I Parroci di Lonato

La Parrocchia di Lonato ha origini antichissime. La Pieve di San Zeno è la prima chiesa costruita nel nostro territorio, che alcuni fanno risalire al V sec. d.C., legata addirittura alla predicazione di San Zeno, Vescovo di Verona, in queste terre. 
Il Cristianesimo si diffonde nel Basso Garda grazie alla presenza della Via Gallica che daVerona, attraverso Brescia e Bergamo, porta nelle Gallie. I predicatori Veronesi giungono fin qui perché quasi sicuramente nella zona esiste una Mansio Romana (probabilmente alle Pozze) esattamente ad una giornata di marcia da Verona (30 miglia). 
Proprio perché legata ad una predicazione così antica, l'area del Basso Garda, civilmente Lombarda e Bresciana, è ancor oggi legata ecclesiasticamente alla Diocesi di Verona.
La Pieve di San Zeno sorge probabilmente in continuità con un precedente insediamento romano (grande villa rustica o mansio) e attorno ad essa, nell'Alto Medioevo, si sviluppa il borgo antico di Lonato, dotato di un castello a partire dal X-XI secolo.
La storia Parrocchiale e quella del paese sono legate indissolubilmente tra loro. Già in epoca altomedioevale la Parrocchia si arricchisce di altre cappelle nel territorio: San Martino, di proprietà del Monastero di Santa Giulia di Brescia prima e del Monastero di San Martino di Tours poi, San Cipriano, a circa due chilometri dal paese, e San Quirico ai Barcuzzi.
Già nel 1184 una Bolla Papale di Lucio III conferma le proprietà della Pieve di Lonato nel territorio circostante e da questa si intuisce la presenza del nuovo borgo nella posizione attuale.
In seguito alla distruzione dell'antico Borgo di Lonato nel 1339, tutto il paese si sposta nella posizione attuale. San Zeno viene ricostruita nelle forme attuali mentre, probabilmente già nel XIV secolo sorge la prima chiesa di San Giovanni Battista sul luogo ove oggi sorge la Basilica.
La Parrocchia di Lonato acquista importanza al pari del paese, considerato per tutto il Medioevo e l'epoca rinascimentale un luogo d'importanza strategica e per questo conteso dalle varie Signorie che si succedono nell'alta Italia per tutto quel periodo. Nel 1553 è Parroco Pier Francesco Zini, notissimo intellettuale e umanista dell'epoca che raccoglie attorno a lui un cenacolo di intellettuali che annovera i più noti nomi della nobiltà Veneziana del tempo.  Nel XVIII secolo la Parrocchia si arricchisce del suo gioiello più importante: la Chiesa di San Giovanni Battista, opera dell'architetto lonatese Paolo Soratini, frate Camaldolese.
Nel 1980 la parrocchiale, in occasione del duecentesimo anniversario della costruzione, viene innalzata agli onori di Basilica Minore. 

Il Territorio coperto dalle attuali Parrocchie di Lonato e Campagna corrisponde all'originaria estensione del Comune di Lonato.
I territori delle parrocchie di Centenaro e Madonna della Scoperta facevano parte del Venzago che fù annesso al Comune di Lonato a partire dagli inizi del XV secolo.

Maguzzano nel XIX secolo faceva Comune a sé. Il territorio è comunque sempre stato legato alle sorti dell'Abbazia di Maguzzano.
Il Territorio soggetto alla Parrocchia di Padenghe corrisponde al territorio di Drugolo che nel XIX secolo faceva Comune a sé e prima ancora era feudo degli Averoldi. Entrambe i territori sono stati annessi al Comune di Lonato in tempi recenti, nel XIX secolo.

Esenta era "terra di nessuno", creata come zona cuscinetto tra Repubblica Veneta e Ducato di Mantova.