Chiesa di Santa Barbara Le Chiese

 

La più antica chiesa di Domusnovas è quella dedicata a Santa Barbara. E’ situata nel centro antico del paese e fu edificata in epoca medioevale circa alla fine del 1223 (XIII secolo), ai tempi dell’invasione della Sardegna da parte dei Pisani insieme al castello di cui non sono rimaste tracce. Domusnovas era allora un villaggio fortificato che faceva parte del sistema difensivo costitutito dai Pisani a protezione di Villa di Chiesa (Iglesias). Verso il 1500 la struttura originaria venne cambiata. Si elevarono delle colonne, si innalzarono gli archi a diaframma a sostegno della copertura lignea e si rafforzarono le due piccole nicchie ai lati dell’altare maggiore che fu costruito nel luogo in cui si trovava la porta e si modificò in parte anche lo stile del tetto. Dal 1956 al 1977 la chiesa venne utilizzata come oratorio parrocchiale. Nel settembre del 1977 fu utilizzata per le funzioni religiose. Successivamente si pensò di restaurarla per riportarla il più possibile alla struttura originale. Portale lunettato

Chiesa S.Barbara  XIII secolo I lavori iniziarono nel febbraio del 1978. Dell’antica chiesa rimangono oggi, l’antica facciata col portale e il muro Nord dal bel paramento in contorni di trachite accuratamente tagliati che poggiano su uno zoccolo alquanto rilevato dal suolo e brevi tratti delle lesene poligonali che riquadravano il portale di cui resta l’architrave e il tratto della cornice terminale di uno stipite. Nel fianco Nord, seppure obliterato si conserva un bel portale lunettato con gli stipiti ottenuti da bei conci trachitici e cornici ornate da semplici modanature e da foglie diverse. All’interno la chiesa conserva due statue raffiguranti Santa Barbara: la più antica risale al 1600, l’altra che è stata trovata nella miniera di "Sa Duchessa" è stata sistemata all’interno di una delle due nicchie che sono state riportate alla luce nei lavori di restauro.
Vicino all’ingresso sul lato destro si trova anche una bella acquasantiera in pietra databile al tardo seicento che accoglie nell’ornamentazione del bacile e del sostegno, buona parte del repertorio di immagini decorative dell’architettura seicentesca nell’isola.

Le Chiese


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