------------------------------------------------------------------------- The Bosk XXI Century Productions proudly presents Musica introduttiva della serie ST:TNG Space, the final frontier... These are the voyages of the StarShip Enterprise... It's continuing mission, to explore strange, new worlds... To seek out new life and new civilizations... To boldly go where no one has gone before... La musica cambia e parte il ritornello di Moonlight Densetzu... Sailor Trek Episodio 1 - The time hole Parte 2 - Un nuovo attacco -------------------------------------------------------------------------- Le Sailor Senshi sono approdate a bordo dell'Enterprise assieme a Riker e all'away-team. LaForge entro' dalla porta e si fermo' davanti alla pedana, rimanendo un attimo stupito di cio' che stava vedendo. "Signor LaForge" disse Riker indicando Sailor Mercury "Questa ragazza col fiocco azzurro potrebbe essere salvezza per il signor Data. La accompagni nella sezione tecnica e le spieghi cio' che puo' servire." "Sailor Mercury" bisbiglio' Usagi all'orecchio di Ami "Sei sicura di potercela fare?" "Non penso" le rispose "ma ci posso sempre provare. Tutto cio' e' davvero eccitante!" aggiunse con un sorriso. "Come la devo chiamare, signorina?" chiese LaForge. "Il mio nome e' Sailor Mercury, signor LaForge" "Va bene, Sailor Mercury. Vuole seguirmi?" chiese indicando la porta "Andiamo!" I due lasciarono la sala teletrasporto. Appena la porta si richiuse, Riker riprese la parola "Vorrei presentarvi anche al capitano. Sicuramente avra' molte domande da rivolgervi a cui non sappiamo dare risposta" "Non c'e' problema!" rispose eccitata Sailor Moon "Allora... signorine Sailor, volete..." "Sailor Senshi, prego!" lo corresse Sailor Moon "E sii un po' piu' gentile!" la riprese Sailor Mars, dandole una gomitata all'altezza delle costole "Sento che possiamo fidarci di loro!" "Scusate! Lei" indicando Sailor Moon "sembra essere la leader del gruppo, ho ragione?" "Esatto... Come ha fatto a capirlo?" rispose sorridendo Sailor Moon "Leader pasticciona e piagnucolona" brofonchio' Sailor Venus "Che hai detto tu?" disse Sailor Moon che riusci' a sentire cio' che Sailor Venus aveva detto. "Io? Niente! Niente!" disse Sailor Venus "Ah, mi pareva!" disse Sailor Moon, con uno sguardo misto fra l'imbronciato ed il sorridente. "Bene. Volete seguirmi?" disse Riker. Senza rispondere, le ragazze scesero dalla pedana del teletrasporto e, guidate da Riker, si diressero verso la plancia della nave. ** Il tempo sembrava scorrere veloce in sala macchine. LaForge mostro' ad Ami gli schemi del cervello positronico di Data e la configurazione del suo sistema di memorizzazione. Ami assorbi' il tutto con una velocita' sorprendente e, con l'aiuto dei diari di bordo, dopo due ore circa, aveva gia' una soluzione in testa. "Credo di avere gia' una soluzione minimale. Gliela spiego" Ami spiego' a LaForge che i dati inseriti da Data durante una prova in cui ha sostituito con la rete del suo cervello positronico, i sistemi di base della nave potevano essere recuperati. Infatti, per far cio', Data dovette copiare parte del suo sistema interno nel computer della nave, compreso tutto l'I/O di base, nel sottosistema C35. "Crede che possa funzionare?" chiese LaForge "Mi dia del tu, non sono abituata al lei!" rispose Ami "Comunque si', c'e' una buona probabilita' che il tutto funzioni" "Come vuoi." le rispose LaForge "Anzi, niente formalismi. Io sono Geordi. Vogliamo procedere?" "Certo! Un'ultima cosa: io mi