16° Puntata – La voglia di vendetta
A Tokyo, nella casa di Amy, le guerriere Sailor ancora tutte riunite, mancano solo Sailor Sun, e, ovviamente, Sailor Moon. A causa del progressivo collasso del tempo e delle dimensioni dovuto alla distorsione della Stella Purificatrice lanciata su Plutone nel XXX secolo, processo che potrebbe essere arrestato dalla distruzione del Cristallo Infinito, e quindi, di Bunny, la città è completamente deserta, ci sono solo loro. Ad un tratto la città viene scossa da un terremoto. Tutti cadono a terra, ma si rialzano subito per vedere cosa era successo. A Chibiusa e Xenobos basta un occhiata per riconoscere quella grossa bolla che si estende sul terreno, di colore grigio-viola, percossa da numerose scosse: E’ la distorsione generata dalla Stella Purificatrice, che, partita dal XXX secolo, ha divorato il tempo fino a ora. "Bisogna intervenire! Dobbiamo prendere tempo!" urla Chibiusa per farsi sentire da tutti. "Andiamo allora!" Aggiunge sicura Sailor Xenobos. Hawk: "E io?" Chibiusa: "Tu scappa il più lontano possibile, potrebbe essere molto pericoloso, anzi, E’ molto pericoloso!" Detto questo Hawk fa un cenno con la testa e se ne va di corsa. Tutte si trasformano, ed invocando ognuna i poteri dei loro pianeti, si teletrasportano vicino alla distorsione. Si dispongono in cerchio intorno ad essa, tutte in posizione di guardia. "Attenzione ragazze, da questa distorsione può uscire qualunque cosa." Informa Chibiusa. Non ha nemmeno il tempo di finire la frase che un enorme mostro viola, dall’ apparente forma di granchio, ma dotato di bocca ed enormi denti esce di scatto dalla distorsione. Ma Sailor FutureMoon non si fa sorprendere. Allunga un braccio verso il mostro diretto verso di lei, allarga la mano e libera una potentissima scarica di energia che polverizza all’istante l’ essere. Solo una volta finito, ella materializza la spada, provocando un grande stupore nelle altre guerriere Sailor, soprattutto nelle outers, data tutta quella disinvoltura e quella facilità nell’eliminare un mostro di così immensa portata, l’apparentemente fragile Chibiusa deve essere in possesso di una potenza sconfinata. Stanza di Cristallo, la battaglia infuria feroce, purtroppo colei che sta avendo la peggio è Bunny. La potenza del Cristallo Infinito che riesce a controllare è completamente insufficiente per battere lo Spirito della Fontana, se non riesce a fare di meglio morirà di nuovo, e prima che ella possa tornare in vita tutto potrebbe essere finito. Sailor Moon è a terra ormai sfinita, il suo corpo è straziato dalle numerose ferite e la sua armatura è come se non esistesse più, da quanto danneggiata. Ella si rialza faticosamente appoggiandosi alla spada lucente, lo Spirito della Fontana la guarda beffarda, ma Bunny è comunque decisa e determinata, sul suo viso non si nota nessun segno di timore ne di paura. La sua espressione è sempre quella, determinata a distruggere colei che le sta di fronte. Con tutta la sua forza alza la spada al cielo, spada che emette una luce accecante di colore rosso. "E’ pi scuro del crepuscolo…" sussurra con a voce inferma. "Hai già usato questo incantesimo quattro volte, cosa vuoi fare?" risponde beffarda la donna, mentre Bunny continua imperturbabile: "E’ più rosso del sangue… è rinchiuso nelle maree dei tempi." "In nome della pace e della giustizia io invoco tutti i poteri dell’ oscurità, che mi aiutino a sconfiggere il nemico che ho di fronte che chiunque sia così sciocco da osare sfidarmi credendosi invincibile!" Sulla punta della spada della spada della ragazza si materializza una sfera rossa lucente, Bunny punta la spada in avanti e inizia a correre verso la donna, che materializza una spada molto stretta, ma lunga almeno il doppio di quella di Sailor Moon, che ormai la è addosso. Bunny salta senza riparare il suo corpo, la donna compie due fulminei movimenti con la spada, gli occhi della ragazza diventano opachi, ed ella perde la spada che vola in aria volteggiando, e cade a terra riversa in una pozza di sangue.[Musica: Kanash~1.mp3 – 1:30]
