Settembre
1998: Lisbona!
Venerdì 28 agosto
1998: oggi è un giorno importante per noi
tifosi del
Bologna. Da 7 anni manchiamo dall'Europa, questa estate ci siamo
qualificati per la Coppa UEFA
e oggi si sorteggia il nome squadra
da affrontare in questo primo turno: Sporting di LISBONA.
Strano destino, proprio la città della nostra ultima avventura
europea... 7 anni fa non ho avuto modo di partecipare a quella trasferta,
ma questa volta non voglio mancare!
Giovedì
10 settembre: mancano pochi giorni ed è impossibile
prenotare per Lisbona. In città
c'è l'EXPO, e tutti i voli e gli alberghi sono pieni. L'agenzia
riesce miracolosamente a trovarci 3 posti in aereo
partenza sabato e ritorno mercoledì. SI
PARTE!
Sabato 12 settembre:
ore 12.30 appuntamento in aeroporto. Decollo alle ore 14.00 con
Andrea e Daniela e dopo 3 ore di volo:
eccoci a LISBONA!
Ci informiamo sull'autobus
da prendere per raggiungere il centro città dove, con grande
fortuna, troviamo subito una pensioncina
economicissima, pulitissima ... anche se un po' squallidina!!!
Il tempo di sistemarsi e Andrea ci saluta, vuole andare a vedere
la partita del Benfica. Io e Daniela
preferiamo passeggiare un po' per
la città e goderci in tranquillità la serata. Dopo
aver mangiato un panino, rientriamo in pensione e scopriamo che
su TVI danno in diretta tv la partita
del Bologna F. C., mancano solo 20 minuti alla fine, il Milan è
in vantaggio di 2 reti. Accendiamo la TV
giusto in tempo per vedere il gol di Leonardo e per deprimerci
un po'....
Domenica
13 settembre: oggi la giornata è dedicata
solo alla città. Pochi passi e, attraversata la lunga pedonale
(Rua Augusta), siamo all'ascensore "elevator Santa Justa"
dove acquistiamo il biglietto per autobus,
tram e ascensori valido per tre giorni a circa 10.000 lire. Inauguriamo
il nostro "pass" salendo per godere del panorama
della città dai 23 metri d'altezza di questo belvedere. In
particolare, da qui, si può osservare bene la Baixa,
l'area compresa tra Praça da Figueira e Praça
do Comercio, dedicata al passeggio e allo shopping.
Dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso le ripide
stradine della città vecchia: l'ALFAMA. Raggiunta
la piazza della Catedral Sè, decidiamo di proseguire
con l'autobus che si arrampica fino
al Castello Sâo Jorge.
Da qui si gode un panorama incantevole
sulla città, ma altrettanto degno di nota è il giro
che si può fare tra le mura medievali del castello!!! Si
torna a scendere verso il fiume Tago. La prima tappa è al
belvedere Santa Luzia, famoso per il suo giardino
pensile decorato dai tipici Azulejos. Cosa sono? Piastrelle di ceramica
che in passato erano usate un po' in tutti gli edifici, con lo scopo
di riparare le facciate dalla salsedine, ma con il risultato di
rendere ogni costruzione una piccola opera d'arte!
Lisbona è tutta un sali-scendi, essendosi
sviluppata su un area che comprende ben 7 colline
(sì, proprio come Roma!): Castelo, Graça, Monte,
Penha de França, S. Pedro de Alcântara, Santa Catarina,
Estrela. Torniamo a livello del mare scendendo attraverso gli
intricati vicoli dell'Alfama e, da Praça do Comercio,
prendiamo il tram per il sobborgo di Belèm. La fermata
è proprio davanti al Monastero dos Jerònimos
tipico esempio dello stile tardo gotico locale (VI sec.), lo stile
Manuelino (prende il nome da Dom Manuel che regnò dal 1495
al 1521, periodo di grande potenza e ricchezza per il Portogallo).
Purtroppo c'è troppa gente ed è
impossibile accedere al suo chiostro, famoso per essere nell'elenco
dei monumenti protetto dall'UNESCO.
Ci
accontentiamo di ammirarne l'esterno e proseguiamo lungo il fiume,
per raggiungere un altro capolavoro dello stile Manuelino: la
Torre di Belèm.
