Visita alla Città

Usciti dal Museo Archeologico, subito a destra, si può raggiungere " il più stretto vicolo d'Italia" (cm. 43), che unisce via Tanursi a via Fedeli.
Attraversata la piazza Donna Bianca De Tharolis, ove sorge il monumento ai Caduti (1931) di Ermanno Natali, s'imbocca il tratto successivo del corso. A destra, N. 126, è la casa natale di Emidio Consorti; a sinistra , N. 97, una casa del '500, restaurata nel 1973-74; di fronte è il Palazzo Bonomi-Gera, eretto verso la fine del sec. XVII da Lucio Bonomi, restaurato nel 1966-67, dal 1976 sede della Gipsoteca "Uno Gera" e dal 1977 anche sede della Pinacoteca civica.
La Gipsoteca, allestita nel 1976 dallo scultore e benefattore di Ripatransone Uno Gera, raccoglie oltre 100 gessi.

La Pinacoteca, fondata nel 1877 pure dal canonico Cellini con donazioni proprie e di altri benemeriti cittadini, nel corso degli anni si è arricchita con omaggi di artisti marchigiani ; nel periodo 1972-77 si è più che raddoppiata con la donazione di tutta la collezione "Gera".
Comprende tre affreschi del sec. XV di cui uno di scuola umbra e due di Giacomo da Campli: Messa di S. Gregorio (1466), S. Filippo e S. Giacomo (1469); ritratti di illustri ripani; bozzetti e ritratti di Francesco Coghetti: Figura di orante di Teofilo Patini ; tele di Domenico Morelli, Riccardo Francalancia, Pieretto Bianco, James Stark, Alexandre Calame, James Webb; raccolta di ceramiche (Della Robbia) e maioliche del Cinque-Sei-Settecento (nella sala nobile); tre opere di Vincenzo Pagani; Madonna con il Bambino in gloria e i SS. Michele, Giorgio e Martino (tavola firmata e datata 1529), Madonna con il Bambino e i SS. Agostino, Rocco, Caterina e Antonio (c. 1540), tela acquistata nel 1970 a S. Elpidio a Mare da Uno Gera), la Vergine con il Bambino e i SS. Sebastiano e Vittoria (tela); due tele (S. Marta e S. Maria Maddalena) di Luca di Costantino di Ancona (sec. XVI); Madonna con Bambino e santi, trittico di Vittore Crivelli; S. Leonardo e S. Giacomo della Marca, S. Giovanni Battista, tre tavole dello stesso Crivelli; ciborio ligneo del sec. XVII, ritratto di Ascanio Condivi (sec. XVII); S. Francesco in preghiera, buona copia dell'opera di Francesco Trevisani conservata a Roma  (chiesa delle Stimmate); pala d'altare di Ernst de Schaykis; pala d'altare (1741) di Filippo Ricci; due tele di Giuseppe Maria Crespi; due Marine, del sec XVII, con riferimenti a Salvator Rosa; Madonna (1524) in terracotta policroma di G.F. Gagliardelli; tele del Cinque-Sei-Settecento; xilografie di Adolfo De Carolis e Diego Pettinelli; incisioni di Giovanni Battista Piranesi, Bartolomeo Pinelli , Antonio Carbonati, Amintore Fanfani e Giuliano Febi; disegni di Giuseppe Copparoni, Ludovico Seitz, Saverio Altamura, Sanzio Giovanelli e Quinto Tizi; sculture ed altorilievi (Uno Gera); mobili e specchi di varie epoche; Annunciazione in legno policromo (sec. XV); Madonna in legno policromo (sec. XVII); alcova in legno dorato (sec. XVIII).
Tra l'altro materiale: monete e medaglie (De'Pasti); cimeli autografo ed epistolario di Luigi Mercantini, insieme con ricordi risorgimentali e della prima guerra mondiale; oggetti di epoca medioevale; armi di varie epoche; raccolta di autografi (fra cui di Napoleone e di Garibaldi); curiosità etnografiche; biblioteca artistica donata da Uno Gera.

                         Prosegue Visita della Città

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