..

 Imantario ( Himantarium gabrielis) ordine dei Chilopodi. E' il gigante dei nostri miriapodi potendo raggiungere anche i 18 cm di lunghezza.
Predatore terragnolo, si trattiene di giorno sotto il muschio o le cortecce di alberi  per muoversi in caccia con il buio.Sue prede preferite piccoli insetti e lombrichi.


Aracnidi 

Epeira fasciata (Argiope bruennichi). Ragno abbastanza diffuso sui cespugli bassi delle siepi, dove tende tele inconfondibili in quanto presentano fasce radiali a tessitura più spessa. Predatore molto utile nel controllo di popolazioni di insetti volanti e in particolare di cavallette. 

Ragno ( Pardosa amentata), comune nelle radure assolate e nei greti dei torrenti non fa ragnatele ma vaga predando piccoli insetti. La femmina portasul dorso il bozzolo con le uova ed in seguito anche i piccoli fino a quando non sono autonomi.

Ragno (Thomisus onustus) esemplare femmina distinguibile per il colore rosso rispetto al maschio che è marrne è più piccolo.
Anche questo fa parte dei ragni che non cacciano in attesa ma ricercano le prede in movimento.

Ragno giallo (Misumena vatia) su Sempervivum. Come i due precedenti è un cacciatore vagabondo che in genere preerisce le zone con fiori
gialli o bianchi dove meglio si può mimetizzare. Le zampe anteriori più lunghe delle altre ed il colore del corpo lo rendono inconfondibile.

Scorpione ( Euscorpius italicus) . Predatore notturno innocuo per l'uomo nonostante la fama negativa. Vive tra i muri diroccati di case in rovina o sotto vecchi tronchi. 
 


Insetti

Tricotteri (larve di Agapetus Fuscipes) Insetti volanti che si riproducono nelle acque correnti di torrenti e ruscelli montani, dove le larve si costruiscono un astuccio con piccoli sassi in cui passano lo stadio di pupa. Al momento giusto lasciano l'acqua sciamando in gran numero sulla superficie . Varie le specie rilevabili, modello per le esche dei pescatori a mosca. 
 
 

Lepidotteri (Farfalle) . Bruco di Hiles euphorbiae , bella notturna ora abbastanza rara. Il bruco della foto è della generazione estiva che si differenzia da quella autunnale per il colore: verde la prima, bruna la seconda. Questa differenza di colori è comune ad altre farfalle anche diurne con la doppia generazione ,di cui la seconda è quella svernante. La denominazione riferita alla specie deriva dal vegetale di cui queste farfalle sono ghiotte allo stadio larvale.In Europa sono presenti circa 3.000 specie di farfalle, di cui buona parte riscontrabili in Italia. 

Bruchi di Processionaria (Thaumetopoea pinivora). A volte la fase larvale dei lepidotteri può essere notevolmente dannosa per la vegetazione che frequentano. E' il caso di questa farfalla le cui larve si nutrono degli aghi delle conifere e il cui tipico modo di procedere, uno dietro all'altro, ha dato il nome al genere. Le farfalle adulte appaiono in estate e depongono le uova su pini e abeti. La schiusa avviene nella primavera successiva 
ed i bruchi lasciati i tipici nidi sericei cominciano a nutrirsi a scapito delle piante ospiti. Le pinete infestate da questo insetto rischiano la distruzione se non si interviene a tempo distruggendo i nidi. Un elemento di guerra biologica può essere l'immissione di nidi di fornica rufa ,cacciatrice di questi bruchi. Specie analoga alla pinivora è la T.processionea che infesta invece i querceti
 
 

Smerinthus ocellata, come la Hiles appartenente alla famiglia delle Sfingidi , farfalle prevalentemente notturne. Gli ovali sulle ali inferiori richiamano gli occhi del Gufo e sembra servano per spaventare i piccoli uccelli predatori che ne rimangono istintivamente spaventati. 

Pavonia maggiore ( Saturnia pyri). E' la farfalla di maggiori dimensioni in Europa e con lei chiudiamo la serie delle notturne. Caratteri distintivi delle notturne rispetto alle diurne che vedremo poi sono i colori più smorzati, le antenne più sviluppate ed il corpo massiccio. 
Nota di redazione: la foto delle due Saturnia in accoppiamento è stata fatta all'isola d'Elba ma abbiamo ritenuto opportuno inserirla in quanto esemplari della stessa specie sono stati rinvenuti varie volte in Provincia di Piacenza. 

Macaone (Papilio machaon)  E' forse la più bella farfalla diurna ed è anche abbastanza comune dalla pianura alle montagne . 
 
 

Podalirio (Iphiclides podalirius) Molto simile come struttura e colori al Macaone di cui è però più rara. Fa parte della stessa famiglia dei Papilionidi. E' facile rinvenirla mentre sosta nel greto dei fiumi, appoggiata tra la ghiaia umida. 

Vanessa pavone ( Inaachis io). Specie molto comune sia in campagna che nei giardini, depone le uova sulle ortiche dove i suoi bruchi si sviluppano. Gli adulti svernano per cui sono tra le prime farfalle ad apparire con la primavera. Fa parte della famiglia dei Ninfalidi . 

Vanessa atalanta. Altro bel ninfalide piuttosto comune, preferisce i frutteti dove si nutrono dei  succhi di frutti caduti o in decomposizione.
 
 



 

Insetti pagina 2

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