Bottiglia di Leyda

Il condensatore è un dispositivo in grado di immagazzinare cariche elettriche, realizzato mediante due conduttori di notevole superficie separati da un mezzo isolante.

Il più antico tipo di condensatore è la bottiglia di Leyda di cui in questa pagina si propone la costruzione. Questo dispositivo è utile per molte delle esperienze che vengono o verranno proposte.

Per la costruzione sono necessari i seguenti materiali:

Un vaso di vetro con coperchio di plastica, della capacità di circa 750-800 ml (reperibile nei supermercati come contenitore per caffè o zucchero)

Del foglio di alluminio del tipo usato per avvolgere alimenti.

Una vite con relativi dadi

Del filo di rame nudo o di ottone.

Lo schema dovrebbe essere chiaro, in ogni caso veniamo alla spiegazione: si fa un foro al centro del coperchio del vaso e vi si inserisce la vite con la testa verso l'interno, alla vite si fissano, nella parte interna del vaso, due spezzoni di filo di rame disposti come nella figura e leggermente più lunghi dell'altezza del recipiente, in modo che quando il coperchio viene inserito vadano a toccare le pareti interne.

La vite viene fissata con un dado.

La parte interna e il fondo del vaso vengono ricoperti con foglio di alluminio, numerosi pezzetti del medesimo materiale vengono messi all'interno del vaso per assicurare un migliore contatto.

Sempre con foglio di alluminio viene rivestita la parete esterna del vaso.

I due fogli di alluminio, quello interno e quello esterno, che non debbono essere in contatto tra loro, costituiscono la due armature del condensatore

A questo punto si chiude il coperchio e la bottiglia di Leyda è pronta.

Per collaudarla si può utilizzare l' Elettroforo del Volta: connessa a terra l'armatura esterna si metterà più volte a contatto con la vite il disco metallico carico dell'elettroforo. Dopo alcuni contatti la bottiglia sarà carica, toccando con un dito la vite si sentirà una scossa, che potrà anche essere abbastanza forte, in ogni caso non pericolosa. Per evitare la scossa si può far uso di uno scaricatore costituito da uno spezzone curvo di filo di rame nudo munito di un manico isolante: mettendo uno degli estremi a contatto con l'armatura esterna ed avvicinando l'altro alla vite collegata all'armatura interna si vedrà scoccare una scintilla.

Come tutte le esperienze di elettrostatica anche quelle con la bottiglia di Leyda riescono tanto meglio quanto più l'aria è asciutta.

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