Episodio 1 - The time hole

Parte 1 - Incontro nel XX secolo

by Bosk

I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale

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            The Bosk XXI Century Productions 

                   proudly presents 
Musica introduttiva della serie ST:TNG 

    Space, the final frontier... 
    These are the voyages of the StarShip Enterprise... 
    It's continuing mission, to explore strange, new worlds... 
    To seek out new life and new civilizations... 
    To boldly go where no one has gone before... 
La musica cambia e parte il ritornello di Moonlight Densetzu... 

                       Sailor Trek 
                Episodio 1 - The time hole 
              Parte 1: Incontro nel XX secolo 
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   L'Enterprise si trovava in orbita attorno alla Terra. Poteva sembrare
una normale giornata di routine per l'equipaggio, ma alle postazioni
scientifiche c'era un grande fermento. 
   Il Capitano Picard, seduto nel suo ufficio, stava dettando il diario
di bordo: "Diario del capitano. Data stellare 48018.9. Il Comando di
flotta ci ha assegnato una missione di controllo sulla Terra della fine
del XX secolo per studiare uno strano fenomeno accaduto nel periodo. Il
Signor Data sta ultimando i calcoli per effettuare il balzo
spazio-tempo." 
   Picard spense il visore e si accomodo' in poltrona attendendo una
chiamata dalla plancia, che non si fece attendere. 
   "Capitano, siamo pronti." la voce di Data risuono' dall'interfono.
"Ho terminato i calcoli per il balzo di andata. Effettuero' il
trasferimento dei dati per il balzo di ritorno sul computer appena
arrivati nel XX secolo." 
   "Ricevuto Signor Data" rispose Picard "Sto arrivando in plancia." 

   Picard si alzo' e con calma raggiunse la porta dell'ufficio che si
apri'. Entro' in plancia e ando' ad accomodarsi alla poltrona di
comando, dando subito l'ordine: "Proceda, Signor Data. A lei i
comandi." 
   "Si' Signore" disse Data mentre si sposto' dalla console scientifica
alla console di navigazione. "Sistemi in allarme rosso. Scudi al
massimo. Velocita' Warp 9.1. Rotta 0-5-8 punto 1-3-5." 
   "Engage!" 

   L'energia flui' alle gondole di curvatura che istantaneamente si
attivarono, e l'Enterprise parti' per il suo viaggio a ritroso nel
tempo. Il viaggio sembrava procedere senza alcun problema, ma nel
momento in cui la nave stava per tornare a velocita' di impulso, sulla
console tattica di Worf comparvero delle strane letture. 
   "Signore," disse Worf, prendendo la parola "c'e' una strana onda di
energia che sta avvicinandosi." 
   "Signor Data?" chiese Picard 
   "Onda di energia di tipo sconosciuto, signore. Sembrerebbe un'onda di
energia in grado di generare distorsioni spazio-tempo. Finche' siamo a
curvatura non posso analizzarla ulteriormente, ma non siamo in rotta di
collisione."

   Ma mentre Data stava dicendo questa frase, l'ondata passo' a poche
migliaia di chilometri dalla nave, ed ebbe un effetto devastante. La
console dove Data stava eseguendo i suoi calcoli esplose e Data venne
investito in pieno da una scarica di energia ad alto potenziale. Data
venne sbalzato dal suo seggiolino e scaraventato a terra, a qualche
metro di distanza. L'Enterprise-D usci' dalla curvatura e si ritrovo'
in orbita attorno terra del XX secolo, apparentemente la meta del suo
viaggio. Ma c'era qualcosa che non quadrava. 

** 

   Nel frattempo, su quella Terra attorno alla quale l'astronave stava
orbitando, in una scuola, chiamata Azabu Juuban, una piccola folla di
studenti stava osservando i tabelloni delle prove trimestrali. Il primo
nominativo era, come al solito, quello della studentessa Mitzuno Ami,
che pero' non era soddisfatta "Solo 99 su 100... non capisco dove ho
sbagliato!" Gli altri studenti, con voti inferiori, sembravano quasi
indispettiti da quei mugugni, ma una voce felice urlava "Ce l'ho fatta!
Ce l'ho fatta! 61 su 100!" 
   "Era ora!" le fece eco la voce di Rei con un tono quasi di rimprovero
"Dopo tutte le giornate passate al tempio, lontane da tutto! Se non
passavi questa volta..." 
   "Dai Rei, non essere cosi' cattiva!" le disse Minako "Lo sai che ce
la mette tutta, ma ha sempre altro per la testa" disse con un sorriso di
sfida 
   "Cosa vorresti dire tu?" 
   "Su su.. non litighiamo proprio oggi!" disse Makoto "Stasera si
festeggia a casa mia! Ho gia' preso tutto" 
   "E cosa ci prepari di buono?" disse Usagi gia' con l'acquolina alla
bocca 
   "Sorpresa! Ci vediamo alle sette stasera a casa mia" Cio' detto, le
ragazze si salutarono e si diressero ognuna verso la propria casa. 

