Deep in a witch's Heart (Tradotto da Spargy)
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Parte 4: Amiche ? |
"E cosi' ti sei anche trovata un ragazzo!" disse Usagi guardando la
strega.
Eudial arrossi' e una grande goccia di sudore si formo' sulla sua
testa: "Cosa stavi dicendo, Usagi? Non ti stavo ascoltando..."
Si trovavano nella camera di Usagi, ed Eudial era in piedi davanti
allo specchio, intenta a provarsi un uniforme scolastica, mentre
Chibiusa ed Usagi eranno sedute sul letto.
"Non dire bugie, Eudial. Silver e' il tuo ragazzo, non e' vero?"
chiese di nuovo la ragazza.
"Ed e' anche molto carino! Sei fortunata ad essere innamorata di lui"
aggiunse Chibiusa.
"Siamo solo amici...ottimi amici!" disse la strega, arrossendo
ulteriormente.
"Non essere timida! Ho visto come ti ha baciato...e sono sicura che ti
e' piaciuto!"
"Bene..credo sia ora di andare a letto! Devo alzarmi presto domani,
quindi, Buona Notte!" Eudial cerco' di svignarsela alla svelta dalla
stanza. mentre pensava "Come avra' fatto a capirlo?!"
"Aspetta, Eudial!" disse Usagi "Perche' stai indossando una uniforme
scolastica?"
La strega sorrise "Non te lo avevo detto? Andro' a scuola, e
comincero' domani"
La mattina seguente Eudial cercava disperatamente di svegliare Usagi:
"Usagi, alzati o farai tardi di nuovo! Io sto uscendo..."
"Che..che ore sono?"
"Le otto e dieci"
"COSA?! sono in ritardo! Perche' non mi hai svegliato prima?"
"E' un pezzo che ti chiamo...."
"Aspettami, Eudial. Devo chiederti una cosa...Oltretutto non farai
tardi, puoi sempre teletrasportarti"
"OK! Cosa vuoi sapere?"
"Prima di tutto..." chiese Usagi mentre si vestiva con incredibile
velocita' "..perche' non hai scelto la mia stessa scuola? E poi,
perche' hai deciso di andare a scuola?"
"Beh, ho scelto quella scuola perche' permette ai suoi migliori
studenti di lavorare in un laboratorio, e devo tornare a scuola
perche' ho studiato come strega sul mio pianeta e le mie qualifiche
accademiche non sono valide qui sulla terra. Questa scuola mi
permettera' di lavorare anche se non ho ancora conseguito un titolo di
studio. Adesso devo scappare. Ci vediamo piu' tardi!"
Eudial si teletrasporto'!
"Aspetta! Io sono ANCORA in ritardo! Waaaahhhh...non e' giusto!"
Alcune ore piu' tardi Usagi rientrava a casa: "Ciao Mamma! Sono
tornata!"
"Usagi, sei in ritardo..."
"Si' lo so. L' insegnante mi ha messo in punizione perche' ero in
ritardo. Ma, dov'e' Eudial?"
"Non so, non si e' fatta vedere ancora. Forse e' ancora a scuola..."
"E' strano" penso' Usagi "Lei non e' il tipo di persona che prende
punizioni"
Nel frattempo, a scuola Eudial era al lavoro su un programma di
computer. Le sue braccia erano piene di graffi, e la sua uniforme
strappata in piu' punti.
"Incredibile!" penso' "Come ho fatto a teletrasportarmi in un
cespuglio di rovi? Ci e' voluto cosi' tanto per togliermi le spine che
sono arrivata in ritardo, e il professore mi ha obbligato a non andare
a casa finche' non riesco a recuperare i file perduti da questo
computer. Ecco! Adesso dovrebbe funzionare!"
Premette un tasto e lancio' il programma.
All' improvviso il computer inizio' a tremare, e uno strano fumo
invase la stanza.
"Che..che sta succedendo?" penso' la strega "Il computer e' connesso
alla rete globale...mi chiedo cosa stia scaricando..."
Ci fu un' esplosione, e il fumo inizio' a dissolversi....il computer
era ridotto in mille pezzi..
"Oh povera me! come glielo spiego questo all' insegnante?!" disse la
strega tra se e se, prima di notare che c'era un' altra persona nella
stanza.
"Chi c'e' li'?" esclamo' "COSA?! Mimete?!"
La giovane strega era in piedi vicino al computer distrutto, e stava
fissando Eudial.
"No!" penso' Mimete "Mi sento cosi' debole...Sto per perdere i
sensi...Eudial mi uccidera'..."