E' una fortezza costruita per difendere la città
da eventuali attacchi dal mare. Ritornando verso il monastero facciamo
una breve sosta per vedere il Padrão dos Descobrimentos,
un gigantesco monumento eretto nel
1960 anno del cinquecentenario della morte del Principe Enrico il
Navigatore.
Nel pomeriggio, ci dividiamo: Andrea decide di fare
sopralluogo al campo dove giocheremo martedì, io e Daniela
preferiamo continuare il nostro giro turistico
dedicandoci in particolare ai bellissimi tram!!!
A sera, ci ritroviamo tutti e tre per cenare
insieme scegliendo, per prima cosa, di raggiungere il Barrio
Alto con la funicolare (Elevador Da Gloria). Dal belvedere
ci godiamo il tramonto sulla città e, dopo una breve passeggiata,
torniamo giù al Rossio per cercare un ristorantino
economico!!! La serata si conclude così come era cominciata:
salendo con l'ascensore "Santa Justa" per non perderci lo
spettacolo delle mille luci della città. "Buona notte!"
Lunedì 14 settembre:
EXPO !!!
In realtà è un po' una fregatura...
troppa gente, troppe file ... Io ho avuto la fortuna di visitare
l'EXPO di Siviglia nel 92 e mi è piaciuta infinitamente
di più.
Veniamo a sapere che per l'ora di pranzo
è attesa la delegazione italiana al padiglione dell'Italia
... ma arriva Violante (pres. della
Camera) ... "non è questa la delegazione che volevamo NOI!!!"
Chiediamo
nuovamente ai ragazzi del padiglione e ci dicono che la squadra
arriverà alle ore 16.00... come degli avvoltoi rimaniamo
nei paraggi fino alle 16.00 ... Nel frattempo arriva Luca
Corsolini (addetto stampa BFC) e con lui le prime notizie:
è arrivato il volo del BFC
ma avendo un l'allenamento dalle 19 alle 20, verranno solo Mazzone
e Marocchi
per una breve conferenza stampa.
Quando arrivano, ci fanno entrare nel padiglione (era
il minimo dopo aver "intortato" un po' tutti!!!). I giornalisti
italiani sono in ritardo e così
si comincia solo con i portoghesi ... Mazzone da'
spettacolo soprattutto quando cerca
di pronunciare i nomi dei Portoghesi che teme di più! Chiediamo
al mister di fare una foto con il
nostro striscioncino e oltre al nostro piccolo flash scattano tutti
quelli degli inviati! "UFFA!! doveva essere una cosa privata" ...
Arriva la stampa italiana e scopriamo
che alle 18.30 hanno un pullman che li attende per andare all'allenamento
... TENTAZIONE!!! Chiediamo di aggregarci. Oltre ai giornalisti
ci sono anche 7 simpatici ragazzi
che hanno vinto il viaggio con un concorso su "Internet", insieme
a loro abbiamo alcuni problemi per entrare allo stadio ... ma niente
ci può fermare ... dopo aver conosciuto il custode, l'interprete
e la organizzatrice della trasferta... partono le suppliche a Cinquini
(Direttore Generale del Bologna) che da dentro ci manda
a dire di entrare ma di restare in silenzio!
Dopo
l'allenamento otteniamo nuovamente un passaggio dal bus
della stampa per tornare all'EXPO, dove, con la complicità
dei nuovi amici e dei giornalisti, riusciamo ad entrare partecipando
al "cenone" per stampa e tifosi!!!
Martedì
15 settembre: oggi è il grande giorno!!!!
Appena alzati ci dirigiamo subito allo stadio dove il custode
ci accoglie con un grande sorriso e ci indica dove poter visitare
il museo dei trofei dello Sporting
(ci sono anche quelli degli altri sport dal ciclismo alla pallamano,
dall'atletica al basket) ... "che invidia!!! Io che non ho mai visto
le coppe del MIO BOLOGNA!!!!"
La squadra arriva alle 11 e si allena in un campo
all'aperto davanti allo stadio ... ci siamo solo noi tre
e innumerevoli fan dello Sporting che ci chiedono i nomi dei giocatori
e ci fanno domande sulla formazione che giocherà... Il tempo
passa chiacchierando con uno degli accompagnatori, ma proprio mentre
abbiamo lo sguardo abbassato per leggere il giornale, si sentono
dei terribili lamenti a pochi metri da noi... Si capisce subito
la gravità del fatto, Magoni non si rialza
e viene portato via a braccia ...
verrà operato appena rietrato in Italia e non potrà
giocare per alcuni mesi.
