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I Castelli del Canavese.
 
CASTELLO DI IVREA CASTELLO DI PAVONE CASTELLO DI PARELLA
CASTELLO DI AGLIE' CASTELLO DI MASINO CASTELLO DI MAZZE'
CASTELLO DI RIVARA CASTELLO DI RIVAROLO CASTELLO DI S. GIORGIO
 
 

 

 

    Il Canavese è terra di castelli che accolgono fieri il visitatore dalla sommità di alture, lungo il sinuoso corso della Dora Baltea. Un patrimonio architettonico affascinante, rimasto a testimonianza di lontane guerre feudali e successive trasformazioni, in tempo di pace, in residenze circondate da luminosi parchi. 


    Castello di Ivrea

    Il castello di Ivrea risale alla seconda metà del XIV secolo, quando fu fatto costrure da Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde. All'epoca era il punto di comando della città, teatro di avvenimenti politici, ma anche di feste sontuose e di tornei.   

    Tra il 1538 e il 1542 ospitò il Consiglio Supremo dello Stato Sabaudo, trasferito dalla capitale Torino per ragioni di sicurezza. Nel 1676 la torre mastra, utilizzata come polveriera, fu colpita da un fulmine durante un temporale, causando decine di morti: ancor oggi è visibile come torre mozza.   

    Nei secoli successivi il castello di Ivrea divenne una fortezza militare e poi un carcere, funzione che mantenne fino al 1970. Pochi anni dopo sono stati avviati I primi restauri.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita Ivrea 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5 in direzione Ivrea. 


    Castello di Pavone

    Sulla torre del castello di Pavone campeggia.... un pavone, pronto a dare il benvenuto ai visitatori.Il castello sorge su una collina che domina il borgo antico e la sua origine risale all'incirca tra il IX e l'XI secolo.   

    Nato come fortezza, per molti secoli rimase sotto la giurisdizione del Vescovo di Ivrea. Purtropo già all'inizio del XVIII secolo fu abbandonato al degrado. Nel 1885 venne acquistato dall'architetto D'Andrade che, dopo accurate ricerche storiche, lo riportò al passato splendore con le linee architettoniche delle costruzioni medioevali piemontesi: alte torri quadrate e mura merlate.   

    All'interno delle stanze e dei saloni, vi sono pareti e camini affrescati e decorati secondo la moda dei castelli piemontesi.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita Ivrea 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5 in direzione Ivrea, seguire indicazioni per Pavone. 


    Castello di Parella

    tel. 0125/76288 Da settembre a novembre tutti I mercoledì orario: 14.00-16.00 oppure su prenotazione.   

    Il castello di Parella dei Marchesi di San Martino Provana, edificato nel XII secolo sui resti di una struttura medioevale, si caratterizza per un imponente facciata con raffinata lavorazione dell'intonaco graffito a bugnati bianchi e grigi alternati.   

    La mole del castello si articola su tre livelli, con tre cortili, un parco ed un suggestivo pergolato di vite. Nell'interno del castello si susseguono saloni caratterizzati da soffitti lignei e da affreschi del '600, come la sala di Giove, con uno straordinario gioco visivo legato alla forma a "carena di nave" della volta mentre sulle pareti sono raffigurati tutti I re d'Italia, dal Longobardo Alboino ad Arduino.   

    L'ala di ponente è occupata da una sala lunga e stretta chiamata la "quadreria" con affreschi con I simboli dell'amore, della vita della giustizia, della sapienza, della forza e della ricchezza.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita Ivrea 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5, uscita Ivrea, seguire indicazioni per Parella. 


    Castello di Aglié

    tel. 0124/330102 orario giovedi, sabato e domenica: 9.00-12.00 e 14.00-19.00   

    Il castello Ducale di Aglié è il più grande e maestoso di tutti I castelli del Canavese.  

    Fu costruito come maniero difensivo nel XII secolo dai conti di S. Martino di Aglié e fu poi ampiamente trasformato nel '600 ed acquistato nel '700 dai Savoia che lo adibirono a fastosa residenza estiva.  

    L'impianto costruttivo richiama la reggia di Versailles: notevole la facciata monumentale, con rampe che scendono nel giardino pensile a balconata, per proseguire con il giardino all'inglese e quello all'italiana.  

    Nello stupendo parco di oltre 100 ettari, fra piante centenarie, si ammira una settecentesca fontana con gruppi di figure scolpite che rappresentano la Dora Baltea che si getta nel Po.  

    L'interno di oltre 300 stanze, conserva quadri dell'800, notevoli tavoli intarsiati e cristalli di Boemia. Reperti romani, provenienti dagli scavi di Vejo, sono visibili al piano terreno.  

    Da non perdere una visita alla centrale chiesa di S. Marta, picolo gioiello di architettura barocca, e alla Villa Meleto, a due km. da Aglié, luogo di villeggiatura del poeta Guido Gozzano, un tuffo in pieno stile liberty nella campagna canavesana.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita S. Giorgio 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5, allo svincolo di Ivrea proseguire in direzione Torino, uscita S. Giorgio.