** 

   In quel momento, sullo stesso pianeta, ma 300 km piu' in alto, sulla
plancia dell'Enterprise si stavano verificando i danni subiti. 
   "Numero Uno, rapporto." chiese Picard 
   "Il tenente Data e' stato investito da una scarica di energia e
stavolta i sistemi di protezione del suo cervello positronico non hanno
retto." rispose Riker "Da quanto ha detto LaForge dopo una prima
analisi, occorre riprogrammargli l'I/O di base: i dati nel suo cervello
sembrano essere integri, ma le funzioni primarie non sono attive.
Inoltre ha un sistema di archiviazione dei dati che utilizza un sistema
di sicurezza che il nostro computer non riesce a penetrare e lei sa che
solo con quei dati possiamo rientrare nel XXIV secolo. Questo balzo
spazio-tempo per tornare nel XX secolo in effetti ci ha causato altri
danni secondari che non ci erano mai capitati finora negli altri
balzi." 
   "E secondo lei chi e' in grado qui di riprogrammarlo nel XX secolo?"
chiese Picard "Hanno ancora una tecnologia troppo primitiva per i nostri
strumenti." 
   "Provvedero' personalmente alla ricerca di una o piu' persone in
grado di poterlo fare." rispose Riker "Sto gia' organizzando una squadra
di sbarco che comandero' io stesso." 

** 

   Nel frattempo, Usagi era arrivata a casa. Salita in camera, si cambio'
la marinaretta, infilandosi un vestitino rosa pastello con scarpette in
tinta, canticchiando allegramente. Era passato poco tempo da quando lei
con le altre Sailor Senshi aveva sconfitto il Dr. Tomoe e il suo
esercito di daemon, e in citta' regnava una tranquillita' quasi
irreale. Luna, gia' irrequieta da qualche giorno, balzo' improvvisamente
sul letto. 
   "C'e' troppa calma!" disse la gatta 
   "Non fare la noiosa... In fin dei conti solo un mese fa Uranus e
Neptune mi hanno ufficialmente nominato Queen Serenity, e mi hanno
finalmente preso in considerazione! C'e' tranquillita', Chibiusa e' da
Setsuna e io sono contenta per gli esami..." rispose Usagi 
   "Insisto: c'e' troppa calma... Ho come la sensazione che qualcuno mi
stia osservando." 

** 

   In plancia dell'Enterprise, in effetti, qualcuno stava scandagliando
la superficie terrestre 
   "Rapporto Sig. Worf?" chiese Riker 
   "Sto scandagliando ora Tokio con i sensori" rispose Worf "e c'e'
qualcosa di strano... Non rilevo tracce delle guerre eugenetiche, anche
se la data corrisponde al periodo. Inoltre capto delle emissioni di
energia di tipo sconosciuto, una delle quali sembra essere piu'
accentuata... In totale ho localizzato nove fonti di questo tipo di
energia." 
   "Strano... Tipo di questa energia?" 
   "Sconosciuta, Signore." 
   "Potrebbe essere una forma di energia aliena che permette un salto
temporale come quella che abbiamo trovato su Devidia II ?" 
   "Troppo debole per generare alterazioni spazio-tempo. E sembra che
sia totalmente confinata nella citta' di Tokio."
   "Continui i rilievi. Credo che cominceremo le nostre ricerche da
queste fonti di energia."
   "Si Signore." 

