E 444 - LE TARTARUGHE

Tecnica e prototipi dal progetto agli anni '80



E444 070 Genova Brignole, Febbraio 1982

Foto Regoli (55k)


I prototipi

Il progetto della E444 nasce verso la fine del 1964. Questo locomotore rappresentava le speranze per il rilancio della ferrovia in Italia sulla scorta di quanto già era avvenuto con i record di velocità in Francia e le prove in Germania. L'Europa era sicuramente un passo indietro rispetto al Giappone dove i treni Tokaido, già in regolare esercizio, viaggiavano con velocità commerciali di 160 km/h toccando punte di 210 km/h. Proprio in questi anni di fermento si costrirà un nuovo concetto di ferrovia e grazie ai già citati record delle CC-7100, alla costruzione delle 03 tedesche ai treni veloci e confortevoli come il "Le Capitole" ed alla costruzione in massa di carrozze unificate di tipo X e Y atte ai 200 km/h, che l'Europa si incammina verso la ferrovia del futuro dove il mezzo su rotaia diventerà un valido antagonista del più costoso ed inquinante aereo. Tra il 1967 ed il 1968 la Società Nazionale delle Officine di Savigliano consegna alle FS i primi 4 prototipi del gruppo, che si differenzieranno da tutti gli esemplari prodotti in seguito. Queste prime E444 erano equipaggiate con motori T550 in grado di erogare 3420 Kw di potenza oraria e 3040 Kw di potenza continuativa. La velocità massima raggiungibile era di 180 Km/h con rapporto di trasmissione 41/77. L'estetica di queste prime macchine è da considerarsi come transizione tra le vecchie linee squadrate dei precedenti gruppi e le forme aereodinamiche delle sorelle prodotte successivamente.



E444 011 La Spezia Centrale, Maggio 1993

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La prima serie

Infatti dal 1970 al 1972 vengono consegnate 50 nuove E444 di prima serie che differiscono a prima vista dai prototipi per via dei frontali aerodinamici e per l'abbandono dei panconi. Dal punto di vista tecnico queste nuove macchine montavano motori T750 che conferivano alla locomotiva una potenza oraria di 4272 Kw e continuativa di 3820 Kw, con velocità massima di 200 Km/h con rapporto di trasmissione 40/77. La numerazione che identifica queste macchine va da E444 006 a E444 055.



E444 058 Genova Brignole, Febbraio 1982

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La seconda serie

Tra il 1973 ed il 1974 vengono consegnate 60 unità di seconda serie (E444 058 - E444 117), 12 delle quali sono equipaggiate per il funzionamente dei servizi ausiliari a 1500 V cc, per consentire l'ingresso nella stazione di Ventimiglia. Contemporaneamente altre 4 macchine di prima serie (E444 031 - E444 034) vengono modificate per operare nelle stesse condizioni.



E444 068 in deposito a Torino Smistamento, Maggio 1993

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Le Shunt Chopper

Nel 1974 le locomotive E444 056 ed E444 057 vengono equipaggiate con un regolatore di velocità statico a tiristori collegato in derivazione al reostato tradizionale (shunt chopper). La velocità massima veniva fissata a 180 Km/h incrementando per• lo sforzo di trazione massimo che passava a 215 Kn rispetto ai 201 Kn delle consorelle ed ai 175 Kn dei prototipi. Entrambe le locomotive dopo un periodo di prova vennero ritrasformate con euipaggiamento tradizionale che nel frattempo era stato unificato per entrambre le serie.



E447 095 Milano Centrale, Agosto 1987

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La E444 005

Un discorso a parte merita la E444 005 che è stata utilizzata per lo sviluppo dei regolatori di velocità full chopper, che poi saranno adottati sulle E632 ed E 633. La potenza oraria di questa macchina, mantenendo gli stessi motori, raggiungeva i 5050 Kw e la continuativa si attestava sui 4500 Kw. La velocità massima raggiungibile era di 200 km/h con rapporto di trasmissione 40/77. Esteticamente si differenziava dalle consorelle per le ampie griglie sulle fiancate necessarie per la ventilazione degli equipaggiamenti elettronici. Nel 1981 fu ritirata dal servizio attivo per passare alla officine di Foligno come locomotiva scuola. Tra il 1987 ed il 1989 è stata ricostruita con equipaggiamento tradizionale identico alle E444 006 - E444 117.



E444 081 La Spezia Centrale, Maggio 1993

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La colorazione

La colorazione di queste macchine fu completamente innovativa per le FS: blu orientale per la fascia dei finestrini e la parte bassa della carrozzeria, grigio perla per la fascia centrale e per il tetto bruno per i carrelli. Nel corso degli anni questi ultimi, analogamente alla quasi totalità dei gruppi FS sono stati ridipinti in nero. Il frontale, in un primo tempo blu orientale, fu ridipinto in rosso segnali per ragioni antinfortunistiche. Inizialmente secondo la moda del tempo una modanatura alluminio separava la parte bassa in blu dalla fascia centrale in grigio perla; fu rimossa in occasione delle riparazioni cicliche a partire dai primi anni ottanta. Analogo discorso vale per il fregio frontale che contestualmente perdeva la modanatura perimetrale sempre in alluminio.



E444 085 Milano Centrale, Ottobre 1990

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Tabelle Riepilogative




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