chiamo Ami." disse Sailor Mercury, aprendo un timido sorriso verso LaForge. Ami e LaForge si mossero verso la struttura che teneva Data e iniziarono a lavorare. Effettuati i collegamenti, Ami si mise alla console e inizio' la procedura di riprogrammazione della memoria di Data, mentre LaForge le faceva da assistente. In pochi minuti la procedura era terminata e LaForge attivo' Data. "Bene, e' attivo. Ora non ci resta che attendere. Vogliamo intanto raggiungere le tue compagne?" "Si'. Ormai non c'e altro da fare. Andiamo" LaForge scorto' Ami fuori dalla sala macchine e si mossero verso la sala tattica. ** Nel frattempo, nella sala tattica, il capitano Picard, assieme a Riker e al consigliere Troi, stavano parlando con le Sailor Senshi, che avevano appena terminato di narrare gli avvenimenti appena passati. A questo punto, il capitano prese la parola, dopo aver sorseggiato dalla sua tazza del the Earl Grey bollente. "Ma sui nostri archivi questi dati non esistono... Mi sembra strano, come se fossimo finiti in un universo spazio-tempo parallelo." "Potrebbe anche essere" gli rispose Sailor Mars "L'ultimo attacco risale ad un mese fa: durante l'ultima battaglia, ci sono state delle aperture spazio-temporali che potrebbero aver interferito." "Questo potrebbe spiegare la mancanza di dati relativi alle vostre imprese e al fatto che non ci siano tracce delle guerre eugenetiche" rispose Riker "E questo potrebbe indicare che noi qui potremmo anche essere... fuori luogo!" Il campanello della sala tattica suono' e Picard invito' ad entrare. Sailor Mercury e LaForge entrarono e si sedettero al tavolo. "La riprogrammazione dovrebbe dare i suoi frutti entro pochi minuti" disse Ami, anticipando la domanda del capitano "Io ho fatto quel poco che ho potuto." "Quel poco che hai potuto?" le disse LaForge "Sei troppo modesta! Capitano, mi e' sembrato di vedere Data al computer. Questa ragazza ha delle doti straordinarie. Darebbe del filo da torcere ai nostri migliori scienziati!" "I miei complimenti" disse Picard "Lei deve essere Sailor Mercury. Le sue compagne mi hanno parlato molto bene di lei." "Ma no" la timidezza di Ami si fece largo arrosandole leggermente le guance "sono solo sciocchezze... In fin dei conti e' bastato recuperare dal computer alcuni spezzoni di memoria ricavati dai dati del ponte ologrammi di quando il signor Data aveva provato a controllare alcuni sistemi secondari." La discussione fu interrotta nuovamente dal campanello della sala tattica. Picard nuovamente invito' ad entrare, e sull'uscio apparve Data, apparentemente ristabilito. "Capitano, mi scusi." disse Data "Ho saputo che abbiamo delle ospiti a bordo e che una di queste mi ha, come dire, rimesso a nuovo con una procedura oserei definire... azzeccata." "Signor Data" rispose Picard "Ecco le nostre ospiti. E questa ragazza e' colei che e' riuscita a riattivarla" "Ben risvegliato, signor Data." disse Sailor Mercury "I suoi sistemi di diagnostica cosa le dicono?" "Tutti i sistemi accessibili dall'esterno sono attivi e funzionali al 98%. Sto ricaricando dalla memoria protetta i dati relativi a cio' a cui lei non aveva accesso. Devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro." "La ringrazio" rispose arrosendo nuovamente Sailor Mercury "Pensavo di aver sbagliato ancora qualcosa, non conoscendo un gran che' di questa tecnologia" I due si guardarono per un lungo istante: Ami era quasi attonita mentre Data non riusciva a trovare le parole per continuare il discorso. Ad interrompere