Ella si risiede sul trono a guardare compiaciuta il corpo distrutto della ragazza, corpo ormai incapace di muoversi ne di compiere qualunque azione, quando una colonna luce rischiara la zona dove giace il corpo della povera ragazza. Il corpo scompare, così come la spada, la luce si spegne lasciando la stanza buia e desolata, ammirata solo dallo sguardo attonito della donna, che non si aspettava certo tale evento. Passa qualche secondo silenzioso, qualche secondo di troppo, la colonna di luce ritorna, e dentro di essa appaiono cinque ragazze vestite con divise Sailor molto simili a quelle normali, ma tutte di colori molto scuri, ma diversi. Tutte sulla spalla destra hanno una piccola spallina dorata, che segue il profilo della spalla, fino a coprire dopo la spalla. Sono Mary, Christine, Lyla, Miriam e Sheila, meglio conosciute come Sailor Mizar, Sailor Vega, Sailor Altair, Sailor Sirio, Sailor Rigel, in due parole sono le Sailor Galaxies. Lo Spirito della Fontana è sconvolto, quando le sembra di vedere per un attimo, in trasparenza con l’aria, la sguardo beffardo di Sailor Moon che la guarda, e poi scompare. "Spirito della Fontana!" prende la parola Sailor Altair, la più grande gruppo, "Siamo venute per vendicare la nostra principessa!" continua. La donna rimane in silenzio per qualche istante, poi risponde con tono normale. "Forse voi non avete capito… è la vostra amata principessa ad essere la vostra nemica, e parte di lei sono io…" Sailor Altair rimane colpita dalle parole della donna, ed ha un attimo di incertezza, ma Sailor Mizar, con la sua voce ancora infantile, incalza la battaglia. "MA COSA DICI? Sono solo sciocchezze!" risponde infuriata. "Beh… se non mi credete…" continua beffardo lo Spirito, "vi posso comunque eliminare senza troppa fatica… come ho già fatto…" minaccia. Le ragazze fanno un passo indietro per sicurezza, ma la donna scompare dal trono ricomparendo istantaneamente dietro le ragazze, le quali si voltano in tempo per evitare a fatica la sua onda di energia. "Rigel… Sfere di Luce, Azione!" esclama Sailor Rigel, ma il suo colpo non ha alcun effetto. "Tempesta Fotonica…" Esclama Sailor Altair. "Frecce Galattiche…" La segue Sailor Mizar. "AZIONE!" I due colpi si uniscono, ma vanno a scontrarsi contro la barriera trasparente della donna, che non risente minimamente il colpo. La donna risponde ai colpi con una tremenda onda di energia, che scaraventa tutte per terra a qualche metro di distanza. Sailor Vega si rialza faticosamente ed inizia a correre incontro alla donna, che è immobile in mezzo alla sala che la guarda. La ragazza salta, materializzando una piccola sfera bianca nelle sue mani. "Stella Supernova, Azione!" Esclama, mentre una grande bolla bianca avvolge le due ed alza molta polvere. La bolla scompare nel nulla e la donna è ancora li, ma tiene alzata per il collo la piccola Christine sanguinate, le altre si rialzano stupite, il colpo più potente delle Sailor Galaxies ha fallito miseramente. "Sailor Vega!" Esclamano le ragazze preoccupate per la sorte della loro amica. La donna non risponde a tale affermazione, semplicemente scaraventa a terra la ragazza che teneva sollevata, ella emette per un instante un gemito di dolore, poi più nulla. Le altre non intervengono, purtroppo Sailor Vega è troppo vicina allo Spirito per essere soccorsa. La donna malvagia alza un braccio verso l’alto, emettendo un raggio che va a colpire il soffitto, proprio vicino al foro sul soffitto. Il suo scopo è quello di far cadere una parte di soffitto sulle ragazze, ed infatti ci riesce. Un immenso blocco di pietra si stacca dal soffitto, e cade velocemente verso Sailor Vega, quando, proprio un istante prima dello schianto, il sasso si ferma a mezz’aria e si disintegra. La donna la polvere terrorizzata, ma davanti a lei compare Sailor Moon. "Ora ti metti ad uccidere le persone anche con i sassi?" esclama furiosa. Mentre Sailor Moon distrae la donna, le Galaxies traggono in salvo Sailor Vega, che riprende finalmente conoscenza. La notte sta calando ormai sulla deserta Tokyo, e le guerriere Sailor sono ancora li, a resistere, ma qualcosa avviene, qualcosa di terribile, ma apparentemente priva