6 | Troppe pillole fanno male! |
Una non meglio identificata rivista canadese di medicina ha finalmente,se la fonte
è vera, osato dare i numeri su un argomento ,molto controverso e cioè ha nientedimeno indicato quantitativamente
i livelli di analgesici e di ergotamina capaci di causare la cosiddetta cefalea di rimbalzo (rebound): Aspirina : 1000 mg al giorno per sei giorni o più la settimana. Farmaci contenenti narcotici/oppiacei (barbiturici o codeina): due pastiglie al giorno per tre o più giorni la settimana. Ergotamina: una dose per tre o più giorni a settimana. Se le affermazioni sono giuste adesso finalmente sappiamo quali e quante pastiglie sono davvero pericolose per la nostra salute!! (Dal newsgroup americano sulle cefalee) |
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7 | L'emicrania è un disturbo genetico nel cromosoma 19 |
Non più pillole contro il mal di testa. E' in arrivo il farmaco preventivo,
che impedisce l'insorgere dell'emicrania, una medicina per curare un difetto genetico che sarebbe la causa di quella
esplosione violenta della testa accompagnata spesso da nausea e vomito, intolleranza alla luce e ai rumori di cui
soffrono 3 milioni di italiani. La scoperta è del farmacologo inglese Patric Humphrey, padre del già
largamente usato Zolmitriptan (una sostanza specifica contro l'emicrania che tratta con efficacia quasi più
del 95% degli attacchi) e se ne è parlato a margine della presentazione dell'Accademia romana del mal di
testa, nata per costituire un punto di riferimento per chi soffre di questo disturbo. «Humphrey - spiega
il professor Mario Giacovazzo, direttore del Centro cefalee del Policlinico Umberto Primo di Roma, tra gli ideatori
dell'Accademia - ipotizza un disturbo genetico nel cromosoma 19 all'origine dell'emicrania, che definisce una «canalopatia».
Per il farmacologo infatti questa malformazione genetica provocherebbe il passaggio, attraverso i canali del calcio
che circondano la cellula nervosa, di alcune sostanze (aminoacidi eccitatori) come il glutammato e l'aspartato
(presente nei dolcificanti». Da qui lo scatenarsi dell'emicrania. Il farmaco, già sperimentato sugli
animali - continua Giacovazzo - bloccando l'ingresso di queste sostanze nei canali del calcio previene l'insorgere
del male». Basteranno, dunque, un semplice esame del sangue e una mappa cromosomica per evidenziare il difetto
del cromosoma 19 per prevenire quella che il neurologo Giuseppe Nappi definisce una «malattia seria e cronica»
che, se non curata bene, può progredire e peggiorare. (Da Il Giornale del 16-aprile 2000) |
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8 | Il farmaco meno pericoloso sembra essere l'IBUPROFENE |
Il Consorzio Americano per le Cefalee raccomanda come trattamento principe per il
dolore, i farmaci da banco come l'aspirina,il naprossene, il paracetamolo e il tolfenamic acid, ed in particolare
l'IBUPROFENE, un farmaco sicuro e non dannoso. Circa 26 milioni di americani soffrono di questo male che è
una complessa condizione cronica che interferiscepiù o meno intensamente anche nella vita professionale. Fonte: McNeil Consumer Healthcare - Maggio 2000 |
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9 | ALMOTRIPTAN: arriva un nuovo triptano |
San Diego: 5 maggio 2000: Sono stati resi noti nel congresso annuale dell'Accademia Americana di Neurologia (AAN) i risultati di uno studio clinico sull'ALMOTRIPTAN(AXERT) dai quali si evince che il nuovo farmaco, appartenente alla categoria dei triptani, causa meno facilmente dell'Imigran dolori al torace. La sperimentazione è stata condotta su 1173 pazienti: metà hanno ricevuto una dose di 12,5 mg di Axert e metà 50mg di Imigran, all'inizio dell'attacco di emicrania. In entrambi i gruppi il 60% circa dei pazienti ha provato entro due ore un totale sollievo dal dolore e un parziale sollievo da 30 a 60 minuti dopo l'assunzione.Quanto agli effetti collaterali, il dolore al petto è stato lamentato solo dallo 0,3% di coloro che hanno assunto l'Axert e il 2,2% di colore che hanno assunto l'Imitrex. |
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