20° Puntata - "Che ingenuo che sei."
Le guerriere Sailor sono ancora radunate intorno alla distorsione, tentando di contenerla con qualche sistema. La maggior parte di loro sono già ferite dagli scontri avuti contro gli spiriti demoniaci generati dalla strana bolla spazio-temporale. Ancora ignorano però gli avvenimenti che hanno dominato le ultime ore: dalla semplice eliminazione dello Spirito della Fontana, alla battaglia tra Chibiusa e Bunny che ha visto quest'ultima come vincitrice. Ma, cosa più grave, non sanno che Sailor Moon sta venendo lì, e non sanno di essere disarmate contro di lei. Amy, con il suo computer, sta invano tentando di analizzare la distorsione. "Mah. non capisco come di generi ne da dove vanga. il computer non risponde ai dati immessi." esclama. "Quindi è fatto da una materia sconosciuta?" si interroga Ottavia. "Beh, sembra ovvio." Aggiunge Rea. "Non è poi così ovvio. il problema è che finché non abbiamo qui Chibiusa non possiamo fare molto." finisce rassegnata Sailor Mercury. "Ah, Amy!" esclama Sailor Altair. "Quanto manca alla completa destabilizzazione della distorsione?" continua. Amy, oltre al computer, attiva i visori elettronici. Fissa la distorsione, con sguardo interrogativo, poi abbassa il viso e li disattiva. "Indicativamente direi meno di 4 ore. più di così non riesco ad essere precisa." "Sembra che questi nuovi nemici abbiamo surclassato i tuoi mezzi tecnologici, eh?" esclama umoristicamente Morea. "Dal primo frammento del Cristallo Infinito in poi non sono più riuscita ad analizzare nulla." continua rassegnata Amy. Ad un tratto avviene un cambiamento brusco nella distorsione: dalla sua forma di perfetto emisfero, la bolla si schiaccia bruscamente al suo polo, espandendo di parecchio il suo equatore. "Sailor Mizar! Spostati!" Urla Sydia allarmata, in quanto proprio la ragazza si trova più vicina al perimetro della distorsione. La ragazza si volta di scatto verso l'invasore misterioso e lo vede a pochi centimetri dal suo piede. "Frecce Galattiche, Azione!" Urla. Le frecce bianche sprigionate dalle sue mani colpiscono ripetutamente il zona periferica della bolla, ma vengono assorbite. Mary esegue preventivamente un salto all'indietro. Anche le altre guerriere lanciano i loro poteri contro la distorsione, cercando di fermarla, ma senza successo: la composizione della bolla assorbe ogni tipo di colpo, continuando ad espandersi.[Musica: We Believe You.mp3 - 0:00]
"Scudo di Saturno, Azione coprente!" esclama nel panico Sailor Saturn, il suo scudo invece di concentrarsi si di lei va ad inglobare la distorsione per contenerla. Essa sforza per qualche istante, poi attraversa anch'esso. "Sembra che la distorsione riesca a riprogrammare le sue capacità di assorbimento solo grazie al contatto!" esclama terrorizzata Amy. "Ci provo io!" Esclama Morea, "In fondo sono la inner con i poteri più forti!" continua. Chiude gli occhi e alza le mani al cielo: intorno a lei si alza un alone vorticoso di polvere, e l'asfalto si crepa sotto i suoi piedi. Morea riapre i suoi occhi furiosi, dai suoi pugni esce una luce dorata, e la sua armatura si trasforma nello stesso modo avvenuto contro Galaxia. Guarda la distorsione, e piega leggermente le ginocchia abbassando le gambe. Lo slancio che si da con questo movimento è tremendo, infatti il suo salto la porta direttamente sopra il centro della distorsione. Ella è caduta libera, e materializza la spada puntandola verso il basso. Questa si illumina di una luce accecante verde, e la forma della distorsione si deforma sotto il campo di energia sprigionato dalla ragazza. Ella è sempre più vicina alla superficie della bolla, quando essa si apre completamente, come una ciambella, e Sailor Jupiter ci precipita proprio al centro. Da li si alza colonna esplosiva, e dopo qualche istante anche la parte esterna salta in una fragorosa esplosione, che fa perdere l'equilibrio alle ragazze. Il buco formatosi sull'asfalto dall'esplosione è completamente vuoto, a parte Morea al centro con la spada conficcata nel terreno. Sembra lo stesso panorama che si presentò di fronte alle guerriere quando Sailor FutureMoon annullò la distorsione, ma invece di Chibiusa c'è Sailor Jupiter. Ella è riversa in ginocchio appoggiata alla al calcio della spada, e