19° Puntata - Il paladino del sistema solare.
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Nell'antico regno della Luna, quando ancora il piccolo satellite della terra era prospero, quando ancora non si parlava ne di Xenobos, ne dello Spirito della Fontana, ne tantomeno del Cristallo Infinito, lì viveva una giovane e bellissima principessa, non protetta da alcun esercito e guerriera, una principessa dai lunghi capelli rosa e dallo sguardo dolce e mansueto. Il suo nome era Selene. Lei non lo sapeva, ma era continuamente osservata da un uomo che l'amava. Questo era un amore impossibile, lui, nella sua vita eterna di custode del sistema solare, non poteva amare nessuno, perché doveva vivere fuori dalla realtà e dal tempo, per controllarla in tutte le sue componenti. Il suo amore per quella ragazza, anche se in quel momento non ricambiato, era troppo forte da sopportare, tanto che ciò lo spinse ad andare contro tutte le regole, ed ad entrare nella realtà per conquistarla. Non ci volle molto, anch'ella si innamorò subito di lui, ed il destino volle che da loro nascesse un amore dolcissimo, sentimento coronato dalla nascita di due stupendi bambini, due gemelli, un maschio e una femmina. Il primo, a causa del suo pianto simile all'urlo di un falco, venne chiamato Hawk, la seconda, grazie alla sua calma e alla sua carica positiva che riusciva a rendere di buon umore chiunque l'accudisse, venne chiamata Serenity, la leggendaria principessa della dinastia lunare. Nonostante la nascita dei due bambini, quello tra Selene e Sol, questo il nome del guardiano del sistema solare (Vedi la FanFic "Sailor Moon Guardians" © '98 Zefram.), rimaneva comunque un amore impossibile, a causa della natura del padre. Egli fu costretto a tornare fuori dalla realtà, portando con se Hawk, che crebbe pronto per diventare il nuovo custode del sistema solare. Serenity, invece venne allevata con grande amore e tranquillità, in un regno che le offrì tutto, compreso il suo grande amore, Endymion. Poi, quando i due eredi del regno della Luna compirono i 14 anni, scoppiò il finimondo: Sotto gli occhi impotenti di Hawk e di Sol, il regno venne attaccato e distrutto dalle forze terrestri, guidate dalla regina Periglia. La regina Selene, Serenity, Endymion e tutta la popolazione della Luna perì sotto la potenza terrestre. Nonostante Sol, a causa della sua natura, non potette fare nulla per cambiare il triste destino del piccolo satellite, suo figlio Hawk, non legato da questo vincolo, diventò il primo guerriero Sailor maschio, giurando vendetta: Sailor Sun. Scoprì che nel XX secolo sua sorella Serenity era rinata, sotto il nome di Bunny Tsukino, e che non si ricordava nulla. La seguì e controllò le sue mosse affinchè ella, diventata Sailor Moon grazie alla messaggera della Luna, cioè il gatto che prendeva il suo nome dalla stessa, sconfiggesse Periglia e tutti gli altri nemici fino a Galaxia. Ma proprio quando poteva essere il momento per svelarsi alla amata sorella, mille anni più avanti, proprio quella amata sorella distrusse il pianeta Xenobos, per una guerra imperiale. La sua giovane figlia venne rapita da un entità mai sentita: Lo Spirito della Fontana. Sailor Moon rispettò la chiamata di aiuto dalla Serenity del futuro, e la situazione sfuggì di mano al ragazzo. Ella salvò la piccola Chibiusa, ma ella morì, e si batté prima contro lo Spirito, sconfiggendolo, poi contro Mexis, ex re di Xenobos, che aveva chiesto aiuto allo Spirito per vendicarsi di Serenity. Mentre Sailor Sun rimaneva a guardare Sailor Moon, per sconfiggere Mexis, usò lo strumento che aveva previsto Sol, cioè la Stella Purificatrice, che fuse tempo ed eventi formando una distorsione che divorava il tempo. Nessuno dei guardiani riuscì a porre un freno a questo fenomeno, ma Sailor Sun seppe indicare chi poteva farlo al posto loro. Sailor Moon aveva risvegliato il Cristallo Infinito dentro di se, e dal futuro divorato erano scappate due ragazze, due guerriere Sailor. Trovò anche sulla terra se stesso rinato, che si chiamava appunto Hawk, e si rivelò una buona guida per le guerriere Sailor, una