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estratti del film in formato AVI.
I filmati sono estratti dalla versione provvisoria del film, con
il codice visibile.
Un tratto di una strada non asfaltata, in aperta campagna. Un ragazzo steso in mezzo alla strada. Il suo zaino e' a terra ed alcune cose sono sparpagliate accanto a lui. C'è anche una chitarra. Il giovane apre gli occhi, si rialza. E' un po' stordito. Da un libro aperto sappiamo che il suo soprannome è Barbone. Si guarda intorno, ma non c'è nessuno. Il ragazzo si mette in cammino, con lo zaino sulle spalle e la chitarra. La strada e' deserta, tutt'intorno la campagna. Silenzio. Solo un canto di cicale.
Intanto, un'auto corre in mezzo alla campagna. I tre ragazzi a bordo ridono e urlano a squarciagola. Sono appena usciti da una discoteca, hanno bevuto, ingoiato pasticche, sono eccitati. Decidono di andare ancora a ballare, in un altro locale, ma preso si accorgono di essersi persi in un luogo isolato.
Barbone continua il suo cammino. All'improvviso sente un clacson,
dietro le sue spalle. Il ragazzo si volta e crede di vedere un
camion che gli viene addosso. Invece poi si trova davanti la
cabrio nera, con i tre ragazzi. Gli offrono un passaggio.
I tre della cabrio continuano a ridere e ad urlare. Il ragazzo al
volante è particolarmente su di giri, conduce l'auto a zigzag
sulla strada sterrata.
La
velocità è alta, l'auto sbanda ed esce di strada. Il ragazzo
alla guida frena bruscamente.
I ragazzi restano illesi, ma l'auto non va più in moto. Anche il
cellulare non risponde più. Barbone vede in lontananza una
costruzione, e va a cercare aiuto.
Arriva ad un casolare abbandonato, esplora il luogo. Si sente uno scrosciare d'acqua. Un ragazzo si sta lavando in un abbeveratoio. Il ragazzo gli va incontro chiamandolo con il nomignolo di un tempo. Barbone lo riconosce: è Paco, un amico che non vedeva da molti anni. Barbone è dispiaciuto di trovare lamico cambiato. Paco elude le sue domande. Mentre insieme vanno via, Barbone vede nell'erba qualcosa che lo turba. E' una siringa.
Paco,
che ha una gran passione per i motori, rimane affascinato
dall'auto e si offre di ripararla.
E' ormai sera. Viene acceso un falò. Intorno al fuoco i ragazzi
parlano dei loro sogni, si scambiano confidenze. Paco non è
ancora riuscito a trovare il guasto, dovranno passare la notte
all'aperto. Le ragazze invitano Barbone a suonare qualcosa, ma
Barbone non può: non sa suonare. Infatti la chitarra non è sua,
se l'è trovata accanto quando si è svegliato. Che strano, era
sempre stato il suo sogno di imparare a suonare la chitarra...
Barbone prova a strimpellare qualcosa, ma tira fuori solo suoni
disarticolati. Meglio rinunciare. I ragazzi si mettono allora a
cantare e a ballare. Solo Barbone tace, pensoso. Fuso nel suono
di quelle grida, gli sembra di sentire quello del clacson di un
camion. Ma nessun altro l'ha sentito. I ragazzi lo prendono in
giro e riprendono a cantare.
Il giorno dopo, il gruppo e' di nuovo in macchina. Paco si vanta della sua abilita' di meccanico. Decidono di andare al mare, ma una delle ragazze esprime le sue perplessità: intorno a loro, dal giorno prima, non si vede che campagna, eppure hanno girato tanto. Anzi, di lì sono già passati: stanno girando in tondo. Ad un tratto vedono unauto dei vigili ferma sul ciglio della strada. Paco si allarma, crede che sia la polizia e cerca di nascondersi.
Piu in là, i vigili stanno ispezionando il luogo di
un'incidente. C'è un'automobile fracassata. E' una cabrio nera.
E' identica alla loro auto.
A terra, coperti di sangue, ci sono dei corpi.
Sono i corpi dei tre ragazzi.
L'auto continua la sua corsa senza meta in mezzo alla campagna.
FINE