il tutto ci penso' Usagi "Va bene! Visto che abbiamo finito qui, potremmo anche tornare a casa, giusto?" "Credo di poterle dare una risposta affermativa, Sailor Moon" disse Picard "Pero' da voi cinque mi occorre una garanzia: niente di quello che e' successo qui o che avete visto deve essere divulgato nel vostro tempo per non alterare l'equilibrio del continuum." "Sicuro capitano" rispose Sailor Moon "Se non sappiamo noi cos'e' un segreto..." "Un momento, Capitano." interruppe Data "Prima di venire qui, ho rivisto le registrazioni del balzo spazio-tempo. Nel momento in cui uscivamo dalla curvatura, siamo stati investiti da un'onda spazio-tempo distorsiva proveniente proprio dalla Terra, generatasi piu' o meno 30 giorni terrestri fa. Questo ci ha portato in un'altra dimensione spazio-tempo parallela." "Ne e' sicuro?" chiese Picard "Non sara' forse stato" penso' a voce alta Sailor Moon "il Death Reborn Revolution di Sailor Saturn quando si e' gettata all'interno del Pharao 90?" "Potrebbe essere" le rispose Sailor Mars "ma sembrava che tutto il potere si fosse fermato nella sfera spazio-tempo generata dal Pharao 90 quando e' esploso." "Si'!" confermo' Sailor Mercury "Anche il giorno dopo, quando abbiamo analizzato il posto, della distorsione non c'era piu' traccia." "Scusate" interruppe il dialogo Data "voi sapete che cosa ha generato l'onda distorsiva?" "Forse si'" rispose Sailor Moon "Trenta giorni fa, circa, abbiamo distrutto un essere che proveniva da un'altra dimensione spazio-tempo. Cioe' una nostra compagna ha usato il suo potere per distruggerlo." "Potere? Non capisco!" chiese Data "Potere, arma, fonte di energia" diede velocemente come risposta Sailor Jupiter. "Tranne che il suo potere" continuo' Sailor Venus "e' in grado di distruggere un pianeta!" "Un pianeta?" chiese stupito Picard. "Si', capitano." aggiunse Sailor Mercury "Ma l'ha usato all'interno della distorsione spazio-tempo, e forse l'esplosione finale di Pharao 90 ha amplificato la distorsione ed ha interferito durante il balzo della vostra nave." "Ma allora, come facciamo a tornare nel nostro continuum?" chiese Picard. "Dovremmo generare nuovamente l'onda distorsiva e effettuare il balzo spazio-tempo durante l'emissione." propose Data "Chi di voi ha effettuato l'attacco?" "Purtroppo" rispose Sailor Moon in un sospiro "la compagna che ha effettuato l'attacco, attualmente non lo puo' ripetere, come abbiamo gia' detto al capitano." Il cervello di Sailor Mercury si mise in funzione e forse trovo' una soluzione "Un Sailor Planet Attack, il nostro attacco combinato piu' potente, potrebbe generare un'ondata simile, ma e' di potenza inferiore." "Potremmo verificare la potenza del vostro attacco" le rispose Data "ed eventualmente amplificarlo con un generatore di campo. Convoglieremo l'energia per generare una distorsione analoga e permetterci un nuovo balzo." "Per me si puo' provare!" disse Sailor Moon "Andiamo?" "Andiamo!" Data e le Sailor Senshi andarono verso la sala scientifica due. Una volta arrivati, le Sailor Senshi entrarono in una zona di sicurezza confinata e generarono il Sailor Planet Attack. ** Sulla terra, intanto, Setsuna aveva la sensazione che qualcosa non andava per il verso giusto, come se stesse sentendo che le ragazze in orbita stavano lanciando il loro attacco planetario. "Piccola Lady" disse rivolgendosi a Chibiusa "non ti pare che ci sia qualcosa di strano?" "Non mi pare" le rispose con un sorriso Chibiusa "Anzi, e' tutto cosi' tranquillo..." "Non ti