OMBRE ED ECHI
"FAR FINTA DI ESSERE UMANI" (1995)

Esco da me
avvolto nell'invisibilità del pensiero,
chiudo gli occhi e la mente sublima,
fonde, frigge,
esce da ogni controllo
verso un altro me stesso libero di esplodere la fantasia.
E' un oscuro bisogno di evadere
per cancellare l'attimo tedioso
e costruirne uno semplicemente più umano,
ma fatto di una mia,
personale,
umanità.
Sogno le luci ed i colori della gioia di vivere,
penso ciò che voglio, sono ciò che penso,
mi trasformo da vittima a carnefice,
da mostro divengo uomo qualunque.
Muoio al presente,
risorgo, fenice, dalle stesse ceneri, ad una nuova vita.
Poi mi volto:
cerco la via del ritorno e non la trovo.
Vedo la luce lontana,
ma non raggiungo alcuna uscita.
Aiuto non v'è
per questo commediante della vita:
sono solo,
in cammino verso il buio,
cosciente di essere... pazzo/matto.

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