    Castello di Masino

    tel. 0125/778100 da marzo a settembre, tutti I giorni tranne il lunedì orario: 10.00-13.00 e 14.00-18.00   

    Il castello di Masino, imponente maniero che domina su un'altura la pianura canavesana, solo recentemente è divenuto proprietà del FAI - Fondo Ambiente Italiano, che lo ha valorizzato ed aperto al pubblico.   

    Costruito intorno al 1000, appartenente ai conti di Valperga marchesi di Caluso, potente famiglia discendente dal mitico re Arduino: nella cappella gentilizia si conservano ancora le ceneri di Arduino, avventurosamente trafugate nel '700 dal vicino castello di Aglié.   

    Di particolare interesse la vista agli storici saloni, arredati per ospitare grandi funzionari politici stranieri ed agli appartamenti, che conservano affreschi ed arredi con caratteristiche decorazioni "a pastiglia". Tutto intorno un grandioso parco ottocentesco, in cui giunge "la strada dei 22 giri" costruita pe facilitare la salita delle carrozze al castello.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita Scarmagno 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5, uscita Albiano 


    Castello di Mazzé

    tel. 011/9835250 Domenica e festivi, su prenotazione nei giorni feriali. orario: 14.30-18.00   

    Affacciato sul corso della Dora Baltea, si erge imponente il castello di Mazzé.  

    In realtà, I castelli sono due: quello piccolo, edificato alla fine del XIII secolo dai Conti di Valperga e quello grande, un fastoso palazzo di foggia medioevale, frutto di una ricostruzione ottocentesca dell'architetto Velati Bellini.   

    Il primo è caratterizzato da un'alta torre angolare, mura merlate e bifore decorate in cotto; il secondo, coronato dalla suggestiva merlatura con gli scudi, si presenta con quattro torrette angolari, una grande torre mediana e finestre ogivali. All'interno, in un susseguirsi di stanze e saloni, si scoprono arredi pregiati, soffitti a cassettoni ed affreschi del Bernardi.  

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita S. Giorgio 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) uscita Rondissone. 


    Castello di Rivara

    0124/31122 Da mercoledì a sabato: 15.00-18.30 domenica: 10.30-12.30 e 15.00-18.30   

    Del castello di Rivara fanno parte due edifici, il Castello Vecchio, o Superiore, e quello Nuovo, o Inferiore, la cui origine è individuale tra il XII e il XIV secolo.  

    Il Castello Vecchio conserva molte tracce della sua origine medioevale, fu sede dei processi dell'Inquisizione contro le streghe di Forno e Levone, imprigionate in segrete così profonde che non sentivano le campane del vicino campanile.  

    Il Castello Nuovo è una lussuosa villa di campagna. Alla fine dell'Ottocento entrambi furono restaurati dal D'Andrade: in quello Nuovo, il corpo centrale venne trasformato in stile neobarocco, mentre l'ala ovest in stile neogotico.  

    Oggi il castello ospita un Centro d'Arte contemporanea, che prosegue idealmente l'attività della "Scuola di Rivara" un cenacolo di artisti tra cui ebbero parte il D'Andrate e il Pittara, che lasciarono vivide immagini della terra canavesana.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita Ivrea 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià, uscita Ivrea 


    Castello di Malgrà di Rivarolo

    tel. 0124/26377 Ogni domenica dal 1 maggio al 25 settembre. orario: 14.00-19.00   

    A Rivarolo sorge il Castello di Malgrà, le cui origini risalgono al XIV secolo, periodo storico caratterizzato nella zona dalle lotte fra I Signori canavesani - provenienti dallo stesso ceppo - per la conquista di un più vasto predominio territoriale.   

    In quegli anni, il borgo di Rivarolo, subì le conseguenze della rivalità tra I Conti di Valperga, di parte ghibellina, ed I Conti di San Martino, di parte guelfa. Questi ultini, verso il 1333 fecero erigere il Castello di Malgrà che conserva ancor oggi notevoli affreschi quattrocenteschi sul portale e si presenta circondato da un suggestivo parco.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita S. Giorgio 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione Santhià sulla A5, allo svincolo di Ivrea proseguire in direzione Torino, uscita S. Giorgio, seguire indicazioni per Rivarolo 


    Castello di S. Giorgio

    Il castello di S. Giorgio, un tempo dei Biandrate, risale al X secolo ed era il "castrum vicinatiorum", costruito dagli abitanti dei villaggi vicini per motivi di difesa. Oggi il nucleo più importante è costituito da un grandioso palazzo con pianta a pettine, che assunse la configurazione attuale nel XVIII secolo, in occasione delle nozze del Marchese Ferdinando di S. Giorgio.  

    Eliminate le torri medioevali, furono realizzati il grandioso atrio d'ingresso e lo scalone d'onore, oltre a numerose stanze raggruppate in quattro appartamenti e caratterizzate da una raffinata decorazione in stile Bérain.   

    Come arrivarci: 

    • Da Torino autostrada Torino-Aosta (A5), uscita S. Giorgio 
    • Da Milano autostrada Milano-Torino (A4) deviazione a Santhià sulla A5, direzione Torino, uscita S. Giorgio 
Testi forniti dal Gruppo 2000 per informazioni contattare 
webmaster@ivrea2000.it oppure http://www.ivrea2000.it
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