capisco, Setsuna" interruppe Michiru "Ultimamente e' stato tutto tranquillo, Tomoe e' stato sconfitto, la pace e' tornata, abbiamo trovato la Suprema Essenza... io non percepisco nulla." "Setsuna, se sei preoccupata, proviamo a sentire le altre." disse bruscamente Haruka "Magari c'e' qualche novita' ma non ci hanno avvisato" "Le chiamo io" disse Chibiusa, prendendo il sailorofono "Pronto ragazze, mi sentite? Pronto? PRONTO??!?" Rivolgendosi a Setsuna, con un viso sconsolato "Non rispondono, e' strano" "Vediamo se scopro dove sono" disse Setsuna, facendo apparire la Garnet Orb "Vediamo... Eccole... Sono trasformate, e stanno facendo un Sailor Planet Attack! Ecco perche' non rispondono! Sono sicuramente in pericolo!" "Si', ma dove sono?" chiese innervosita Haruka. "Un momento" rispose Setsuna "provo ad allargare il campo visivo. Cosa?" "Dove sono, Pu?" chiese preoccupata Chibiusa "Non ci crederete, ma sono su un'astronave!" rispose Setsuna "Un'astronave?" "E parrebbe essere molto progredita tecnologicamente... Troppo per il nostro periodo... Sicuramente non e' terrestre oppure proviene dal futuro. Ma che ci fanno li'?" "Come possiamo fare per metterci in contatto con loro?" chiese Haruka, il cui sangue stava iniziando a ribollire "Aspetta, calma" continuo' Setsuna "sto cercando di vedere qualcos'altro... YAAAAA!" "Pu! Che e' successo?" "C'e' un essere" disse Setsuna dopo aver visto Worf "non saprei come definirlo. E' un umanoide, davanti ad un tavolo, parrebbe un tavolo di analisi a lungo raggio" Cambiando tono di voce, Setsuna capi' cosa fare "Forse un modo c'e' allora: trasformiamoci! La nostra energia della trasformazione dovrebbe venire segnalata su quel tavolo. E forse questo fara' in modo che accada qualcosa." "MOON PRISM POWER... MAKE UP!" "PLUTO PLANET POWER... MAKE UP!" "URANUS PLANET POWER... MAKE UP!" "NEPTUNE PLANET POWER... MAKE UP!" "Bene!" disse Sailor Pluto "Adesso aspettiamo e vediamo che succede. Pronte ad intervernire? Se e' come penso dovrebbero farsi vivi in qualche modo quelli dell'astronave." "Si'!" risposero all'unisono le altre ragazze ** Nel frattempo l'esperimento nella sala scientifica due era terminato. Data e le Sailor Senshi stavano analizzando i dati dell'esperimento sul Sailor Planet Attack, assistite dal capitano Picard e dal comandante Riker, quando vennero interrotti dalla voce di Worf dall'interfono: "Worf a comandante Riker! Anche le altre quattro fonti di energia hanno aumentato la loro potenza del 400%." "Fonti di energia?" chiese con uno sguardo interrogativo Sailor Moon. "Grazie signor Worf. Riker Chiudo" rispose Riker, quindi rivolgendosi a Sailor Moon "Le altre vostre quattro compagne si sono trasformate in guerriere Sailor, immagino." Sailor Moon, attivando il comunicatore, cerco' di chiamare le compagne "Pronto, Sailor ChibiMoon... Sailor Pluto... Sailor Uranus... Sailor Neptune... mi sentite?" "Credo che i vostri comunicatori abbiano una portata ridotta per raggiungerle" disse Picard "e poi con gli scudi alzati le vostre onde radio vengono bloccate." "Ma se si sono trasformate, avranno avuto le loro ragioni!" ribatte' Sailor Moon "E' possibile portare su anche loro per sapere da loro che sta succedendo?" "Certo!" rispose Picard. "Numero uno?" "Signor Worf, agganci le quattro fonti di energia e le teletrasporti direttamente in sala scientifica 2." ordino' Riker attraverso il comunicatore." Dopo 5 secondi le outer senshi e Sailor ChibiMoon si materializzarono davanti alle altre. Queste, gia' pronte, appena