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Il Tabù di "Giocare per primi gli Onori
della mano corta per non bloccare il colore"
Dev'essere una specie di raptus irrefrenabile, qualcosa cui non si sa resistere anche volendolo; non c'è altra spiegazione: tutti i principianti (e talvolta non solo loro!), spesso conservando questa abitudine per anni, manovrano i colori in modo da bloccarli irrimediabilmente.
Supponiamo che stiamo giocando il contratto di 4 PICCHE ed al morto ci sia il Re secondo di Picche; bene, si fa per dire, la prima carta ad essere giocata quando batteranno gli atout sarà l'Asso di Picche dalla mano.
Hai un bel spiegare il meccanismo giusto con cui si deve giocare il colore, far rilevare la perdita di tempi e dei rientri, il pericolo di incorrere in tagli indesiderati: non c'è niente da fare, è qualcosa di ineluttabile, per quanto si spieghi loro la manovra da eseguire, giocare cioè per primo l'onore dalla parte corta, i principianti riescono sempre a rimanere bloccati.
Hanno commesso un classico errore conosciuto con il nome del "Colpo dell'impiccato".
Sarà pure ineluttabile l'errore, ma a me dà lo stesso i brividi e lascia tanto amaro in bocca ed un diffuso senso di frustrazione.
Ad onor del vero, la regola di giocare per primi gli onori dalla mano corta ammette delle eccezioni, ma sia ben chiaro che in questo caso ci aspettiamo dei vantaggi di altro genere; ad esempio se l'unico rientro del Morto che ha delle carte franche è costituito da un onore terzo di atout, è corretto, nel "battere", giocare prima due grossi onori dall'altra parte (quella che possiede il maggior numero di atout) e sperare che al terzo giro siano state eliminati gli atout degli avversari in modo da poter incassare le carte franche essendo in presa dal lato giusto.
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