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Spazio museale della Gianavella - pannello 2 - sezione 3


Il Ciabàs

Simbolo del Ghetto è il tempio del Ciabàs, costruito sulla collina di Angrogna dai Valdesi della pianura, per poter tenere il loro culto

Poiché i Valdesi di S.Giovanni e della pianura non potevano tenere il culto sul loro territorio, furono costretti a costruire il loro tempio nel comune di Angrogna, al Ciabàs, proprio ai confini del ghetto. La domenica molti valdesi affrontavano una marcia anche di parecchie ore a piedi per partecipare al culto. Il primo pastore fu Giaffredo Varaglia, di Busca, che fu martire, bruciato in piazza Castello a Torino il 29 marzo 1558. Il tempio fu distrutto parecchie volte durante le persecuzioni, ma venne sempre ricostruito. È usato ancora oggi dai Valdesi di S.Giovanni.
Scrive Jean Jalla nel secolo scorso:

«...Qui giungevano i Signori di Moretta, di Cardé, di Villanova Solaro, e le folle di fedeli, che accorrevano perfino da Saluzzo, Busca, Dronero, Caraglio e Cuneo...

mentre ad Angrogna si predicava in francese, qui si poteva udire in italiano la predicazione dolce e persuasiva di Giaffredo Varaglia, e poi la parola ardente del napoletano Scipione Lentulo, scampato all’inquisizione. »

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