videro Picard e gli altri membri dell'equipaggio, si prepararono all'attacco. "WORLD..." "DEEEP..." "dead..." Vedendo che la situazione stava diventando incandescente, Sailor Moon si mette a scudo di fronte all'equipaggio "Uranus! Neptune! Pluto! FERME!" Prima di lanciare il proprio attacco, di fronte all'imprevisto intervento di Sailor Moon, le outer senshi annullarono gli attacchi. Sailor Uranus prese la parola "Sailor Moon? Ma.. Dove siamo? "Signorine, benvenute." rispose Picard "Siete sull'Enterprise." "Enterprise?" chiese Sailor Pluto "E' una nave stellare della Federazione Unita dei Pianeti. Proveniamo dal XXIV secolo, e sembrerebbe di un altro continuum spazio-tempo." "Si', va bene. Ma che ci fate qui?" chiese Sailor Uranus. "Stiamo analizzando i dati del Sailor Planet Attack" rispose Sailor Mercury "per amplificarlo e cercare di riprodurre il Death Reborn Revolution di Sailor Saturn, in quanto ne hanno bisogno per rientrare nel loro continuum spazio-tempo." La conversazione venne interrotta da Data che arrivo' con un pad con il risultato dell'esperimento "Signore, ho i dati: neppure con l'amplificatore di campo piu' potente che abbiamo a bordo possiamo amplificare questa onda di energia per ottenere l'effetto voluto." "Allora, siamo intrappolati in questo spazio-tempo?" chiese Picard "Ho paura di si', signore." "Mi spiace" disse Sailor Mercury "ma un attacco piu' potente di questo non lo possiamo generare." A queste parole, Sailor Moon, che era rimasta ferma davanti ai membri dell'equipaggio, porto' le mani al petto. La spilla, contenente il cristallo d'argento, si apri' ed il cristallo fuoriusci'. La stanza si illumino' di una luce rosa-biancastra generata dal potere del cristallo d'argento la cui energia non era piu' tratteuta dalla spilla. "Ne sei sicura, Ami?" disse Sailor Moon "Sailor Moon!" disse Sailor Venus "Non puoi usare il cristallo d'argento!" Data si avvicino' a Sailor Moon e guardo' l'amuleto. Quindi prese il tricorder e inizio' ad analizzare la pietra "Mi faccia vedere, signorina". Dopo pochi istanti, espose il risultato "Capitano, questo cristallo racchiude un'energia spaventosa. Potrebbe addirittura distruggerci." "Esatto, signor Data" disse Sailor Mercury "Ma l'energia di questo cristallo non puo' essere usato. Ne andrebbe della vita stessa di Sailor Moon" "Non mi interessa!" replico' Sailor Moon "Il nostro dovere e' quello di aiutare chi e' in difficolta', e in questo momento queste persone lo sono. Non possiamo obbligarli a restare qui se non e' il loro tempo." "Si', hai ragione" rispose Sailor Mercury "ma sapresti dosare l'energia del cristallo al punto giusto? Rischieresti di distruggere la loro nave!" "Capitano" disse Data "si propone una scelta: o rischiare la distruzione con l'eventuale morte di Sailor Moon per ritornare nel nostro spazio-tempo o rimanere qui." "Ci devo pensare." rispose Picard "Signor Riker, assegni gli alloggi per le nostre ospiti, poi riunisca gli ufficiali superiori in sala tattica. Non posso chiedere a SailorMoon di rischiare di morire per noi. Ne andrebbe di mezzo anche questo continuum spazio-tempo, per non parlare della Prima Direttiva." "Si Signore." "Per quanto vi riguarda" riprese Picard rivolto alle Sailor Senshi "signorine, potete sciogliere le trasformazioni: solo gli ufficiali qui presenti sapranno del vostro segreto. Per il resto dell'equipaggio sarete dei cadetti che hanno meritato un periodo di permanenza sull'Enterprise." rivoltosi nuovamente a Riker "Riker: provveda