** 

   Era calata la sera su Tokyo. Alle nove di sera, la cena organizzata
da Makoto aveva avuto il solito successo, specialmente da parte di
Usagi, che non la smetteva di mangiare. 
   "Usagi, adesso basta dai..." disse Makoto "E' gia' la quinta fetta di
Saint-Honore' che ti mangi... Va bene fare onore alla tavola, MA TU MI
STAI SVUOTANDO IL FRIGO!" 
   Imbarazzata, Usagi rispose: "Va bene, dopo questa basta." 
   "Sempre la solita..." disse Rei 
   "Tutta invidia la tua..." replico' Usagi verso l'amica "Io mangio
mangio e non rischio di perdere  la linea come qualcuno" 
   "Usagi!" 
   "BLLLEEEEEE" facendo una boccaccia verso Rei 
   "Basta ragazze!" intervenne Minako "Siamo qui per festeggiare, non
per litigare." 
   "Per una sera, non potreste evitare?" chiese Ami 
   Usagi e Rei, capito il loro comportamento, chinarono la testa e poi,
guardandosi con la coda dell'occhio, scoppiarono in un'allegra risata. 
   "Piuttosto..." interruppe l'aria euforica Minako "Artemis era un po'
preoccupato stasera... Diceva che si sentiva... come osservato." 
   "Anche Artemis?" chiese Usagi "Anche Luna aveva la stessa
sensazione!" disse Usagi, ingollando l'ultimo boccone di torta 
   "Uhm..." Ami estrasse il Sailor computer e inizio' a fare delle
verifiche "Vediamo... In effetti ci sono degli strani raggi che stanno
bombardando Tokio... sembrano essere solo raggi esplorativi... Ma...
cosa?" 
   "Cosa succede?" chiesero le altre 
   "I raggi sembrerebbero provenire da 300km... dall'alto! Dallo
spazio!" 
   "Alieni?" chiese Minako 
   "Probabile... tranne che da qui non posso dirvi di piu'... C'e' una
specie di scudo di energia che isola la sorgente. Dal computer risulta
che lo scudo potrebbe eventualmente essere attraversato dal Sailor
Teleport, se dovesse servire." 
   "Ma che cosa sta succedendo?" chiese Minako. 
   "Un momento... sembra che lo scudo stia svanendo..." replico' Ami
"Che strana forma ha quell'astronave..." 

** 

   Nella sala teletrasporto tre dell'Enterprise, mentre Ami stava
analizzando da terra la nave, una squadra, comandata da Riker, stava
preparandosi a scendere sulla superficie. 
   "Signor Worf, e' sicuro?" chiese Riker "La sorgente principale
assieme ad altre quattro si trovano in quel punto?" 
   "Si signore: il loro livello di emissione e' rimasto identico da
quando le abbiamo localizzate. Devo aggiungere che anche le altre
emissioni si sono riunite in un altro luogo." 
   "Grazie signor Worf" Rispose Riker. Girandosi verso la squadra
imparti' gli ordini per la missione di perlustrazione: "Massima
attenzione: non possiamo rimanere a lungo ne' possiamo far del male a
qualcuno una volta sbarcati.  Mi raccomando, silenzio radio
interrompibile solo in caso di pericolo, ma occhio ai sensori." Detto
questo Riker sali' sulla pedana, seguito dall'away-team, dando l'ordine
all'addetto "Energia!" 

** 

   A casa di Makoto, intanto, Ami stava continuando le sue analisi sulla
nave in orbita "...ha emesso un raggio di energia che e' arrivato qui
vicino... dal raggio di energia si sono materializzate tre forme di
vita..." 
   "Cosa?" Chiese stupita Usagi 
   "La nave ha rialzato lo scudo... Non ho potuto analizzare di piu'."
termino' Ami. 
   "Credo proprio che sia il caso di andare a controllare" disse Usagi
"Meno male, un po' di moto dopo cena fa sempre bene." 
   "Facciamo attenzione... potrebbero essere forme di vita ostili!"
avverti' Ami. 
   "Beh... ostili o amiche" le fece eco Rei "qui occorre scoprire le
loro intenzioni!" 
   "Io sono pronta!" disse Makoto, agitando il pugno "Andiamo regazze!" 
   "MOON COSMIC POWER, MAKE UP!" 
   "VENUS STAR POWER, MAKE UP!" 
   "MERCURY STAR POWER, MAKE UP!" 
   "MARS STAR POWER, MAKE UP!" 
   "JUPITER STAR POWER, MAKE UP!" 