volta pilotato. Secondo il ragazzo sarebbe stata l'unica soluzione, ed il consiglio non poté fare altro che accettare la proposta, dato che era l'ultima possibilità. Egli entrò nella realtà e trovò le due ragazze fuggite dal futuro: Sailor FutureMoon e Sailor Xenobos. Trovò anche una persona che sembrava voler aiutare l'universo a salvarsi, e la seguì. Convocò le guerriere Sailor, ma la situazione degenerò quando la donna rivelò la sua vera identità, lei era lo Spirito della Fontana, che voleva vendicarsi della sconfitta subita distruggendo Sailor Moon, e quindi l'universo, dato che la ragazza racchiudeva in se l'alimentazione di questo. La situazione si fece rapidamente molto problematica. Da una parte bisognava tenere a bada il potere crescente ed incontrollabile di Sailor Moon, dall'altra bisognava combattere lo Spirito della Fontana. In un primo momento la cosa riuscì bene, in compagnia della altre due guerriere Sailor Sun lavorava bene, ma fu prima rapito dallo Spirito, poi la distorsione raggiunse il XX secolo. Sailor Xenobos morì e Sailor Moon annientò definitivamente lo Spirito risvegliando del tutto la potenza del Cristallo Infinito, quando ancora Sailor FutureMoon non era pronta per contrastarla. Ora la situazione è precipitata, ed esiste un solo modo per salvare l'universo, almeno parzialmente, e quel modo è distruggere Sailor Moon, privando l'universo della sua alimentazione, ma lasciandolo spegnere in un tempo molto lungo. Hawk corre per la città deserta, quando qualcuno lo chiama. La voce è conosciuta, egli si gira istintivamente. Dietro di se vede Sailor Sun: "Salve, Hawk." Dice quest'ultimo. "Ascolta:" continua Sailor Sun. "Noi dobbiamo unirci, siamo la stessa persona, solo così otterremo la potenza necessaria." Continua. "Ciò può servire a salvare il mondo?" risponde Hawk. "Questo contribuirà a salvare l'intero universo." Lo rassicura Sailor Sun. "Non ho altro da obbiettare, tanto ormai." afferma Hawk, "Assorbimi pure." Continua, sicuro di se. Il ragazzo trasformato appoggia le mani al suo petto, e la spilla appuntata li si illumina, abbagliando tutta la zona di una luce accecante. Quando essa scompare Hawk non c'è più, è rimasto solo Sailor Sun. "E' ora di andare." sussurra Sailor Sun, scomparendo. Nel frattempo, nella stanza di cristallo Sailor Moon apre lentamente gli occhi, Chibiusa è ancora all'oscuro ad osservarla. Bunny si alza. Si guarda intorno con sguardo stanco e si mette per un attimo una mano sulla fronte, poi la riporta in basso. "Chibiusa?" esclama stancamente. Il comportamento della ragazza rassicura parzialmente la piccola Chibiusa, che, pur rimanendo nella parte oscura della stanza, si alza in piedi, appoggiata al muro. "Chibiusa!" Esclama Bunny per cercarla, nel frattempo sul suo corpo si riforma l'uniforme dorata del Cristallo Infinito. La ragazza nell'ombra è più rassicurata, ed esce camminando lentamente. Si vedono, e Bunny corre incontro a Chibiusa gioiosa, abbracciandola con le lacrime agli occhi. "Chibiusa, Chibiusa! Come sono felice." Esclama Bunny in lacrime dalla felicità. E la stringe. Troppo. Lo sguardo di Bunny muta da commosso in demoniaco, e con le sua braccia stringe con una forza impressionante Chibiusa che, con gli occhi fissi nel vuoto, non ha nemmeno la forza di urlare dal dolore. "Ti dispiace se stringo forte? Sai, ti voglio molto bene." Sussurra Bunny nell'orecchio a Chibiusa, con tono gelido e tagliente. La spilla sul petto di Chibiusa si illumina, emettendo uno scudo di energia che strappa Bunny dalla ragazza, gettandola più in la. La ragazza si piega su se stessa dal dolore, stringendosi il torace con le braccia, Bunny la guarda da qualche metro di distanza in modo beffardo, e, senza dire niente, allunga verso Chibiusa un braccio, emettendo un'onda di energia di impressionante potenza. Sailor FutureMoon alza la testa. "Cristallo Infinito, proteggimi! Barriera Crestata!" esclama ella, ma l'onda di Sailor Moon annulla lo scudo come se non esistesse e scaraventa la ragazza contro una colonna, che si sfonda all' impatto. La schiena della ragazza striscia verso il basso sulla