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IL GIOCO DELLA CARTA
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Cap. II - IL PIANO DI GIOCO DEL DICHIARANTE
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L'AFFRANCAMENTO DI UN COLORE LUNGO NEL GIOCO A S.A.
Nel gioco a S.A. si assiste ad una vera e propria gara di velocità fra il dichiarante ed i difensori per cercare di sviluppare il proprio colore lungo prima dell'avversario.
I difensori hanno il vantaggio iniziale dell'attacco quando esso sia stato indovinato; il dichiarante invece possiede un maggior numero di punti e, talvolta, un colore lungo facilmente affrancabile.
Ciascuna delle due parti contrapposte deve cercare in varia misura di evitare l'affrancamento della lunga avversaria.
E quando non si hanno un numero sufficiente di fermi nel palo degli avversari bisogna opporsi (o almeno cercare di farlo) ritardando a prendere (tecnica della dilazione) per cercare di interrompere le comunicazioni fra gli avversari oppure obbligando l'avversario a cambiare colore in quanto proseguire in quello di attacco significherebbe regalare una presa.
In tal modo si conserva nello stesso tempo il controllo che impedisce l'affrancamento del palo lungo della difesa (è quanto avviene con il Colpo di Bath).
Ciò è valido sia per il dichiarante che per i difensori.
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Nella smazzata rappresentata nel diagramma a lato, Sud gioca 3 S.A. e riceve l'attacco di Fante di picche.
Il Piano di Gioco del Dichiarante è semplice ed efficace: deve prevedere l'affrancamento del colore lungo del Morto; il Piano di Gioco della Difesa (nel caso specifico Est) è anch'esso semplice ed efficace: deve impedire tale affrancamento.
Il Dichiarante, preso in mano l'attacco iniziale con la Donna, ritorna a fiori con l'intenzione di affrancarlo.
Se Est supera subito, il dichiarante prende qualsiasi ritorno ed ha ancora una fiori per rigiocare nel colore che può essere così affrancato in quanto Nord dispone ancora di un rientro (l'Asso di picche).
Se invece Est liscia la prima giocata di fiori e prende sulla successiva, la sua difesa diventa efficace perché, quando Sud prenderà, non avrà più fiori da giocare ed il seme non potrà essere sfruttato: il contratto sarà così battuto nonostante gli sforzi del Dichiarante.
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Nella smazzata riprodotta nel diagramma a lato, è invece Nord, dopo apertura di 1 S.A., a giocare 3 S.A. Est attacca con una piccola picche. Il contratto può essere mantenuto a condizione che il palo di fiori sia stato affrancato quando Sud ha ancora il rientro costituito dal Re di cuori, che l'Asso di cuori sia in Est e che il palo di picche non sia stato ancora affrancato dagli avversari.
Il dichiarante, superato il Fante di picche di Ovest con la Dama, deve giocare subito Asso e 10 di fiori, coperto dalla Dama di Sud qualora Est non metta il Re; in tal maniera può rigiocare fiori affrancando il colore.
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Una linea di gioco analoga deve essere adottata anche se Sud rimane in presa sull'attacco iniziale con il 10 di picche.
Il dichiarante non deve assolutamente tentare l'impasse al Re di fiori, linea di gioco che sarebbe vincente solo se il Re di fiori è secco o secondo in Ovest, ma sarebbe perdente in ogni altro caso.
Supponiamo che Est abbia il Re secco o secondo: egli prenderebbe subito al primo giro per giocare l'Asso di cuori e piccola cuori per il Re di Sud che si vedrebbe privato dell'unico rientro quando il palo di fiori non è ancora affrancato.
Se invece il Re di fiori fosse terzo in Ovest, basta che il difensore non copra ed il palo di fiori non è più affrancabile.
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Esaminiamo ora un altro esempio: nella smazzata rappresentata nel diagramma a lato, il dichiarante Sud gioca 3 S.A. e riceve l'attacco di 6 di cuori.