Svenne, e stava per cadere al suolo, ma Eudial la sostenne. La strega
piu' grande non riusciva a crederci: la persona che aveva cercato di
ucciderla era nelle sue mani, e poteva avere la sua vendetta. Aveva
sempre sognato questo momento, ma ora non sapeva cosa fare.
Eudial guardo' Mimete: sembrava cosi' giovane mentre dormiva, e in
quello stesso momento Eudial capi' che non era capace di continuare a
odiarla.
Sailor Moon le aveva dato una seconda possibilita', e adesso lei era
felice. Decise che doveva aiutare Mimete.
Piu' tardi, a casa, Eudial e Usagi si trovavano nella camera di quest'
ultima, e stavano cercando di parlare a Mimete. La giovane strega si
era come rintanata in un angolo della stanza e stava tremando, temando
che adesso sia Sailor Moon che Eudial si sarebbero prese le loro
vendette.
Era confusa, non riusciva a capire perche' Eudial la avesse tirata
fuori dal computer. "Ascolta, Mimete", disse Eudial avvicinandosi a
lei, ma Mimete grido' e inizio' a piangere
"Va via, Eudial! Se mi hai tirato fuori dal computer per torturarmi,
hai fatto un errore! Non c'e' nessuna tortura cosi' terribile come
essere rinchiusi in quella dannata macchina! era orribile..non c'era
niente di niente, ed io ero cosi' sola..."
Mimete non riusci' a parlare ulteriormente, e continuo' a singhiozzare
nascindendosi il viso tra le mani.
"Mimete, non sono arrabiata con te. Almeno, non piu'. Sailor Moon mi
ha salvato la vita anche se eravamo nemiche, e mi ha insegnato l'
importanza dell' amore e dell' amicizia."
Mimete guardo' l' altra strega: "Che...che cosa stai dicendo, Eudial?
sembri' cosi' diversa..."
"Si' adesso ho una nuova vita e sono felice. Non sono piu' la persona
malvagia che conoscevi. Mimete, dimentichiamo il passato e diventiamo
amiche."
"Eudial.." Mimete si getto' tra le braccia dell' altra strega
"WAAAAAAHHHHH! Ero cosi' spaventata!"
Grosse goccie di sudore si formarono sulle teste di Usagi e Eudial,
mentre cercavano di rallegrare Mimete.
Nel frattempo, Chibiusa attraversava il parco per rientrare a casa. D'
un tratto, vide in una radura una ragazza con i capelli verdi che
tremava e piangeva abbracciata ad un albero.
Chibiusa penso' che in giro c'era un sacco di gente strana, e si
nascose dietro un cespuglio per vedere cosa stesse facendo la ragazza.
Dopo alcuni secondi, la ragazza si accascio', e sarebbe caduta al
suolo se non fosse stata abbracciata all' albero.
Chibiusa corse verso di lei: "Hey! Ti senti bene?"
La ragazza si volto' verso di lei, spaventata: "Chi sei tu?"
Chibiusa la guardo' "Hey, tu sei Tellu! Strega malvagia, che ci fai
qui? Dovresti essere morta!"
La ragazzina si trasformo', ma la strega non le stava prestando la
minima attenzione:
"Cosa ci faccio qui, hai detto?" disse la strega in un tono di voce
piatto e senza emozione "bella domanda. L' ultima cosa che mi ricordo
e' che stavamo combattendo, ed io sono stata catturata dalla mia
pianta. Poi, il buio. E mi sono svegliata qui alcuni minuti fa. L'
unica cosa che so e' che non voglio piu' combattere".
Stava silenziosamente piangendo, e grosse lacrime le rigavano le
guance.
Chibiusa le diede il suo fazzoletto: "Non piangere,Tellu! Se non vuoi
piu' combatterci, potremmo essere amiche. Adesso vieni con me, ti
porto a casa."
"Usagi! Eudial! Dove siete?" grido' Chibiusa entrando in casa "Ho una
grossa sorpesa per voi!"
Tellu stava dietro la ragazzine, e sembrava essere timorosa ad entrare
in casa: "Sei sicura che non ci saranno problemi?"
"Si', sono sicura! Adesso entra. Ragazze, dove siete?"
Eudial, Usagi e Mimete arrivarono.
Mimete e Tellu impalliditono, guardandosi l'un l' altra, poi Mimete
inizio' a gridare contro Tellu "Tu, traditrice! Come osi venire qui?
adesso avro' la mia vendetta!"
"Mi dispiace..."disse Tellu sottovoce
"Mimete.." disse Eudial "se ti ricordi bene, Tellu non e' la prima
strega ad aver tentato di uccidere una delle sue colleghe..."
Mimete arrossi', poi guardo Tellu, e sorrise:"Amiche?"
Tellu prese la mano di Mimete: "OK, amiche!"
Fine 4a parte
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