per far fornire loro anche l'abbigliamento di conseguenza." Sailor Moon ripose il cristallo d'argento nella spilla e le ragazze sciolsero le trasformazioni. Una guardiamarina chiamato da Riker le accompagno' ai loro alloggi e forni' loro delle divise da cadetti. ** Usagi e Chibiusa hanno avuto un alloggio doppio, e sono stese a letto. Ormai era quasi mezzanotte, ma Usagi non riusciva a dormire. Stesa sul letto, stava ripensando a quanto era successo prima nella sala scientifica 2. Chibiusa, anch'essa nervosa, non riusciva a prendere sonno. "Chibiusa, sei sveglia? Che ne pensi?" "Non dovevi... il cristallo d'argento non e' un giocattolo che puoi usare a tuo piacimento." "Si', ma come potrebbero tornare indietro se..." Nonostante l'ora tarda, il campanello dell'alloggio interruppe la conversazione e preannuncio' una visita. Sedendosi sul letto, Usagi invito' ad entrare "Avanti!" Con sua sorpresa, le altre ragazze entrarono nell'alloggio, ed Ami prese subito la parola, prima che Usagi potesse proferire parola "Usagi, e' il momento di prendere una decisione. Ne ho gia' parlato alle altre, e probabilmente una soluzione alternativa all'utilizzo del cristallo d'argento esiste. Ma sarai tu a decidere alla fine." "E quale sarebbe questa soluzione?" chiese Usagi, alzandosi dal letto. "Finora il Sailor Planet Attack e' stato eseguito solo da noi cinque inner senshi, e ha dato i suoi risultati. Abbiamo visto che e' possibile generarlo anche se siamo solo in quattro, senza di te, come quando Chibiusa ti aveva sottratto il cristallo d'argento." "E allora?" "Se a noi cinque unissimo i poteri delle outer senshi e di Chibiusa, l'attacco sicuramente avrebbe avere una forza maggiore." "E questo" intervenne Minako "eviterebbe che tu rischiassi la vita nuovamente come sull'asteroide." "Inoltre, da allora, il potere del cristallo e' aumentato. Sei sicura di poterlo controllare? Non ci hai piu' provato da allora" disse Rei. "Secondo me" interruppe Makoto "dovremmo provare. Se anche questo tentativo andasse a vuoto, allora siamo nuovamente pronte a sostenerti, come per il Silver Crystal Power" "Vista la possibilita', sono pronta a provare. In fin dei conti, siamo state noi, anche se indirettamente, responsabili di cio' che e' successo a questa astronave." "Allora siamo d'accordo" disse Haruka. "Bene" disse Ami, attivando il comunicatore "Ami chiama il signor Data" "La ascolto" rispose Data. "Signor Data, forse abbiamo trovato una soluzione alternativa. Puo' venire nell'alloggio di Usagi per i ragguagli?" "Vengo subito. Data, chiudo". ** Dopo pochi minuti, Data raggiunse l'alloggio di Usagi, e Ami gli spiego' il tentativo che si voleva fare. "In effetti non ci avevo pensato." disse Data "Non conoscendovi a fondo, mi sembra ovvio tra l'altro. Quando sareste disposte a farmi misurare l'effetto di questo attacco?" "Io ho pensato di chiamarlo 'Sailor Solar Planetar Attack', signor Data. Se le altre non hanno niente da obiettare, possiamo provarci anche subito." disse Ami, cercando uno cenno di consenso dalle altre, che prontamente giunse. "Molte volte un cenno e' piu' eloquente di molte parole. Andiamo alla sala scientifica 2." disse Data. ** Nella sala scientifica 2, nella zona confinata, le nove senshi generarono il nuovo attacco. Data, alla console, ottenne una lettura di energia generata che aveva quasi dell'incredibile. Appena uscite dalla zona confinata, Data ando' subito da Sailor Mercury con il pad dei risultati. "Funzionera'! Bastera' un amplificatore di