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Guida a fiumi e torrenti
della Provincia di Sondrio.
Tratto
della bassa Valtellina -
Fiume
Adda
da Ardenno fino al lago di Como
Punti speciali
Il tratto nelle vicinanze del viadotto ferroviario (vedi foto) e quello che puo' dare qualche problema, sia per la pendenza che per la possibilita' di urtare le spalle del viadotto stesso.
Dopo dei lavori di svaso, in caso di piena, appena dopo il viadotto sulla destra si forma un buco grosso come una stanza! (notizia dell'autunno 1998)A Morbegno sotto il ponte "moderno" in cemento, una soglia puo' provocare un rullo !!
! Entrambi i tratti sono meglio descritti in seguito, e vanno ispezionati e, se necessario traspordati!!
Il fiume
L' Adda (superiore) percorre la Valtellina da est a ovest , nasce poco prima di Bormio e dopo circa 100 km
si getta nel lago di Como di cui è il più grosso tributario, seguito dal fiume Mera proveniente dalla valchiavenna. Poi dal lago (Adda inferiore) continua la sua corsa verso il fiume Po' che si getta nel mare adriatico.
Il tratto qui descritto percorre la cosidetta bassa Valtellina ed e' abbastanza pianeggiante, salvo che poco dopo l'imbarco dove la pendenza e' dovuto al dislivello creato dalla mole di materiale trasportata dal torrente Tartano affluente Dx, che a causa di una frana che lo sovrasta, ha reso il conoide finale un luogo spettrale ricoperto da grossi massi e detriti.
La portata del fiume e seriamente compromessa dallo sbarramento idroelettrico dell' E.N.E.L. che manda tutte le acque in una galleria, per poi rilasciarle dopo circa 11 Km poco prima del lago, l'acqua che scorre normalmente nel fiume; proviene in gran parte dall' affluente di Dx, il Masino, o dallo scarico della centrale del Tartano.
Giugno 1998, Francisco Paulangelo da Mendoza (Argentina) ritratto mentre ammira il viadotto ferroviario che attraversa l'Adda superiore tra' Talamona e Desco appena dopo il conoide del torrente Tartano.
Purtroppo, l'ora tarda e la pessima qualità della pellicola non danno l'idea del grosso volume d'acqua che scendeva quel giorno. © Flavio 1998
ll fiume e' navigabile dai gommoni, anche se non adatto al Raft commerciale sia per la scarsita' d'acqua che per la poca pendenza (salvo i primi 2 Km). E consigliabile scendere invece un altro tratto di fiume piu' a Est di Sondrio, tra Tresenda/Chiuro 2° o Chiuro Piateda 3°.
Accesso e logistica
Come raggiungere la provincia di Sondrio.
Imbarco consigliato #1
Il primo punto dove ci si puo' imbarcare per percorrere il tratto con piu' dislivelli e difficolta' lo trovate dopo lo sbarramento di Ardenno.
Se provenite da Sondrio direzione Lago dovete fare attenzione dopo la stazione di Ardenno la Statale passa sopra il torrente Masino, poi sotto la ferrovia, dopo 200 metri circa, prima di attraversare l'Adda prendete (senza farvi tamponare) l'uscita per il chiosco sulla destra.
Se arrivate dal Lago (MIlano), dopo il comune di Talamona attraversate l'Adda e subito a sinistra sulla curva trovate l'uscita del chiosco, appena descritta, ma attenzione li la svolta a sinistra sarebbe vietata: Vi consiglio di proseguire piu' avanti e appena possibile invertire la marcia.Davanti al chiosco ci si puo' imbarcare tranquillamente sotto il nuovo ponte stradale.
(ragazzi non entrate nel chiosco ve ne pentireste.........).Imbarco consigliato #2
Se il livello e' alto e non siete esperti potreste avere dei problemi nell'affrontare le rapide nella zona del viadotto ferroviario (vedi foto), inoltre qualche kilometro piu' avanti a Morbegno potreste avere dei problemi per il rullo pericoloso, mortale?! che si forma subito dopo il ponte "Nuovo".
A causa dei nuovi argini (del cavolo) e difficilissimo uscire e fermarsi prima di questo rullo.
(leggere attentamente le informazioni piu' avanti)
Ci si puo' imbarcare dopo questo "spot" pericoloso, alla confluenza con il torrente Bitto.
Se arrivate a Morbegno dalla Statale 38 seguite le indicazioni per via Forestale/costiera dei Ceck: direzione Nord oltre il cavalcavia ferroviario.
Chi arriva da Milano vuol dire girare a sinistra al primo incrocio con semaforo, dopo aver attraversato il torrente Bitto.
Per i veicoli provenienti da Sondrio il terzo semaforo a destra.
Scavalcata la ferrovia proseguite per circa 1500: prima del ponte sull'Adda scendere a destra giunti sull'argine (davanti al rullo, guardatelo!)girare a sinistra proseguire per 500 metri fino al depuratore, dove ci si imbarca.
Se arrivate dalla Statale 402 Valeriana (Valchiavenna, Como, Dubino) giunti a Morbegno (prima che la strada incominci a salire verso la montagna)vi troverete dall'altra parte del ponte (sponda Nord) attraversatelo e girate questa volta a sinistra, poi come prima ancora a sinistra.Sbarchi
Durante il percorso possibile sbarcare e avere punti di appoggio comodi, soprattutto in prossimita' dei numerosi ponti tra:
Strada Statale 38 (Sud) Descrizione ponte SS 402 (Nord) Talamona
(sottopasso strada e ferrovia)Ponte ferro brutto e arrugginito Frazione Paniga Citta' di Morbegno Ponte Vanoni "nuovo"
dopo il Ponte di Ganda
(a tre archi in pietra)Civo/Traona Cosio Stazione FS Ponte stradale Traona Rogolo passaggio livello Ponte stradale Mantello Delebio Sottopasso ferrovia Ponte stradale Dubino Oppure proseguire fino alla foce sul Lago di Como, si puo' sbarcare sulla destra, una strada sterrata Vi riporta fino al ponte sull'Adda della Statale 36.
Invece entrati nel lago si puo' proseguire a sinistra fino a Colico/Piona (2 / 4 km circa), oppure verso destra: verso Gera Lario e le foci del Mera(3 km), da qui e' anche possibile risalire verso il piccolo lago di Novate (5 /6 km a Nord).La discesa incomincia! (in costruzione) 10/feb/1999
Il viadotto ferroviario visto dalla frazione di Desco, in fondo alla valle
dopo quindici chilometri l'Adda entra nel lago di ComoAttenzione immagine tratta dal Sito: http://www.provincia.so.it/turismo/frmFotoG.htm
Visitatelo troverete altre bellissime foto.In lavorazione, al piu' presto la descrizione della discesa sara' terminata, rivisitateci!
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