non riporta alcuna ferita, solo un gran fiatone. Le ragazze accorrono al centro del buco, dove sta Morea. "Andatevene!" Urla la ragazza, mentre le altre cercano di soccorrerla. Appena il tempo di finire queste parole che una pellicola violacea esce con uno scatto dall'asfalto intorno alle ragazze, cercando di inglobarle. Nei loro cuori regna il terrore, e nessuna è capace di reagire mentre la pellicola si avvicina a loro e le ricopre. "Perdonatemi." sussurra rassegnata Morea, con la testa china verso il basso, mentre una lacrima le riga dolcemente il viso. Da fuori però giunge una voce maschile: "Lancia Stellare!" dice questa. Una saetta bianca colpisce la distorsione che si ritira all'istante, lasciando le guerriere libere di uscire. "Sailor Sun!" Esclama Marta gioiosa, e tutte corrono incontro a lui. Morea si alza lentamente e tira la spada fuori dall'asfalto, guardando soddisfatta le ragazze, e con uno sguardo dolce e un sorriso Sailor Sun, che le aveva salvate, e che aveva sopperito alla sua incapacità. "Morea, allontanati da li, la distorsione potrebbe tornare in qualsiasi momento." Avverte Sailor Sun. Morea, ricevuto il messaggio, senza dire altro, si allontana camminando dalla zona. Sui visi delle guerriere regna la confusione. La prima che ha il coraggio di prendere la parola è Milena: "Ma. non è stata distrutta la distorsione?" chiede ingenuamente. "No. la distorsione, venendo da un tempo futuro, non può essere distrutta, in quanto, anche se si distruggesse la parte che invade questo tempo, la parte che c'è più avanti nel tempo ritornerebbe." Risponde professionalmente il ragazzo. "Si possono eseguire solo due azioni radicali su di essa." continua però con aria rassegnata e malinconica. "Beh. una è quella di distruggere Sailor Moon." interviene Sailor Vega: "Ma l'altra?" continua confusa. "L'altra è quella di viaggiare nel futuro e deviarne le rotte spaziali, in modo che si annulli in questo posto e compaia in altro." risponde il ragazzo. "Immagino che sia molto pericoloso." interviene Amy, "Perché visto che la distorsione divora il tempo, il futuro non esiste più. quindi per deviare la distorsione bisogna entrare in essa." Continua pensosa. "Già." le risponde sorridente Sailor Sun, "E' proprio pericoloso. e ci sono già due persone che stanno tentando di farlo." finisce. "(^^;;) Ehm. e chi sarebbero i fortunati?" si interroga Rea. In un altro punto qualsiasi del tempo e dello spazio un uomo seduto su un pavimento viola sta leggendo una specie di cartina, e se la tiene di fronte al viso, rendendo impossibile vederne il viso. "Uhm. a destra si va avanti, a sinistra indietro. c'è un punto nel quale questo tunnel devia. ma dove." esclama questo. Da lontano giunge un voce di un altro uomo: "L'ho trovato il punto! E' qui vicino!" continua questa. L'uomo seduto abbassa e piega la cartina per alzarsi: quest'uomo è Zeross "(ç__ç) Uffaaaaa. questa distorsione è un labirinto." sussurra lamentoso. Di corsa arriva l'altro ragazzo: la sua armatura azzurra e il suo mantello bianco lo rendono ben riconoscibile. E' Sailor Earth, vale a dire Marzio. "Ma c'era bisogno di entrarci, nella distorsione? Non era più semplice da fuori?" si lamenta Marzio. "Ma lo sai che c'è fuori?" domanda Zeross. "(^^;;) Beh. no." risponde imbarazzato il ragazzo. "C'è quel posto talmente vuoto che neppure il vuoto stesso può esisterci. La fuori c'è il contrario di tutto, un luogo irrealizzabile ed inraffigurabile. La fuori c'è il nulla più completo. Ci vuoi andare?" risponde Zeross con il vocione, per creare un po' di suspance. "(^^;;;) No grazie. ne faccio volentieri a meno." esclama Marzio imbarazzatissimo. Dopo essersi accordati su dove andare per deviare la distorsione, essi si incamminano, arrivando velocemente nel punto in cui il tunnel spazio-dimensionale della distorsione devia sulla terra anziché rimanere puntato su Plutone, da dove cioè ha avuto origine. "Ok. e ora?" domanda stupito Marzio, guardando esterrefatto dall'interno il tunnel che curva su se stesso. Zeross si guarda intorno per qualche istante, poi a terra, poi le pareti del corridoio, che è tutto viola, senza distinzioni tra pareti, pavimento e soffitto. Egli socchiude leggermente la bocca, come per parlare, la sua espressione è stranamente