di significato. La sfera della distorsione, che, grazie all’azione di contenimento operata dalle ragazze, ormai sfinite, si era ingrandita di pochissima, comincia a cambiare il suo colore, sfumando da viola ad arancione. Mentre nessuno si accorge per Sailor FutureMoon e Sailor Xenobos il cambiamento è chiaro: la distorsione temporale sta divorando gli universi paralleli, portando con se tutto ciò che incontra. "Attenzione ragazze! La sfera sta divorando le altre dimensioni!" avvisa subito Chibiusa, ma, distratta da ciò che doveva dire, non ha il tempo di notare il mostro che è schizzato in alto, uscendo dalla inquietante bolla. Il mostro viene colpito da Sailor Uranus e Sailor Neptune, ma accade tutto in troppo tempo. L’orribile essere ha il tempo di sparare due specie di lance verso Sailor FutureMoon, che non è pronta a difendersi. Chibiusa è immobile terrorizzata di fronte alle due armi che si dirigono velocemente verso di lei. Sailor Xenobos decide: deve salvare la ragazza. Ella alza un dito a cielo, "Lancia di luce!" Esclama. La lancia di luce parte, ma distrugge solo una delle armi. Non c’è più tempo di invocare la magia e le altre Sailor sono troppo lontane, rimane solo una cosa da fare. In un istante, senza che nessuno potesse accorgersi di ciò che sta accadendo, Sailor Xenobos si mette davanti a Chibiusa, per farle scudo.[Musica: Kanash~1.mp3 – 0:00]
Sailor FutureMoon non ha nemmeno il tempo di accorgersi del movimento dell’ amica, che ella viene completamente attraversata dalla lancia, che va a conficcarsi sporca di sangue ai piedi di Chibiusa. L’affascinante ragazza dai capelli neri rimane in piedi ancora per qualche istante, poi cade a terra senza emettere nessun gemito, Chibiusa la guarda mentre si accascia a terra con gli occhi sbarrati dall’orrore, e anche scattando subito sul corpo trapassato dell’amica non può vedere altro che i suoi occhi semichiusi. Ad un tratto però emette un flebile gemito, ed una lacrima le riga lenta il viso. "E-è finita…" sussurra lentamente la ragazza, che ha ancora l’incredibile forza di dipingere un sorriso amaro sulle sue labbra. Chibiusa è in lacrime dalla disperazione. "No… non è affatto finita… tu sopravviverai!" cerca di consolarla, ben consapevole però che non era possibile fare niente. "E-ecco… tu… tu sei fatta così… m-menti sempre…" risponde la ragazza, sboccando anche sangue. "Ma non è vero!" interviene Chibiusa, ma Sailor Xenobos la interrompe. "A-ascolta Bunny… d-dovevo… dovevo dirti un… un ultima cosa… grazie… grazie p-per tutto.. per tutto ciò che hai fatto per… per me…" "No… non dire così! Io ti ho reso infelice!" Risponde in lacrime Chibiusa. Sailor Xenobos: "Il… il mio momento è-è giunto… addio… r-raggiungerò il mio M-mexis…" "NOO!! XENOBOS NO!!" urla la ragazza, mentre Sailor Xenobos chiude lentamente gli occhi, e inclina la testa di fianco. Sailor FutureMoon la guarda per qualche istante con gli occhi fissi nel vuoto, poi appoggia lentamente la testa della ragazza a terra, e si rialza. Con le lacrime lungo tutto il viso alza il viso al cielo. "XENOBOOOOS!!! NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!" Urla disperata, per poi cadere in ginocchio, sotto gli sguardi sconcertati delle altre guerriere. Chibiusa cade in ginocchio e volta il viso verso la distorsione temporale, con uno sguardo tremendo, di chi racchiude una tale quantità di rabbia da scoppiare. Ella scatta di nuovo in piedi camminando rapidamente e nervosamente verso la distorsione. Le altre ragazze la prendono per le braccia, cercando di fermarla, ma ella continua ad avanzare a fatica, cercando di divincolarsi. "TU! SEI STATA TU!!! MALEDETTA DISTORSIONE!" esclama. "TU HAI UCCISO LA MIA MIGLIORE AMICA!! LA VANDICHERO’! LA VENDICHERO’! TI DISTRUGGERO’ BASTARDA!" urla con il braccio puntato verso la bolla, e con il costume quasi bagnato dalle lacrime versate, e con tutta quella rabbia che la rende capace di trainarsi 8 persone che la trattengono dall’avanzare. "TI DETESTO! BESTARDA!! LURIDA BASTARDAAA! TU HAI AMMAZZATO XENOBOS COME UNA BESTIA! BASTARDA!!!" continua. FINE 16° PUNTATA
15° puntata |
18° puntata |