colonna, lasciando dietro una striscia di sangue, ella piange dal dolore. "Ma guardati!" interrompe il silenzio Bunny. "Piangi per una botta! E tu saresti una Primary Sailor?" continua offensiva. Chibiusa alza il viso roseo e colmo di lacrime, nonché sporco del sangue schizzato dal suo impatto contro la colonna. "Si. io sono una Primary Sailor." sussurra mentre si rialza tremante, "Sono la Primary Sailor più potente che sia rimasta." Ella si alza con il braccio destro cadente, forse rotto, e con il sinistro che si stringe il fianco destro, dal quale esce il sangue che ha sporcato la gonna e parte del mantello. Le spalline sono crepate e l'armatura in brandelli, così come il suo diadema è crepato al centro e un'altra botta lo romperebbe. La sua figura è pietosa, e non può far altro che ispirare tenerezza e compassione. Ma Bunny non la compatisce e Chibiusa non vuole certo farsi compatire. "La. la b-battaglia non è ancora f-finita." sussurra faticosamente Chibiusa, sboccando gocce di sangue che le scendono sul mento, per poi colare delicatamente su tutto il collo. "Io. io non sono a-ancora morta." Continua. "Se vuoi morire puoi anche dirlo chiaramente! Ti prometto che non i farò soffrire ancora.!" Risponde beffarda Bunny. "No." Continua la ragazza ferita. "Io non voglio morire. Perché io amo questo pianeta e lo voglio conservare, distruggendo te e quella maledetta distorsione." Per un istante, tra le due si instaura il silenzio. Lo sguardo deciso di Sailor FutureMoon, provoca dei sentimenti in Bunny, quasi che lei non sia ancora completamente sommersa dal Cristallo Infinito. Chibiusa si accorge di questo, e riprende la parola. "Svegliati Bunny." Sussurra. Sailor Moon tradisce un espressione stupita. "Lo so che non sei ancora del tutto accecata dal male. Ti prego, svegliati Bunny, solo tu puoi farlo." Continua Chibiusa, con uno sguardo più dolce, ma Bunny fa un passo indietro. "Ti vogliamo tutti bene, la tua vita è bella e spensierata, vivere è meglio che morire. se muori non hai più niente, non c'è più chi ti vuole bene, non ci sono più le cose che ami, non c'è più niente. Ti prego, se nel tuo cuore batte ancora la Bunny che conoscevo io, ti prego svegliati, e vivi, nella pace e nella felicità. Non distruggere tutto, ti supplico, non farlo." Continua dolcemente Chibiusa, poi, resasi conto di aver superato i suoi limiti fisici, si accascia in ginocchi tremante. Sailor Moon guarda il vuoto per qualche istante, poi, quasi sul punto di piangere fa un paio di passi indietro, muovendo vorticosamente la testa, in preda al panico, e stringendosi il viso con le mani. "No, non è vero." riprende Bunny. "NO, SONO TUTTE MENZOGNE!" continua, nervosissima, poi cade in ginocchio, piangendo. Chibiusa, quasi sicura di aver salvato Bunny, alza il viso verso la ragazza accennando un leggero sorriso, ma, proprio in quell'istante, Sailor Moon alza di scatto anche lei il viso guardando furiosa la ragazza che sta di fronte a lei. "DEMONIO!" Urla Bunny, scagliandosi con salto, eseguito con la spada puntata, verso Chibiusa. Chibiusa, raccogliendo tutte le sue forze, fa uno scatto di lato, e Bunny finisce contro la colonna, che si disintegra all'impatto, alzando un imponente polverone. La sguardo di Chibiusa è terrorizzato, e quello che si vede nel polverone è terrorizzante: Bunny esce camminando dalla polvere, e i suoi occhi brillano di un'inquietante rosso fuoco, con una forma che si addice più ad un mostro che ad una ragazza. "Sei astuta." Riprende a conversazione Bunny. "Per questo ti ucciderò per ultima, consideralo un regalo." Continua. "D-dove vai?" esclama impaurita Chibiusa. "Ho molte ragazze guerriere da annientare." finisce Bunny, scomparendo nel nulla. "FERMATI!" urla Chibiusa, ma troppo tardi. Sailor FutureMoon è troppo debole perfino per guarirsi, e le altre guerriere non sono a conoscenza ultimi fatti, se Bunny le prende con l'astuzia, loro non avranno scampo, ed esiste un'unica persona che possa prevenire questo, dato che Sailor Xenobos è morta. Questa persona è Sailor Sun. FINE 19° PUNTATA
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