seria. "Allora?" incalza impaziente Marzio. "Ehm." continua il demone: "(^^;;;) Boh! E io che ne so?" esclama imbarazzato. Marzio si capotta per terra dall'orrore e dallo sconforto dovuto a tale affermazione. "MI SPIEGHI COME FACCIAMO NOI A PRENDERE TEMPO?" urla Marzio isterico. Intanto, intorno alla distorsione che non è ancora riapparsa, la guerriere stanno aspettando qualche reazione dal buco nell'asfalto di fronte a loro. La reazione attesa arriva: dal centro di quella che era la distorsione si alza una colonna bianca che poco a poco si allarga fino raggiungere il diametro di un paio di metri. Questa velocemente scompare, lasciando una persona in piedi sull'asfalto: è vestita con un armatura dorata, con grandi palline, una minigonna coperta parzialmente dai veli che scendono dalla cintura, e un lungo mantello. E' Sailor Moon, che saluta con un espressione dolce e serena. "Bunny!" esclamano in coro le guerriere, Sailor Sun è più scettico. "Come è andata?" esordisce Amy. "E Chibiusa?" incalza Sailor Sun. Il viso di Bunny si intristisce, e con il volto basso risponde alle ragazze: "Ecco. abbiamo sconfitto lo Spirito della Fontana. ma la povera Chibiusa non ce l'ha fatta. non sono riuscita a salvarla." detto questo, dopo qualche istante di silenzio e di shock per le ragazze e per Sailor Sun stesso, anche se egli tende ad essere più controllato perché sa bene che Chibiusa è uscita da situazioni molto peggiori di questa, Bunny si piega in ginocchio piangendo. Le lacrime le scendono copiose e sincere sul suo viso. Si può dire che recita a meraviglia la sua parte, e che tutti ci hanno creduto. "Torniamo a casa. vi prego." sussurra Bunny in lacrime. "Mi dispiace." interviene Sailor Sirio, "Ma dobbiamo restare qui a curare la distorsione." continua. Bunny alza il viso con uno sguardo quasi seccato, ma comunque spazientito. "La distorsione è andata distrutta! L'ho distrutta io!" interviene. "Ma." cerca di avvertire Amy, ma viene subito interrotta da Sailor Sun, che interviene con un tono freddo e distaccato: "E' impossibile." "Perché?" ribadisce Bunny. "Perché sai perfettamente che la distruzione della distorsione dipende solo dalla tua morte, e tu sei ancora viva!" incalza Sailor Sun, ma Bunny non si perde: "L'ho distrutta! Te l'ho detto!" esclama sempre più spazientita. "No. stai mentendo. è impossibile distruggere la distorsione dall'esterno, ed inoltre due persone la stanno percorrendo dall'interno." Sailor Sun l' accusa. Giustamente. "Dannazione." commenta Bunny, rimasta senza argomentazioni su cui disquisire. Ma Sailor Sun incalza comunque: "Dì la verità! La distorsione esiste ancora e Chibiusa non è morta! CONFESSA!" esclama. Sailor Moon, che aveva chinato il capo, lo rialza con uno sguardo demoniaco, sguardo che è tutto per Sailor Sun, che rabbrividisce, ma non si tira indietro ed affronta la sorella gemella, ora diventata nemica. Il suo sguardo è dolce, vuole tentare di recuperare le cose, dopotutto.[Musica: Fukkatsu no Serenade.mp3 - 0:00]
"Ascolta sorellina. lo so che è difficile comprendere l'affetto che io provo per te. ma ti assicuro che darei tutto, anche la mia vita, per rivederti come qualche tempo fa. torna come un tempo. puoi recuperare, lo so che ce la puoi fare." la consola Hawk, abbassandosi in ginocchio, per guardare negli occhi Bunny, ma ella volta il viso di lato e con uno sguardo deciso ma rassegnato risponde al ragazzo: "No. non voglio mostrare ancora i miei punti deboli." sussurra. "La bontà non è una debolezza. è una forza, una virtù. tu puoi esserlo come prima e più di prima. basta che ci provi." la consola Hawk. Le guerriere Sailor sono stupite, e guardano spettatrici la scena. Sailor Moon volta lentamente il viso per guardare il ragazzo, che si era rialzato e che le tende la mano per aiutarla a rialzarsi. Ella sorride dolcemente e accoglie la mano, rialzandosi. Hawk e Bunny si guardano negli occhi dolcemente, poi la ragazza lo abbraccia, appoggiando il proprio viso sulla spalla del ragazzo. Lui le appoggia dolcemente la mano sui capelli e li accarezza. "Brava. ora torneremo indietro. vedrai." La consola. Sailor Moon risponde semplicemente con un "Si.", e chiude gli occhi. Ma un pensiero solo solca la sua mente: "Che ingenuo che sei." FINE 20° PUNTATA
19° puntata |