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Un'altra veduta del Lago del Corlo |
L'ultra-grandangolo 15mm f/4,5 Super Wide-Heliar
Aspherical, è davvero un'ottica superlativa. Personalmente, però,
sto ancora cercando di abituarmi al fatto che sia la ghiera dei diaframmi,
sia quella della messa a fuoco "girino" all'incontrario. Dove ti aspetti
di trovare l'apertura minima ci trovi quella massima e dove ti aspetti
di trovare l'infinito ci trovi, invece, la distanza minima di messa
a fuoco. Regolando il diaframma, mi è capitato più di una volta di
spostare, inavvertitamente, anche la ghiera della messa a fuoco. Meccanicamente,
come del resto tutte le altre ottiche Voigtländer, è sicuramente ineccepibile,
ma le dimensioni sono... un po' troppo piccole? Attenzione anche alla
mano, se si è abituati a tenerla sull'obiettivo - come per altro consigliato
nel manuale d'istruzioni - capiterà spesso di fotografarsi una "fetta"
di dito.
Tutto sommato, cose di poco conto per un obiettivo di grande qualità,
proposto ad un prezzo decisamente allettante. |
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La Bessa-R con il 15mm
Super Wide-Heliar
La ghiera dei diaframmi e quella
della messa a fuoco sono troppo vicine...
anche per le mani di una donna |
AGGIORNAMENTI
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Dal giorno dell'acquisto ad oggi, nonostante un utilizzo decisamente
saltuario, in un paio d'occasioni, la Bessa-R ci ha dato dei problemi
con l'avanzamento della pellicola. Un visitatore ci ha scritto lamentando
leggere "imprecisioni" del telemetro...
Grazie a lui, abbiamo saputo che su www.topica.com
esiste la Cosina Voigtländer User's List.
Ci siamo subito registrati e ne abbiamo lette delle belle...
Ci sono dei "pro", così come ci sono dei "contro"...
Diciamo pure che, secondo noi, sono questi ultimi a prevalere. In
ogni caso ne riparliamo a breve.
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Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2003 |
La prova del "12" |
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Nonostante alcune perplessità, queste Voigtländer
continuano a piacermi, Oggi come oggi, però,
non le acquisterei. Preferirei spendere un po' di più
e completare il corredo di ottiche Nikkor.
Nella pratica quotidiana, un altro corpo macchina,
un altro sistema, mi è stato più d'impaccio
che d'aiuto, ma per il 15mm, questo ed altro
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A spasso con la Voigtländer Bessa-R
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Vista e... subito piaciuta. Impossibile
resistere: il fascino di un marchio glorioso su di un apparecchio
"Old-style" e quel 15mm. di cui tutti, indistintamente, mi hanno
detto meraviglie. Ed era proprio lui, il 15mm f/4,5 Super Wide-Heliar
Aspherical con il suo bel mirino esterno, che m'interessava. L'ho
acquistato, però non insieme alla Bessa-L, creata apposta per riprese
con grandangolari e mirini esterni, ma con la Bessa-R, il modello
con incorporato il telemetro a sovrapposizione d'immagine, e con
il 75mm f/2,5 Color-Heliar. Costo dell'operazione tremilioni500mila
lire. Non male considerando il costo di un solo ultragrandangolare
originale Nikon. Ci ho scattato un paio di rollini: sono entusiasta
del 15mm, ma non altrettanto della Bessa-R.
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Una veduta del Lago del Corlo |
Errore di marketing? Accanto al mirino, sulla sinistra,
in bianco, c'è la scritta VOIGTLÄNDER GERMANY Since 1756. Sulla parte
inferiore della macchina, invece, sempre in bianco c'è la scritta
COSINA CO., LTD e, in rilievo, nello stesso colore del fondo, MADE
IN JAPAN. Qualcuno se ne accorge, altri nò. Qualcuno te lo dice, qualcuno
nò. Qualcuno lo scrive, qualcuno si guarda bene dal farlo. Il fatto
non ha poi una grande importanza se la macchina è buona e le ottiche
anche. In ogni caso non condivido assolutamente questo tipo di "strategia"
marketing.
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La scritta che potrebbe trarre in inganno
sull'origine di questa macchina fotografica |
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