campo del 500%, catalizzato da un generatore di campo sub-spaziale e potremo riprodurre la distorsione spazio-tempo." "E brava Ami! Al solito direi!" disse Sailor Moon "Ho solo fatto 2+2" disse Sailor Mercury, arrossendo, poi con un sorriso, alzando lo sguardo verso le altre "anzi... 5+4!" "Bastera' che dirigiate l'attacco dalla terra verso le coordinate che vi daro'" disse Data "e noi avremo un tempo di 30 secondi per entrare nella spaccatura e ritornare al nostro continuum." Premendo il comunicatore, Data avviso' il capitano "Data a capitano Picard: Vuole raggiungerci in sala scientifica 2?" "Arrivo signor Data." rispose Picard. ** Dopo pochi minuti il capitano entro' nella sala scientifica e venne ragguagliato da Data e da Sailor Mercury sugli sviluppi della situazione, indicando anche tutto cio' che serviva per tentare il balzo spazio-tempo-dimensionale. "Stupefacente" disse Picard "Quando possiamo provare?" "Ci occorre solo il tempo di teletrasportare a terra una squadra" rispose Data "per piazzare l'amplificatore di campo e alle Sailor Senshi per mettersi in azione e siamo pronti. Noi dovremo solo lanciare una sonda con un generatore di campo sub-spaziale che, distrutto dall'ondata di energia del Sailor Solar Planetar Attack, generera' un varco spazio-tempo sufficientemente stabile per farci tornare indietro." "Bene, signor Data" disse Picard "Faccia tutti i preparativi" "Si' signore" rispose Data, ed usci' dalla stanza. Rimasto solo con le Sailor Senshi, Picard, rivolgendosi a Sailor Moon, riprese la parola "Sailor Moon, non so come sdebitarmi con lei e le sue amiche." "Non si preoccupi. E' tutto a posto cosi'" rispose con un sorriso Sailor Moon. ** Sotto la direzione di Data, sulla Terra una squadra tecnica, guidata da LaForge stava piazzando il generatore di campo. Intanto, sulla nave, le Sailor Senshi erano in attesa nella sala teletrasporto 2. Il capitano Picard e Data entrarono nella sala. Il capitano prese la parola: "Sailor Senshi, e' stato un piacere conoscervi. Peccato che non potremo piu' reicontrarci. Vorrei pero' conferire, anche se nel vostro tempo non ha molto significato, la Scientific Legion of Honor della Federazione a Sailor Mercury, per l'apporto al successo della missione." "Signore" disse Sailor Mercury, sempre piu' rossa in viso "non... non posso... davvero... non posso accettare. Non ho fatto niente di speciale" "Sailor Mercury" la interruppe Data "tu hai dimostrato eccellenti doti di apprendimento e di conoscenze scientifiche. Ho proposto io al capitano di darti questa alta onorificenza." "E dai, Ami" disse Sailor Moon "non fare la timida" Senza rispondere, Sailor Mercury si avvicino' al capitano, prima a testa china, poi alzando lo sguardo. Il capitano mise al collo di Sailor Mercury l'onorificenza e le strinse vigorosamente la mano. Dal canto suo, Sailor Mercury rispose con un ossequioso inchino, dopodiche' si volto' e sali' assieme alle altre sulla pedana del teletrasporto. "Arrivederci" disse Picard "anche se non credo sara' possibile" quindi, rivolto all'addetto del teletrasporto "Energia!" ** Le Sailor Senshi arrivarono sulla Terra, ed assistettero agli ultimi preparativi di LaForge e della sua squadra. Il generatore di campo era ormai pronto, e Sailor Mercury, avvicinandosi a LaForge, chiese "Tutto a posto, Geordi?" "Si, Ami. E' tutto pronto" le rispose "Per attivare il generatore dovrai premere questo pulsante. Noi abbiamo finito" "Va bene." "Buona fortuna, Ami" "Anche a te" "LaForge a Enterprise" disse