Rimasto in presa al morto con il Fante, il dichiarante può mantenere il contratto solo se riesce ad affrancare il palo di fiori
Ma se rientra in mano per giocare piccola fiori verso un onore del Morto, Est non prenderebbe al primo giro ed il palo non potrebbe più essere affrancato.
Il contratto può essere mantenuto solo se, in presa al morto col Fante di cuori sull'attacco iniziale, il dichiarante si affretta a giocare una piccola fiori dal morto.
Est prende, ma ora Sud, ripreso in mano il gioco, può giocare piccola fiori verso un onore di Nord ed affrancare così il colore quando ancora dispone del rientro di Asso di picche.
Ricordatevi di questo colpo in bianco, a prima vista non molto evidente, tutte le volte che, possedendo Re e Donna in un palo, sapete per certo che gli avversari lo controllano due volte mentre voi non disponete di abbondanti comunicazioni o di rientri a lato.
Il colpo in bianco al primo giro vi risolverà il problema.
Anche nell'esempio dello schema successivo, Sud gioca 3 S.A. e riceve, questa volta, l'attacco di Dama di quadri.
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Sud dispone di sette prese: tre a fiori, due a quadri e due a cuori.
Deve rimediare due prese a picche. Deve seguire, pertanto, questa linea di gioco: preso in mano l'attacco iniziale deve giocare subito una cartina di picche per il 10 del morto.
Se Est supera, ripreso il ritorno di Est gioca la Dama di Picche superandola con il Re del morto.
Se Est non supera, gioca piccola picche per la Donna della mano liberando il Re del morto.
Se invece il dichiarante, dopo l'attacco iniziale, giocasse la Donna di picche, sarebbe sufficiente che Est stesse basso al primo giro per battere il contratto.
Infatti, il palo di picche non darebbe al dichiarante più di una presa.
A volte, come nel diagramma successivo, cercherete di sviluppare un colore lungo tenendo presente che ci può essere un difensore cui non conviene dare la mano; in altre parole dovrete fare attenzione che non entri in presa il fianco pericoloso.
Ebbene, anche se nello svolgimento della manovra di affrancamento non riuscirete nel vostro intento può capitare che riusciate a fare un numero di prese tali che, unite a quelle che riuscirete a racimolare con una nuova manovra, vi permetteranno di mantenere il contratto.
Orbene, non indugiate a lungo e cambiate piano di gioco (se non avevate già previsto tale possibilità in quello iniziale).
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State giocando 3 S.A. e ricevete l'attacco di 2 di cuori (l'attacco è in busso) e Est mette la Dama.
Poiché se state bassi potete fermare nel colore una sola volta, decidete giustamente di superare con il Re: infatti il contratto dipende dalla riuscita dell'impasse a fiori e, se esso va male, siete protetti dal ritorno cuori.
Andate al morto con l'Asso di picche ed intavolate la Dama di fiori per fare l'impasse al Re.
Est sta basso e voi dovete avere l'accortezza di sbloccarvi scartando il 10 di fiori.
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La Dama resta in presa ed ora rigiocate il Fante ripetendo l'impasse: a meno che il Re fosse inizialmente secondo o terzo in Ovest, avete ormai fatto la mano anche se Est non copre: infatti avete già fatto due prese a fiori ed una terza la farete quando giocherete l'Asso, potete fare tre prese a picche ed una l'avete già fatta a cuori.
Vi restano da fare altre due prese: approfittate del fatto che siete ancora al morto e, rinunciando all'idea di affrancare le fiori (tanto non avreste il necessario rientro al morto), fate ora l'impasse al Re di quadri.
Se non riesce, sarete protetti dal ritorno cuori ed inoltre vi sarete procurati un rientro al morto (Fante di quadri) per incassare, dopo aver catturato il Re di fiori battendo l'Asso, le fiori ormai affrancate, ottenendo anche almeno una surlevée.
Se, invece, l'impasse riesce, dovrete accontentarvi delle nove prese che vi faranno comunque rispettare il contratto.
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