Flora Spontanea Protetta
 

Riportiamo qui l'elenco delle specie protette della Regione Emilia Romagna. Cliccando su una delle specie sottolineate potrete osservare le foto delle specie reperibili nella nostra Provincia (l'elenco è in aggiornamento). Se volete, invece, saperne di più su una specie particolare potete cercarla nel sito delle GEV di Bologna.



Dalla L.R.2/77, art. 4:

E' vietata a chiunque, ivi compreso il proprietario del fondo, salvo si tratti di terreno messo a coltura, la raccolta delle seguenti specie di piante spontanee, da considerarsi rare, e di parte di esse, tranne il frutto [...]

Per la corretta interpretazione dell'elenco delle specie protette è indispensabile fare riferimento alla denominazione latina, in quanto ad un nome volgare generico possono corrispondere più specie, anche molto diverse fra loro. Un esempio fra tutti è costituito dalla famiglia delle Orchidee, rappresentato nella sola nostra provincia da almeno 50 specie diverse (tutte protette).


Lingua cervina (Scolopendrium vulgare e S. hemionitis)

Tasso (Taxus baccata)

Cerro-Sughera (Quercus pseudosuber)

Garofanini (Dianthus, tutte le specie)


Ninfea bianca (Nymphaea alba)

Botton d'oro (Trollius europaeus)

Aconito (Aconitum variegatum)


Anemone a fiori di narciso (Anemone narcissiflora)

Anemone alpino (Pulsatilla alpina)


Aquilegia, tutte le specie

Sassifraga (Saxifraga, tutte le specie a foglie grasse)

Semprevivo (Sempervivum, tutte le specie)

Geranio argenteo (Geranium argenteum)

Dittamo (Dictamus albus)

Agrifoglio (Ilex aquifolium)


Alaterno (Rhamnus alaternus)

Borsolo (Staphylea pinnata)

Cisto (Cistus incanus)

Corbezzolo (Arbustus unedo)

Rododendro (Rhododendron ferrugineum)

Orecchia d'orso (primula auricola)

Soldanella (Soldanella alpina)

Armeria (Armeria, tutte le specie)

Fior di stecco (Daphne, tutte le specie)

Genziana (Gentiana, tutte le specie)


Pervinca (Vinca major, Vinca minor)

Tozzia (Tozzia alpina)

Pinguicola (Pinguicola vulgaris)

Campanula (Campanula medium)

Astro alpino (Aster alpinus)

Arnica (Arnica montana)

Doronico(Doronicum cordatum)

Liliastro (Paradisea liliastrum)

Giglio martagone (Lilium martagon)

Giglio rosso (Lilium croceum)

Fritillaria (Fritillaria tenella)

Tulipano (Tulipa, tutte le specie escluso T. silvestris)


Dente di cane (Erythronium dens-canis)

Scilla (Scilla bifolia)

Mughetto (Convallaria majalis)

Amarillide giallo (Sternbergia lutea)

Campanellino (Leucojium vernum e L. aestivum)


Bucaneve (Galanthus nivalis)

Narciso Giunchiglia (Narcissus, tutte le specie)


Croco (Crocus vernus e C. neapolitanus)

Pennacchi, Fiocchetti (Eriophorum, tutte le specie)

Orchidee (tutte le specie della famiglia)


Prodotti del sottobosco

Disciplina per la raccolta dei prodotti del sottobosco, art. 10 L.R. 2/77



 
 
Prodotti del sottobosco

Fragole (Fragaria vesca ) 

More di rovo (Rubus s.p.) 

Mirtilli (Vaccinium s.p.) 

Lamponi (Rubus idaes) 

Bacche di ginepro (Juniperus communis) 

Muschio 

Limiti di raccolta giornaliera individuale

1 Kg

1 Kg

1 Kg

1 Kg

2 etti

3 etti

Per funghi e tartufi è previsto un particolare regolamento di raccolta che merita una trattazione particolareggiata. Dandovi appuntamento in futuro su queste pagine, vi rimandiamo al sito della Regione Emilia-Romagna:

 I funghi: la legge - Assessorato Territorio, Programmazione e Ambiente - Regione Emilia-Romagna

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