L'opera d'arte ha la propria vita, la propria anima. Il simbolo, appena affiora, fa sorgere, per la coazione ad associare, nuovi simboli che divengono materia dell'arte. All'attività cosciente dell'artista rimane soltanto la scelta sulla configurazione della forma. Almeno in questo sembra che egli sia libero.
Ma certo, se si va più in profondità nell'analisi della coscienza e dell'inconscio, risulta evidente che non esiste una libera attività, una scelta della coscienza che sia assolutamente libera.
I due sistemi della coscienza e dell'inconscio non si fronteggiano a parità di forze, ma la coscienza viene indiscutibilmente dominata dall'inconscio, anche se bisogna ricordare che l'inconscio viene a sua volta influenzato dalla coscienza.