L'allenamento è quasi finito ... il mister
manda tutti negli spogliatoi. Aspettando che escano, l'allenatore
in seconda ci viene incontro, si presenta e ci racconta tutto su
come hanno preparato la partita e sullo stato di forma dei vari
giocatori. Veramente un grande! E'
uno dei pochi che dimostra un po' di riconoscenza per la nostra
presenza!!! Cinquini chiede in giro se ci sono dei biglietti per
noi ... un dirigente risponde "ma avete provato a comprarli al botteghino?!"
Per fortuna la tribuna costa "solo" 60.000 lire! La truppa
parte ed Eriberto è l'unico che guarda verso
di noi... risponde al nostro saluto e gli auguro "in bocca al lupo"
...HA FUNZIONATO!!! (segnerà
il secondo gol del Bologna n.d.r) Torniamo in città ... incontriamo
Rossi e Caliceti (due giornalisti)
che escono dal Mc Donald ... ricambiamo la loro gentilezza del giorno
precedente dando loro lo "scoop" su Magoni ... "ci vediamo questa
sera allo stadio!!!"
Incontriamo
due amici che sono qui per la partita e andiamo tutti insieme a
berci un caffè al famoso bar
"A Brasileria" in rua Garret, sù, al Chado!
Giusto il tempo di fare due chiacchiere, di ammirare la statua di
Fernando Pessoa, immortalato tra i tavolini di questo locale
che tanto amava, e si risale sul tram per Rua Augusta.
Alle 7.00 si prende la metropolitana per la fermata
"Campo Grande"... lentamente lo stadio si riempie
... oltre al gruppetto ospitato sul volo della squadra (una decina
di tifosi) e a noi tre ... arrivano: 1 ragazzo con il volo di linea
che rientrerà domenica, 4 ragazzi con il volo di linea che
rientreranno il domani dopo aver "dormito" sulle scomode poltrone
dell'aeroporto, un ragazzo che lavora a Formentera (via mare fino
a d Ibiza, volo per Madrid e treno fino a Lisbona!!!) ... e alcuni
turisti di Bologna che con grande fortuna si trovavano in città
proprio in questi giorni... e pensare Gazzoni Junior (il figlio
del presidente del Bologna n.d.r.) questa mattina (durante il volo)
ha dichiarato: "sono deluso dai tifosi che non sono stati capaci
di venire a Lisbona... è dal portafoglio che si vedono i
veri tifosi!" ... il mio amico che
era presente si è trattenuto a stento rispondendogli educatamente
"che non tutti nascono fortunati con un papà pieno di soldi"...
io forse avrei detto di peggio!!!
Per fare sentire il nostro tifo dobbiamo proprio
mettere a dura prova le nostre voci ...ma i ragazzi dal campo salutano...
ci sentono!!!!!! Eriberto
è a tutti gli effetti l'unico della nostra panchina e mentre
si scalda lo incitiamo. Al primo gol (gol di Nervo)
è un tripudio, attorno a noi i portoghesi sono ammutoliti,
nessuno ci può credere... in effetti, comunque vada a finire,
un gol in trasferta è già una discreta ipoteca al
passaggio del turno. (Nessuno immagina che finirà anche MEGLIO!!
2-0 per il Bologna n.d.r.) L'intervallo sembra non finire mai...
passiamo il tempo raccontandoci le
varie peripezie per arrivare a Lisbona e poi la partita riprende,
il sogno continua e il finale è da pelle d'oca!!!!!!!
"Siamo grandi ... andiamo tutti all'hotel Alfa!!!"
(dove dorme la squadra n.d.r) In realtà arriviamo in una
decina: i ragazzi stanno cenando
c'è da aspettare ... in 4 rinunciano e se ne vanno a dormire
in aeroporto. All'una e un quarto rinuncio anche io ...
salutiamo il dott. Nanni e il vice allenatore (che
è sempre più gentile e sorridendo dice: "siamo veramente
contenti, soprattutto per voi!") Alle 2 siamo tutti a nanna, anche
Andrea è rientrato dopo aver fatto chiacchiere con i giocatori,
ma si fatica a prendere sonno ... sono stati giorni così
intensi e ora il nostro fisico non ne vuole sapere di rilassarsi!!!
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