SENZA PERDONO NON C'E' PACE
Si apre un anno nuovo, e per la trentaseiesima volta , l'anno inizia con la "Giornata per la Pace" . (Link al discorso del Papa: clicca qui!)
Solo che quest'anno è un pò triste, quasi contraddittoria, perché per la prima volta da quando essa venne istituita , si deve celebrare in tempo di guerra. Una guerra che ha già mietuto migliaia di vittime, innocenti
come sempre, e di cui ancora non si vede la fine. Una guerra non dichiarata, ma che sempre compare in primo piano nei vari mezzi di comunicazione. E quando l'anno nuovo sarà salutato con spari e luminarie di ogni
tipo, il nostro pensiero si volgerà d'istinto ad altri spari, ad altre luci che ogni sera illuminano il cielo recando morte e distruzione.
E pensare che venti secoli fa proprio in quel cielo era apparsa un' altra stella ad annunciare agli uomini che era venuto in questo mondo il promesso Redentore. Era venuto ad annunciare la pace non la guerra, a
predicare l'amore non l'odio, il perdono non la vendetta.
Perché senza perdono non ci può essere pace. Gesù è venuto a offrirci il Suo perdono, ma a chiederci anche di saper perdonare ogni offesa che si fosse ricevuta.
E finché l'uomo non avrà imparato a perdonare e a chieder perdono, la pace sarà sempre una pura illusione. Noi finora non ci accorgiamo di essere in guerra, ma anche le peggiori malattie sorgono senza il minimo
preavviso. Quando ci si accorge , il male è già in azione. Anche la guerra è così, perché essa pure è sempre un male.
Quante parole accorate e discorsi pronunciò Pio XII alla fine degli anni trenta in difesa della pace. Non venne ascoltato, e la tragedia divampò con tutta la sua forza distruttiva.
Giovanni Paolo II ha fatto tanti pellegrinaggi in tutto il mondo, e ha toccato con mano tutte le ingiustizie che opprimono tanti popoli. Ora la pace è frutto di giustizia.
Noi popoli ricchi abbiamo troppe ingiustizie da farci perdonare dai poveri di questo mondo. Impariamo dalle parole di Gesù ad essere più giusti,ad amarci di più, e la pace non tarderà ad affermarsi anche nei nostri
cuori, realizzando in tal modo il Regno di Dio, che è Regno di verità e grazia, Regno di giustizia , di amore e di pace.
Don Michele
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