premendo il comunicatore "abbiamo finito. Cinque da portare su." Il fascio di energia del teletrasporto riporto' il personale sulla nave. Le altre ragazze si avvicinarono a Sailor Mercury, ferma di fronte a dove LaForge e la squadra erano stati teletrasportati via. "Tocca a noi, ragazze!" disse Sailor Moon, rompendo il silenzio. "Si', hai ragione" si riprese Sailor Mercury "Allora, dobbiamo puntare il nostro attacco in direzione di Sirio. La sonda verra' posizionata in quella direzione dall'Enterprise." Attivando il visore "Io sono pronta." "Anche noi!" risposero quasi all'unisono le altre. Una scia apparve sul visore di Sailor Mercury "Dalla nave hanno lanciato la sonda. Attivo l'amplificatore." Un triangolo di confinamento venne attivato da SailorMercury. Le Sailor Senshi ci entrarono e si disposero a circolo rivolte verso l'interno, prendendosi per mano. Sailor Moon si pose al centro del cerchio con lo scettro lunare alzato al cielo come catalizzatore. Ogni Sailor Senshi invoco' il potere del proprio pianeta, esplodendo alla fine all'unisono con l'urlo "SAILOR SOLAR PLANETAR..." L'energia dei pianeti delle senshi si concentro', dai diademi posti sulle fronti di ciascuna, verso lo scettro lunare di Sailor Moon, alzato al cielo, e una volta raggiunto il massimo "...ATTACK!" Un fascio di energia si sprigiono' dall'unione dei poteri delle nove Sailor Senshi e si diresse, amplificato, nello spazio. La sonda-bersaglio venne colpita e dalla sua distruzione si creo' uno squarcio nello spazio-tempo. ** In plancia, mentre le Sailor Senshi iniziavano il loro attacco, erano tutti pronti. Picard chiese "Signor Data, come procede?" "Le Sailor Senshi hanno attivato l'amplificatore. Stanno generando l'onda di energia" rispose Data "C'e' la lettura giusta, il fascio di energia sta partendo... Partito... Ha distrutto la sonda e si e' aperto lo squarcio nella struttura sub-spaziale dello spazio-tempo, come previsto." "Possiamo andare?" chiese Picard "Si signore" "Va bene, proceda. A lei i comandi." Data prende il controllo delle operazioni "Sala Macchine, prepararsi." "Siamo pronti, Data." rispose LaForge "Bene. Scudi alzati. Energia di riserva agli scudi inserita. Sistemi in allarme rosso. Pronti al balzo. Velocita' Warp 8.73. Rotta 1-2-6 punto 1-0-8." "Engage!" disse Picard. Le gondole a curvatura dell'Enterprise si attivarono e la nave spari' nello squarcio spazio-temporale che si richiuse dietro alla nave stessa nel momento in cui venne attraversato. ** Sulla Terra, Sailor Mercury aveva seguito tutto con il visore e avviso' le altre "L'Enterprise e' andata. Possiamo interrompere l'attacco." Le Sailor Senshi, stremate dal secondo utilizzo del loro pieno potere in poco tempo, si accasciarono al suolo svenute, e le trasformazioni si sciolsero. Dopo qualche minuto riposante, lentamente si ripresero. Ami subito prese il computer ed analizzo' lo spazio attorno alla Terra. Usagi, in apprensione, le chiese "Ce l'hanno fatta, no cioe' ce l'abbiamo fatta, no cioe'... insomma... e' andata?" "Direi di si'" le rispose Ami "E lo squarcio spazio-tempo si e' richiuso dietro all'Enterprise." "Bene. Ragazze, che ne dite di andarcene a dormire? Domattina c'e' da andare a scuola ed sono quasi le due!" disse Rei Mugugnando, stanche ma felici di aver fatto nuovamente il loro dovere, le ragazze si diressero verso le proprie case. Ma altre avventure attendevano le Sailor Senshi a bordo dell'Enterprise. *** THE END ***
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