** 

   In plancia, gli indici dei sensori della console tattica di Worf
saltarono quasi fuori scala. 
   "Worf a Comandante Riker: Le cinque sorgenti di energia hanno
aumentato la loro attivita' del 400%." 
   "Del 400% ?" Rispose Riker dal comunicatore 
   "Si', signore! E stanno dirigendo verso di voi" 
   "Ricevuto. Riker chiudo" 

** 

   Intanto le Sailor Senshi erano uscite dalla casa di Makoto e seguendo
le indicazioni del Sailor Computer di Ami, si stavano dirigendo verso
l'away-team. 
   "Sailor Mercury, dove dobbiamo dirigerci?" chiese Sailor Moon 
   "Ecco.. li ho agganciati. A destra! Il visore capta una lieve onda
elettro-quantistica che sembra mantenere un contatto fra il gruppo e la
nave." 
   Le Sailor Senshi svoltarono l'angolo, percorsero la strada dietro casa
di Makoto, svoltarono l'angolo opposto alla cieca e SailorMoon si scontro'
con Riker e fini' a terra. Riker sulle prime, rimase sorpreso di
vedere le Sailor Senshi con i loro costumi. 
   "Urgh!" Fece Riker, dopo aver ricevuto una testata di SailorMoon
esattamente all'altezza del plesso solare "E queste chi sono?" 
   "Sono loro!" Avviso' Sailor Mercury. "Il computer parla chiaro:
quella strana emissione elettro-quantistica, che assomiglia ad una onda
radio, proviene da loro" indicando la spilla-comunicatore "precisamente
da quella strana spilla che hanno appuntata sul petto" Rialzandosi, e
mettendosi in posizione di guardia, Sailor Moon si presento'
   "Ai to seigi no, sera to bishojo senshi, Sailor Moon!" 
   "Sailor Team desu wa!" rispondono in coro le altre. 
   "Tsuki ni kawatte, oshioki yo!" Terminata la presentazione, Sailor
Moon fissa l'away-team, e chiede "E voi... chi siete?" 
   -Che siano loro quelle che cerchiamo?- penso' fra se' Riker. Ma
mentre stava per rispondere, il comunicatore di Riker si mise in
funzione. 
   "Worf a comandante Riker: Stando ai sensori, siete a meno di un metro
da quelle fonti di energia." 
   "Signor Worf, le avevo detto massima prudenza e silenzio radio."
rispose irritato Riker alla chiamata "Ormai e' fatta, ma forse abbiamo
trovato quello che cerchiamo." 
   "E' fatta?" chiese Sailor Mars "Trovato cio' che cercate? Ma
allora... Volete dirci chi siete?" 
   "Ormai ci avete scoperto... Sono il Comandante William Riker, della
Federazione dei Pianeti. Provengo dal XXIV secolo e sono in missione di
controllo sulla terra del XX secolo. Abbiamo avuto un problema con il
nostro secondo ufficiale e stiamo cercando qualcuno che ci possa aiutare
a ripararlo." 
   "Vorra' dire curarlo" replico' Sailor Venus. 
   "No, no" ribatte' Riker "Ripararlo. Si tratta di un androide." 
   "E per quale motivo" chiese Sailor Jupiter "siete venuti sulla Terra
proprio qui dietro questa casa?" 
   "I nostri sensori avevano rilevato cinque strane fonti di energia
che improvvisamente si sono amplificate del 400%" rispose Riker "e
sembra proprio che siano qui di fronte a me. Magari voi potreste
aiutarci. Sareste disposte a venire sulla mia nave stellare?" 
   "Uhm" rimugino' Sailor Moon, che all'idea di salire a bordo si stava
eccitando "Che ne dite ragazze? Non capita tutti i giorni di fare un
giretto su un'astronave." 
   "Per me..." "Ci sto!" "D'accordo!" "Ok!" risposero le altre senshi 
   "Ok allora! Andiamo... Un momento! Come ci arriviamo sulla nave?" 
   "Nello stesso modo in cui siamo arrivati qui. Useremo il
teletrasporto, un sistema di..." 
   "Non si dilunghi!" lo interruppe Sailor Moon "Io e le mie compagne
sappiamo cos'e' il teletrasporto! Ci siamo teletrasportate diverse
volte." 
   "Eh?" rispose Riker stupito, premendo sul comunicatore "Va beh. Sala
teletrasporto tre. Otto da portare su. Signor La Forge, si presenti in
sala teletrasporto 3 al nostro rientro." 
   "Come da portar su?" chiese Sailor Moon, che non fece in tempo a
finire la frase perche' un raggio di energia prelevo' l'away-team e le
Sailor Senshi portandole a bordo. 

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  TO BE CONTINUED
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The time hole (revised) - 2
1