Agapito Pinci e la Repubblica Romana

 

L'occupazione francese nel Lazio e la creazione della Repubblica Romana non coinvolgono se non superficialmente la popolazione prenestina, oramai avvezza a diffidare di qualsiasi sommovimento politico, i cui oneri e contraccolpi - spesso drammatici -ha dovuto fin troppe volte sopportare nella sua lunga storia. La restaurazione pontificia viene pertanto accolta come un ritorno alla normalità; e verrà di conseguenza recepita come un evento apocalittico la presenza dei garibaldini della seconda Repubblica Romana che nella prima decade del maggio 1849 scelgono Palestrina come quartier generale e centro di resistenza nel quadro delle operazioni di difesa contro l'attacco delle truppe borboniche. La stessa presenza di Garibaldi non scatena i corali entusiasmi manifestatisi in altri contesti. La resistenza antiborbonica sarà comunque vittoriosa; ma la Repubblica ha ormai il destino segnato, ed anche questa breve, intensa esperienza non riesce pertanto a coinvolgere la popolazione, bensì solo alcuni intellettuali come l'avvocato Agapito Pinci, uomo di elevata cultura e di mentalità aperta ed "europea", che nel febbraio '49 troviamo fra gli eletti all'Assemblea Costituente della Repubblica Romana. Anche nel 1867, in occasione della sfortunata impresa di Mentana, solo alcuni Prenestini si schiereranno con Garibaldi.

Guida Storico-Turistica. Circolo Culturale Prenestino " R.Simeoni" testi di Gaetano Arezzo.

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