I film di Hitchcock

Sceneggiatura di:
Evan Hunter

Basato sul racconto di:
Daphne Du Maurier

Fotografia di:
Robert Burks

Scenografia di:
Robert F. Boyle
George Milo

Costumi di:
Helen Colvig

Musica di:
Bernard Herrmann

Montaggio di:
George Tomasini

Prodotto da:
Alfred Hitchcock

Interpreti

Rod Taylor (Mitch Brenner)

Jessica Tandy (Lydia Brenner)

Tippi Hedren (Melanie Daniels)

Suzanne Pleshette (Annie Hayworth)

Veronica Cartwright (Cathy Brenner)

Ethel Griffies (signora Bundy)

Charles McGraw (Sebastian Sholes)

Ruth McDevitt (signora MacGruder)

Lonny Chapman (Deke Carter)

Joe Mantell (droghiere)

Doodles Weaver (pescatore)

Malcolm Atterbury (Al Malone)

John McGovern (postino)

Karl Swenson (ubriaco)

Richard Deacon (uomo in ascensore)

Elizabeth Wilson (Helen Carter)

Bill Quinn
Doreen Lang
Morgan Brittany

In un negozio di animali a San Francisco si incontrano Mitch Brenner,
avvocato e la ricca e giovane Melanie; l'uomo la invita a Bodega Bay
dove vivono la madre e la sorellina Cathy per festeggiare il compleanno
della bambina.
Melanie arriva sul luogo e viene attaccata da un gabbiano che le ferisce
il volto; viene ospitata dalla maestra del paese, innamorata di Mitch.
Durante la festa di Cathy uno stormo di gabbiani attacca i bambini e la
sera la casa dei Brenner viene attaccata da centinaia di passeri.
L'evento è inspiegabile e tutti sono terrorizzati, vengono trovati alcuni
cadaveri a cui gli uccelli hanno mangiato gli occhi.
Il giorno seguente Melanie va a prendere Cathy all'uscita da scuola;
stavolta sono i corvi ad attaccare, le donne trovano rifugio in un'auto.
Più tardi l'intera città viene assaltata da migliaia di uccelli che seminano
il terrore uccidendo e distruggendo ogni cosa. Mitch e Melanie si barricano
in casa e riescono, non senza qualche ferita a ripararsi dalla furia omicida
dei volatili; la famiglia è salva.
All'alba escono di casa: il silenzio è tombale; partono con la macchina,
appollaiati ovunque migliaia di uccelli li osservano silenziosi ed immobili.

Altro capolavoro del maestro, i temi del film sono molteplici: da quelli
psicologici rappresentati da Melanie che gioca a fare la ragazza sofisticata,
a quelli religioso naturalistici rappresentati dall'invasione di uccelli che
si può interpretare come una punizione divina o una ribellione della
natura contro l'uomo. Hitchcock non fa prevalere nessuno di essi, non
giudica, semplicemente rappresenta il tutto con equilibrio e realizza un
film angosciante e straordinario che utilizzò mezzi tecnici all'avanguardia
per quell'epoca.