GO NAGAI:
MAZINGER GENESI
Quando Gattiger non era una supercar
Naturalmente, però, la creazione di tutti questi personaggi
non procedette senza traumi: il professor Umon (Procton) da
obeso canchero diventò il secco studioso che tutti conosciamo;
Rigel, progettato con un'ispida barba nera, l aperse nella versione
definitiva; Mizar era un bimbo grassottello e una vera e propria
balena era la madre, Miyako Makiba (che però non apparve
mai nell serie TV); Actarus aveva i capelli corti e mossi e
Venusia le treccine… Re Veg, ancora, era un essere tricipite
simile a Zenon di Devilman, mentre Zuril macava di una metà
del cranio, cosicché il suo cervello appariva allo scoperto,
provocando un certo senso di ripugnanza.
Notevoli furono i cambiamenti subiti dal robot protagonista,
chiamato in principio Gattiger (Gattaiga): Dynamic e Toei proposero
già dai tempi del film cinematografico numerosi modelli
molto diversi (Alcuni della Toei ricordano molto lo stile dei
futuri Astrorobot o Ginguiser) e alla fine la spuntò
un modello "di compromesso" tra quelli della Toei
e quello di Nagai, dal design molto semplice e colorato in modo
da richiamare la tuta di Duke Fleed.
Si
decise quindi di dargli il nome di Roboizer, manteenedo quello
di Gattiger ("Gattai" di Gattaiga in
giapponese significa "unione", "fusione")
solo per il modulo formato da robot+disco volante. Però
se una soluzione simile poteva valere per il film cinematografico,
non si adattava invece alla serie TV.
In televisione, benché fosse necessario differenziare
il robot protagonista dai Mazinga per evidenziare la sua origine
spaziale, si dovevano anche mantenere dei richiami i robot di
Koji e Tetsuya per non creare una spaccatura netta con le due
serie precedenti. Il risultato di questo compromesso ben lo
conoscete: Roboizer, che si chiamò poi Grendaiza,
rubando il nome ad un altro progetto Dynamic, finì con
l'avere un design piuttosto diverso da Mazinga, ma ne mantenne
la colorazione, caratterizzata dal prevalere del nero su blu,
rosso e giallo. Con Goldrake, peraltro, si accentuò la
tendenza a incentrare le situazioni non sui combattimenti, ma
sulla psicologia dei personaggi, cosicché molti episodi,
tra cui il famoso 25° in cui appare Naida, l'amante di Actarus
creduta morta su Fleed, e la vicenda dell'autodistruzione del
pianeta Vega furono tratti dal manga di Ota. Tuttavia, se ciò
portò a un considerevole aumento degli spettatori adulti,
alienò le simpatie del grande pubblico di bambini. Si
pensò dunque di sfruttare la stessa tattica che aveva
fatto il successo del Grande Mazinga, cioè introdurre
novità eclatanti ogni te, quattro episodi: così
vediamo morire Hydargos; Gandal cambiare il suo volto femminile;
Koji salire sul JFO (il mezzo volante che usò nel 30°
episodio, dopo che il rotondo TFO era stato distrutto), quindi
sul Double Spacer (Goldrake 2) e infine sul Cosmo Speciale;
Venusta diventare pilota del Marin Spacer (Delfino Spaziale);
Zuril assumere una posizione preminente nella base lunare; Goldrake
fornirsi prima di numerose piste d'uscita segrete, poi dell'Ultrasubmarine;
la base di Goldrake e i miniUFO di Vega cambiare aspetto; re
Vega stabilirsi alla base lunare, ecc.
Ma
il cambiamento più importante fu, al 49° episodio,
il passaggio del character design da Kazuo Komatsubara a Shingo
Araki. Quest'ultimo, creando il personaggio di Maria, riuscì
a risolvere il rompicapo dei produttori Toei, che avevano pensato
a Banta come pilota della Trivella Spaziale, ma temevano di
farne un noioso doppione di Benkei della Squadra Getta. L'audience
tornò a registrare picchi simili dei migliori episodi
di Mazinga Z e del Grande Mazinga. A bloccare la fortuna di
Goldrake, (e non solo sua: tra la fine del 1976 e i primi giorni
del 1977 si conclusero anche Getta G, Jeeg, Gaiking e Ken Falco
- Machine Hayabusa - cioè tutte le alter serie coprodotte
dalla Dynamic e Toei) non fu dunque un calo dell'interesse di
pubblico, ma una faccenda ben più grave: quando iniziarono
la trasmissione di Gaiking alla Dynamic scoprirono che nei credits
(i titoli di testa o di coda dove vengo indicati gli autori
della serie), l'ideazione del robot era attribuita uno staff
della Toei e loro non venivano assolutamente citati… contemporaneamente
si seppe che Mazinga Z era trasmesso da anni in Spagna su autorizzazione
della Toei, ma senza che i Nagai ne fossero conoscenza!
La faccenda della riappacificazione è avvenuta solo nel
1991, dopo lcuni esperimenti Dynamic/Knack (Gloizer, Gobarian
e Robottino), Dynamic/TMS (God Mazinga) e Dynamic/Sunrise (Ryger).
Risultati della pace Nagai/Toei: Cutey Honey, la nuova serie
che avrebbe dovuto essere l'anti Sailor Moon.
[segue...]
[Torna al Focus On... Go Nagai]
|